MAR 18 - RIMARREMO SENZA CAPPUCCIO? - …e Liccardo si incarta sempre più

MAR  18   -   RIMARREMO SENZA CAPPUCCIO? - …e Liccardo si incarta sempre più

Fino a qualche giorno fa era solo una delle tante voci in  circolazione ma da quando Internapoli ne ha dato comunicazione ufficiale senza che sia intervenuta alcuna smentita si può senz’altro parlare di notizia: Cappuccio se ne va

 

AMORE A PRIMA VISTA

L’aveva assunto per ordini di scuderia, senza andare troppo per il sottile nel valutare le posizioni dei 32 concorrenti, e fu amore a prima vista; estasiato dall’aspetto fiero e marziale del personaggio, dal sussiego con il quale indossava la divisa adorna di lustrini e medaglie, dal piglio autoritario e dal cipiglio austero il Sindaco Liccardo, che più che l’essere ama l’apparire, era convinto di aver vinto un terno al lotto con l’arrivo a Marano del Colonnello Claudio Cappuccio approdato dalle nostre parti a fare il Comandante della Polizia Municipale.

Piano piano però il palloncino si è sgonfiato e gli amorosi sensi sono andati velocemente ad affievolirsi tanto che le giarretelle pare si siano definitivamente rotte al punto che il capo dell’Amministrazione dicono stia facendo carte false per liberarsi quanto prima di una presenza che si è fatta ingombrante o addirittura molesta e sembra che, per limitare i danni, voglia disfarsene prima ancora che il contratto che lo lega al Comune di Marano arrivi alla scadenza naturale del 30 giugno.

Ovviamente si tratterà di dimissioni volontarie, dovute a sopraggiunte migliori opportunità, ovviamente il Sindaco lo ringrazierà per i servigi resi alla città e si dispiacerà tanto di doversi privare di una collaborazione tanto preziosa ma il fatto è che anche questa operazione si è rivelata un altro enorme flop che va a ingrossare il numero dei fallimenti inanellati dal nostro primo cittadino.

 

LA VORAGINE

Rispedendo a Scampia il colonnellone, però, il Sindaco risolve l’unico problema di levarsi davanti alle scatole uno che ha fatto più guai della grandine ma apre la stura a una voragine di problemi ben più gravi e ben più complessi finendo per aggrovigliarsi in una morsa sempre più stringente nella quale si incarta ogni giorno di più senza avere né le capacità personali né gli strumenti tecnico-giuridico-economici per venirne fuori.

 

SAREMO UN’ALTRA VOLTA SENZA IL DIRIGENTE DELL’AREA SICUREZZA

Con Cappuccio che se ne va l’Area Sicurezza del Comune di Marano  si trova un’altra volta senza Dirigente dopo che per un anno aveva già visto la gestione interinale affidata a Luigi De Biase e, considerati i lacci e i lacciuoli con i quali è volontariamente andato a legarsi le mani e i piedi con la sconsiderata dichiarazione del disavanzo, non c’è nemmeno la possibilità di riproporre un bando per la sostituzione con un nuovo Dirigente di ruolo.

 

SIAMO ANCORA SENZA DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA

Questo perché entro la scadenza dell’incarico annuale affidato all’Arch. Di Lorenzo il Sindaco non è riuscito a trovare una soluzione stabile e perché l’assunzione dell’Ing. Moccia, che sembra abbia dato buona prova di sé nei colloqui selettivi, probabilmente non otterrà mai l’approvazione del Ministero resa necessaria dai vincoli scaturiti dalla dichiarazione del disavanzo

Supplisce con un incarico interinale, ottimamente in verità, la Dott. Asfaldo che però deve dividersi con l’impossibile compito di gestire Lavori Pubblici e Urbanistica (con un assessore del tutto inutile e incapace che non può supportarla in nessuna maniera) e la necessità di fare il Segretario Generale che, nel caso specifico, con un Sindaco che non è buono da solo nemmeno a legarsi i lacci delle scarpe, vuol dire condurre per mano ogni passo dell’Amministrazione.

 

L’ INCARICO INTERINALE AL “VITUPERATO” DE BIASE?

Da escludere per gli ovvi motivi riportati sopra che il Segretario Generale possa assumere su di sé un altro incarico interinale; è molto improbabile che la funzione possa essere assolta dalla Dott.ssa Gargiulo che è dirigente dell’Area Economica e finanziaria, cosa che con la Sicurezza c’entra come il cavolo a merenda; resta, extrema ratio, il Dott. Luigi De Biase che ha già coperto a lungo il ruolo nel passato; ma nei confronti di De Biase il Sindaco ha mosso accuse pesantissime con un documento pubblico firmato da TUTTA L’AMMINISTRAZIONE e ha promosso ben due provvedimenti disciplinari esprimendo in una maniera che più ufficiale non poteva essere la sua personale disistima e la sua totale mancanza di fiducia: con quale faccia oltre che confermarlo nell’incarico agli Affari Generali adesso gli conferirà l’incarico all’Area Sicurezza?

Però non c’è alternativa e il camaleontico Liccardo parlerà candidamente di incomprensioni e malintesi, si abbasserà le brache fino agli stinchi e chiederà al vituperato Dirigente di prendersi il non lieve incarico dell’Area Sicurezza riabilitandolo nei fatti il Dirigente e dimostrando una pochezza amministrativa e morale senza pari.

 

COME SI MUOVE FA GUAI

Tutti i casini nei quali è andato a infilarsi sono rigorosamente di produzione autoctona e non possono essere attribuiti ad altri se non al lui, al nostro ineffabile bambinone acqua e sapone, nascono da decisioni improvvide da lui assunte senza guardare oltre la punta del naso e muovendosi con la grazia e la leggerezza di un elefante in una cristalliera e siamo certi che più si agiterà per venirne fuori più finirà con l’incartarsi legato come si trova nella stretta micidiale del piano decennale di riequilibrio che fra i danni che ha prodotto è certamente il più micidiale.

 

Ma quanti guai dovrà combinare ancora prima di rendersi conto che non è cosa sua?