MAY 14 - D I F F I D A T I ! ! ! - Ancora una volta lo spettro dello scioglimento

MAY  14  -   D I F F I D A T I ! ! ! - Ancora una volta lo spettro dello scioglimento

Completamente allo sbando gli amministratori di Marano si sono beccati una nuova e pesantissima reprimenda dal Prefetto di Napoli per non aver presentato il Rendiconto di gestione dell’anno 2014 entro il termine perentorio stabilito del 30 aprile e ora hanno 20 giorni (18 per la precisione) per tentare di rabberciare un rendiconto più o meno impupazzato dopodiché cadrà inesorabile la scure dello scioglimento del Consiglio Comunale e tutti a casa

 

Con le mutande in mano

Per l’ennesima volta i nostri improvvisati guitti che mimano ormai da due anni la scena patetica di un inconsistente governo della città si trovano a correre con le mutande in mano per vedere di cavarsela all’ultimo momento in una qualche maniera

Ma la situazione, di questi tempi, si è notevolmente ingarbugliata per una serie di circostanze che si sono aggrovigliate e veramente pensare che ce la facciano in tempo a mettere in piedi un documento contabile nel quale nessuno di loro riesce a capire niente è davvero cosa ardimentosa

 

I tempi stretti

A oggi non è ancora stata convocata con Conferenza dei Capigruppo che dovrebbe stabilire la data della riunione di Consiglio in cui si dovrà approvare il rendiconto e affinché la convocazione sia valida occorreranno almeno sette giorni dei diciotto rimasti; non è detto che sia già materialmente impossibile riunire in tempo i Consiglieri ma non è nemmeno detto che sia un’impresa facile

 

La guerra all’arma bianca

In realtà i documenti sui quali il civico consesso dovrà esprimersi sono già stati consegnati per posta certificata da almeno 15 giorni ma ci sono due fatti che lasciano quanto mai perplesso chi come noi è abituato a leggere fra le righe: nella nota di accompagnamento la Presidente del Consiglio (diguidiana per obblighi di famiglia e per scelta politica) lancia questa curiosa provocazione “Si raccomanda ai Consiglieri una attenta lettura…”, l’altro elemento da prendere in seria considerazione è il fatto che, pur essendo pronti i documenti e già consegnati ai Consiglieri, la seduta non è stata ancora fissata e questo fa molto concretamente immaginare che sia in atto un altro sanguinolento episodio di quella guerra fra bande che divide la maggioranza e che ancora non  sia stata trovata la mediazione giusta per cui, per evitare che la guerra esploda in Consiglio, se ne rimanda la convocazione per tentare fino in fondo di trovare una impossibile quadra

 

Manca il cervello pensante

Con le dimissioni di Longoni la Giunta Comunale di Marano, già poverissima di contenuto cerebrale, si trova di fatto completamente acefala sul piano della progettazione e programmazione economica e non saranno certamente i vari Giaccio, D’Ambra, Belmare, Ruggiero, De Stefano e gli altri compagni di merende a dare l’apporto di una valutazione politica ai dati contabili né tanto meno un’idea che abbia senso compiuto potrà venire dal Sindaco e dalla sua  laurea in economia e commercio (?) che fino a oggi non lo ha aiutato nemmeno un po’ a capire che cosa sia l’amministrazione di un ente pubblico

 

Le elezioni regionali e il bilancio di previsione

Non concorre certo a recuperare lucidità e capacità riflessive e organizzative il clima rovente dovuto alle elezioni regionali ormai imminenti che sembrano assorbire totalmente l’interesse e l’attenzione di Liccardo e soci e che non lasciano molto tempo ai problemi della città, problemi che non si esauriscono con il bisogno di approvare entro 20 giorni (esattamente entro il 30 maggio) il Conto Consuntivo 2014 ma che si aggravano in un groviglio inestricabile con la necessità di approvare entro il 31 di questo mese (se non intervengono ulteriori proroghe) anche il Bilancio di previsione 2015 con tutti gli adempimenti prodromici che di norma richiedono due o tre riunioni di Consiglio

 

 

Nel calcio un giocatore già diffidato la volta successiva salta il turno… e i nostri che sono già stati diffidati almeno un decina di volte perché si ostinano a restare?