JAN 25 - ANTENNE RADIO BASE: LICCARDO COME ‘O PAPPECE - Mentre si sta ancora studiando il regolamento ripartono le autorizzazioni

JAN  25   -   ANTENNE RADIO BASE: LICCARDO COME ‘O PAPPECE - Mentre si sta ancora studiando il regolamento ripartono le autorizzazioni

Ripartono le autorizzazioni

Con l’atto n° 0007 del 21 gennaio 2015 il dirigente ad interim dell’Area Tecnica Dott.ssa Asfaldo firma l’autorizzazione alla Telecom spa per “adeguamento tecnologico di una stazione radio-base” a Via Ferruccio Parri; una bella doccia fredda per quanti dopo essersi mobilitati con autentica determinazione contro il proliferare degli impianti si sono lasciati impastoiare dal sistema-Liccardo e lo hanno seguito nell’unica cosa che gli viene bene nella vita che è quella di non affrontare mai di petto n problema ma portare “a sperdere” le cose sapendo che la via lunga la mangiano le serpi, che anche gli spiriti più bollenti col tempo si ammansiscono soprattutto se hai la scaltrezza di convincerli che stai lavorando con loro e per loro e tenendo conto che una mobilitazione, anche la più accalorata, sul lungo percorso si disunisce

 

Come volevasi dimostrare

Invitiamo chi ci legge con l’intenzione di sapere come sono andate le cose ad andarsi a rileggere un lungo articolo apparso sul blog del 19 novembre 2014 sotto il titolo “Antenne di radio frequenza: un Consiglio per non discutere” (clicca qui) dove si delinea in maniera ineccepibile la sottile strategia con la quale il bambinone acqua e sapone riesce a fottere la sua gente portandosene magari a casa anche la gratitudine.

Si dava per acquisito, perché così si era lasciato intendere, che le bocce sarebbero rimaste ferme almeno fino a quando il Consiglio Comunale non avesse approvato il nuovo regolamento per la installazione degli impianti, un regolamento che ai fini pratici non serve a nulla ma che invece nella nostra storia è riuscito a disinnescare la “rivoluzione” e impegnare i più facinorosi in uno studio tanto meticoloso e tecnicamente perfetto e perfettibile dell’atto che furono proprio i comitati, nel Consiglio del 20 novembre 2014, convocato su questo unico tema, a chiedere un rinvio sine die per avere ancora maggior tempo per approfondire e mentre ancora si attende la convocazione di un nuovo Consiglio che raccolga tutto la scibile in tema di antenne, le antenne sono tornate a proliferare.

 

La conclusione?

La conclusione è  quella di tutte le cose che sono successe in questi 20 mesi di “non-governo” Liccardo: chiacchiere, promesse, finte disponibilità, ammiccamenti agli amici che il Sindaco riesce sempre a individuare in tutti i momenti di risentimento popolare per convincerli a calmare le acque, qualche accenno a favori fatti o richiesti che potrebbero essere rifiutati, qualche richiamo a rapporti di lontane parentele o di antiche amicizie… una formula che funziona dalle nostre parti, dove ogni diritto diventa un favore e dove ognuno domani potrebbe aver bisogno del potente di turno,  una volta si traduceva nella famosa frase “cumparie’, ma che te serve?”.

 

In questo limaccioso putridume continua a galleggiare Liccardo e a sprofondare la città.