MAR 19 - IL DILEMMA DEL SINDACO: LOTTIZZO O NON LOTTIZZO? - Si fanno amari i cavoli per il Primo Cittadino di Marano

MAR  19   -   IL DILEMMA DEL SINDACO: LOTTIZZO O NON LOTTIZZO? - Si fanno amari i cavoli per il Primo Cittadino di Marano

Sembra che a finir di turbare il sonno già agitato di un Sindaco alle prese con problemi molto più grandi di lui stia arrivando in questi giorni anche l’incubo di una scelta che inevitabilmente e inesorabilmente dovrà fare e che lo metterà di fronte a un dilemma che definire esistenziale non è certamente un eufemismo: sta per arrivare sulla sua scrivania uno di quei problemi che non potrà rimandare a babbo morto, come è nelle sue abitudini, e che con ogni probabilità lo costringerà a gettare la maschera del bambinone acqua e sapone e a mostrare le ragioni vere della sua missione al Comune di Marano: è stato approvato in via definitiva il Piano Urbanistico Attuativo (PUA) della lottizzazione C 17 e ora toccherà a lui e soltanto a lui decidere se la nuova colata di cemento dovrà o non dovrà venire a completare lo scempio di Marano.

 

UNA STORIA DI INTERESSI PALAZZINARI

Dalle nostre parti, e non solo, parlare di lottizzazioni e evocare in automatico scenari inquietanti di interessi camorristici è tutt’uno per cui, pilatescamente, la politica ha cercato di non farsi coinvolgere e la redazione e l’approvazione degli atti fu affidata, dagli amici degli amici, a un commissario ad acta, ovviamente amico, che dopo un paio d’anni ha consegnato il primo ambito di un “reliquato” per circa 400 appartamenti della megalottizzazione realizzata ai tempi del sacco urbanistico della città, nelle mani del Commissario Tramonti (subentrato al dimissionario Cavallo) che non ci mise molto a decretare una sonora bocciatura; adesso il Commissario ad Acta ha consegnato il secondo stralcio che va in pubblicazione proprio in questi giorni.

 

QUALE SARÀ LA SCELTA DI LICCARDO?

Che Angelo Liccardo non sia diventato Sindaco sulla base dei meriti acquisiti sul campo è un dato sul quale è assolutamente inutile dilungarsi e su chi abbia organizzato, sostenuto e alla fine portato stentatamente e ostinatamente alla vittoria la sua avventura elettorale nemmeno c’è molto da interrogarsi; il mondo che lo ha voluto Sindaco è quello che il suo più accanito sponsor della prima ora, Antonio Di Guida, rappresenta alla perfezione.

E’ chiaro che quel mondo ora aspetta di portare a casa il risultato dello sforzo e Liccardo sa che bene o male deve ricambiare tanta dedizione e, d’altra parte, per uno che davanti ai drammi più sconvolgenti che travolgono la nostra città suole dire “ sono sereno, non è colpa mia ma di chi mi ha preceduto” l’ipocrisia di sentirsi indenne da responsabilità nell’approvare una lottizzazione che fosse perfettamente legittima, confessata e comunicata, gli consentirebbe di dire “ e io che ci potevo fare? Potevo mai rifiutare di firmare un atto perfetto a norma di legge?”.

E’ grosso modo quello che aveva anticipato in campagna elettorale quando parlando del nuovo Piano Regolatore sventolava la bandiera puritana del “vani zero” ma parlando delle lottizzazioni asseriva, compunto, che quelle che avevano acquisito il diritto a costruire “purtroppo” avrebbero costruito.

 

I PARERI CONTRARI

Il diavolo, però, che fa le pentole non sempre si ricorda di fare i coperchi e a complicare la vita al pavido Liccardo arrivano i pareri nettamente contrari del Segretario Generale e del Dirigente dell’Area Tecnica. Si tratta di pareri che mettono una pietra tombale sul futuro della lottizzazione; ecco una breve sintesi dei due pareri:

Il parere del Segretario. …

-        Mancano gli schemi relativi alle opere di urbanizzazione secondaria con indicazione analitica delle aree all’uopo destinate… tale mancanza deriva dal fatto che non sono state previste aree dove collocare tali opere

-        Non è presente un programma anche temporale di attuazione del piano come prescritto dal RUEC… (Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale)

-        La bozza di convenzione sottoscritta dai proprietari non rispetta affatto quanto previsto dall’art. 10 del RUEC

-        Non si capiscono le motivazioni che hanno portato ad escludere dallo schema di convenzione… la cessione gratuita delle aree per le opere di urbanizzazione secondaria e il pagamento di una somma pari al costo di una quota parte di quelle secondarie

-        Manca la relazione geologica

Le verifiche con esito negativo sopra effettuate comportano il conseguente parere negativo sulla delibera di approvazione del PUA per non acclarata conformità alle leggi e ai regolamenti

 

Il parere del Dirigente dell’Area Tecnica

Omissis…

-        In primo luogo va evidenziata la mancanza di una relazione istruttoria quale parte integrante e sostanziale del provvedimento, relativa a tutte le fasi di verifica dei parametri urbanistico-dimensionali …

-        Non viene chiarito il permanere della validità del parere acquisto dalla ASL in data 27.11.2012…

-        La consuetudine di calcolo della densità abitativa, con il rapporto tra volumetria massima edificabile e volumetria unitaria di vano è superata dalla vigente norma di Piano Urbanistico Generale

Per le motivazioni su esposte si esprime parere negativo di regolarità tecnica alla proposta di deliberazione afferente l’approvazione del PUA zona C 17

 

IL DILEMMA

I pareri sono obbligatori ma non vincolanti per cui il Sindaco potrebbe anche non tenerne conto e approvare comunque il PUA e la relativa lottizzazione sconfessando i suoi Dirigenti ma facendo contenti quelli che l’hanno fatto eleggere.

Un gesto di questo tipo, però, lo esporrebbe ufficialmente al giudizio della gente come il Sindaco dei palazzinari e richiamerebbe su di lui l’attenzione della Magistratura che controlla con particolare rigore il mondo dell’edilizia maranese e la cosa potrebbe risultare per lui particolarmente fastidiosa.

Nello stesso tempo rigettare la delibera di approvazione del PUA non farebbe proprio un grande piacere a quelli vedrebbero svanire il business e con loro accampare come motivazione i pareri contrari dei Dirigenti potrebbe anche risultare non troppo convincente.

 

SCANSA SCILLA E FINISCI IN CARIDDI

 

Si narra che per coloro che attraversavano lo stretto di Messina costretti a passare fra due pericoli, se riuscivano a scansarne uno finivano nella bocca dell’altro: in quale dei due finirà per incagliarsi il Sindaco Liccardo?