Quella che raccontiamo è storia vera, una storia che ci sembra talmente indecente che il solo raccontarla ci fa un po’ senso, ma una storia che la città deve conoscere perché un’idea di che cosa siano capaci quelli che sono stati chiamati ad amministrare Marano la città deve pur farsela
La lettera
In piena campagna elettorale una grande quantità di cittadini, tutti per un verso o per l’altro rientranti negli elenchi dell’Ufficio per i Servizi Sociali, si sono visti recapitare a mano in busta chiusa con nome, cognome e indirizzo scritti a penna, una lettera a loro inviata dall’Assessore alle Politiche Sociali e che riproduciamo fedelmente e pedissequamente a scanso di possibili accuse di manipolazioni
Salve
Innanzitutto colgo l’occasione con questa lettera per porVi i miei più sinceri saluti. Mi auguro che presso la mia struttura di Caf e Patronato ogni mio collaboratore, incluso il sottoscritto, vi abbia fornito assistenza e supporto in ogni situazione con la massima competenza e disponibilità facendovi sentire a Vostro agio. Con la presente intendo rappresentare a tutti voi che a breve si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania e rivolgerVi un sentito appello affinché il 31 Maggio vi rechiate alle urne per compiere il vostro dovere civico. Intendo precisare che se avete già preso impegni con altri candidati, mi auguro che li manteniate, ma se invece siete disponibili a seguire la mia indicazione nel fornire il vostro sostegno al Candidato in cui ho riposto la mia fiducia il Dott. Armando Cesaro, candidato nella lista di Forza Italia con Caldoro Presidente, Vi garantisco la serietà e la professionalità del mio amico.
All’interno di questa busta troverete alcuni fac-simile che vi illustreranno le modalità di voto. Bisogna barrare il simbolo di Forza Italia e scrivere nei righi appositi il nome CESARO.
Nel ringraziarVi anticipatamente si resta sempre a vostra disposizione
Cordiali saluti
Salvatore De Stefano
A parte l’italiano maltrattato, che richiederebbe per l’estensore un corso ulteriore di scuola serale, la prima lettura di questa missiva ci sono saltate all’occhio una serie di inquietanti valutazioni
La cazzimma
Sapendo di fare una cosa grave ai limiti dell’illecito il nostro personaggio fa bene attenzione a non firmarsi con la qualifica di “assessore”, a non usare il simbolo del Comune, a dare come indirizzo del mittente quello della sede al CAF e non quello del Municipio; ma il fatto che Salvatore De Stefano sia Assessore alle Politiche Sociali tutti quelli che in qualche maniera hanno avuto a che fare con l’Ufficio dei Servizi Sociali lo sanno molto bene
Il tentativo è certamente quello di evitare una incriminazione, non sappiamo quanto funzioni sul piano giudiziario ma certamente lo condanna di brutto su quello morale e politico
La furbata
Caso mai ci fosse qualcuno che non sapesse che l’Assessore ha un suo CAF alla Via P. Borsellino n° 4 adesso questa lacuna è colmata: tutti quelli che per una qualche ragione hanno a che fare con i Servizi Sociali sanno a chi rivolgersi d’ora in poi. Siamo convinti che l’interesse privato c’è tutto e in tutta la sua gravità
La privacy violata
Lascia maledettamente perplessi il fatto che l’Assessore abbia avuto accesso agli elenchi degli assistiti dall’Ufficio, un elenco che proprio per la delicatezza delle singole situazioni dovrebbe essere riservato; come se lo è procurato il nostro intraprendente Assessore? L’ha preso di soppiatto (e qui c’è il reato di sottrazione di documenti riservati) oppure in forza dell’autorevolezza del ruolo ha costretto qualche addetto a procurarglielo? (e qui si va dall’abuso di potere a qualcosa di ancora più grave)
Voto di scambio
Un Assessore alle Politiche Sociali che chiede un voto a una persona che si trova in uno stato conclamato di difficoltà assicurando che “si resta a disposizione…” siamo sicuri che non incappa nel reato di voto di scambio?
Le debite segnalazioni
Noi non sappiamo se i profili di reato che abbiamo ipotizzato ci siano o siano stati annullati dagli accorgimenti cazzimmosi usati nella stesura della lettera; non è compito nostro e per questo abbiamo inoltrato le dovute segnalazioni ai Carabinieri di Marano, all’Autority per la corruzione e al Segretario Generale del Comune di Marano nella qualità di responsabile nominato di fresco dell’anticorruzione
Per quanto ci riguarda condanniamo senza mezzi termini come gravissimo sul piano etico, morale e politico il gesto compiuto dall’Assessore De Stefano e in quanto tale lo segnaliamo a chi ci legge e alla città e il giudizio della città è quello che maggiormente ci preme venga sollecitato.