JAN 27 - FATTI PER PENSARE IN PICCOLO - Credito Sportivo: quando il niente fa notizia

JAN  27   -   FATTI PER PENSARE IN PICCOLO - Credito Sportivo: quando il niente fa notizia

In un paese dove non succede niente anche la cacatella di un piccione può diventare un evento e, se hai a disposizione un portavoce che cerca di guadagnarsi la pagnotta dando enfasi e sostanza anche al nulla assoluto, la cosa può addirittura diventare un evento epocale da ammannire a una popolazione che si pensa di poter ancora meravigliare con gli effetti speciali Questa tendenza a ingigantire le pulci a volte dipende dalla dimensione particolarmente minuscola di chi ha prodotto l’evento e lo fotte la proporzione mentre il più delle volte  è il tentativo maldestro di riempire con l’aria fritta il vuoto spinto nel quale si dimena

Nel caso specifico che andiamo a raccontare ci sembra che la dimensione minima dei personaggi e il tentativo buffonesco di imbrogliare i gonzi si fondano in maniera pressoché perfetta

 

L’evento

Il Credito Sportivo, da quando mondo, è mondo si propone in patnership ai Comuni nella accensione di mutui per la creazione di nuove strutture o adeguamento di strutture esistenti facendosi carico degli interessi e questo è capitato per mera consuetudine anche a Marano; all’arrivo della proposta l’ente si dà da fare per mettere giù alcuni progetti preliminari che sottopone poi al Credito Sportivo che decide se ammetterli o meno al contributo in conto interessi. Fra i progetti presentati dal nostro Comune ne sono stati scelti alcuni giudicati ammissibili; la notizia è arrivata in città e subito si è messa in moto la macchina degli annunci che con un comunicato emanato a stretto giro ha diffuso al mondo la lieta novella e tutti a Marano hanno tirato un sospiro di sollievo perché hanno capito che per la città si stanno preparando grandi, anzi grandissime, cose.

 

I valori in campo

Sfrondiamo la notizia dai fronzoli e la riportiamo ai suoi dati essenziali:

-         non è un finanziamento a fondo perduto ma un mutuo che il Comune deve accendere e restituire; il Credito Sportivo ne paga i soli interessi

-        si tratta di un importo lordo finanziabile di 150.000 euro da cui detratta l’IVA, le spese di progettazione, le spese tecniche, le somme a disposizione si trasforma in un netto spendibile di circa 105.000 euro: poco più di un pacchetto di bruscolini per una città di 60.000 abitanti

 

Quando i bambini fanno “oh”

Su questa cacatella di piccione il solerte portavoce del Sindaco fa parlare i calibri importanti dell’Amministrazione.

Il Sindaco: “…grazie all’ottimo lavoro dell’Assessore al ramo e dell’Ufficio Tecnico…è il segno positivo di un lavoro costante che l’Amministrazione porta avanti ecc:”

L’Assessore ai Lavori Pubblici. “…realizzeremo un campo polivalente per la scuola Alfieri e la D’Azeglio…c’era chi metteva in discussione la mia capacità……dimostriamo invece ottime capacità progettuali e gestionali…”

L’Assessore alla Pubblica Istruzione “Il nuovo campo polivalente favorirà lo sviluppo della pratica sportiva ecc…”

E tutto questo con la modica spesa di poco più di 100.000 euro

 

I nodi al pettine

C’è però il rischio che ancora una volta gli annunci restino annunci e che magari di tutto questo non succeda niente per tutta una serie di motivi che i nostri impavidi annunciatori non hanno valutato:

-        l’opera non è prevista nel bilancio di revisione e nel Piano Triennale

-        si tratta di accendere un nuovo mutuo e quindi di contrarre un nuovo debito e la cosa potrebbe non convincere i revisori dei conti, la Corte dei Conti e potrebbe non essere compatibile con il piano di riequilibrio decennale

Sono nodi che verranno al pettine e che probabilmente manderanno a carte quarantotto tutte queste belle intenzioni… ma intanto loro l’annuncio l’hanno dato e come in tutte le fiabe più belle continueranno a vivere… felici e contenti.