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FEB 20 - UNO CE N’ERA E L’HANNO PERSO - L’Assessore Longoni butta le carte all’aria e se ne va
LO SPARTIACQUE
Il Consiglio Comunale di mercoledì 18 febbraio con ogni probabilità è destinato a diventare uno spartiacque importante nella lacrimevole storia di un’amministrazione squallida, che più squallida non si può, quale è l’amministrazione Liccardo; la decisione di privatizzare la riscossione dell’acqua ha scatenato una ridda di eventi destinati a sconquassare il già precario equilibrio di una maggioranza che si regge con lo sputo
Non si può non tornare sull’argomento-acqua, non si può sottacere il fatto che ancora una volta nella faida tutta interna alla maggioranza la fazione dei diguidiani ha disertato l’aula pensando di far mancare il numero legale, contando sull’incolpevole apporto dell’opposizione, per mettere il Sindaco con due piedi in una scarpa, non può essere ignorato il fatto che l’asse di ferro fra diguidiani e Nuovo Centro destra si è miseramente scomposto ma soprattutto non può non avere tutto il rilievo che merita il fatto che alla fine della giostra l’Assessore Longoni sbattendo malamente le carte sul tavolo ha rassegnato le dimissioni e se ne è andato scuotendo la polvere dai sandali.
A PUNTATE
Parlare di tutto questo in un solo articolo oltre a imporci di ridurre lo spazio al racconto dei fatti e alle conseguenti considerazioni costringerebbe i nostri pur pazienti lettori a una vera e propria maratona dalla quale alla fine uscirebbero magari con un possibile mal di testa e con le idee confuse; abbiamo pertanto pensato che dividere in più articoli e scadenzare in più giorni i vari argomenti avrebbe reso più agevole a noi il lavoro e a voi la lettura per cui procediamo a puntate con questa scaletta:
- Longoni getta la spugna
- La guerra per la suddivisione delle polpette
- La scelta scellerata di privatizzare
LONGONI GETTA LA SPUGNA
In questa giunta raccogliticcia quando se ne sono andati Orlando e Pannino non se ne è accorto nessuno, niente succedeva prima, niente è successo dopo; non sarà così invece con le dimissioni di Longoni perché in questo contesto di mezze figure era (o è?) l’unico ad avere un livello di intelligenza notevole, una preparazione di indubbia eccellenza, carisma da vendere e capacità di affabulatore fuori dal comune (aldilà delle scelte sbagliate che gli contestiamo) e se effettivamente confermerà le dimissioni l’amministrazione Liccardo perderà l’unico elemento valido e l’unico punto di riferimento credibile.
LE RAGIONI DI UN GESTO
Ufficialmente le motivazioni sarebbero da ricercarsi nelle “illazioni gravi” alle quali noi de L’Altra Marano ci saremmo abbandonati proprio a proposito della privatizzazione dell’acqua in merito alla quale abbiamo detto da tempo (vedi l’articolo “un regalo avvelenato” e l’altro “gestione dell’acqua… gira voce che…”cliccando qui e qui) che questa operazione poteva essere la ragione principale delle scelte dell’amministrazione nell’ottica del business e clientela; la cosa è stata ribadita da noi nel corso del Consiglio Comunale senza suscitare particolari emozioni nel gruppo di zombies che costituisce la maggioranza mentre è stata l’argomento sul quale è intervenuto Longoni il quale, teso come mai e cereo in volto, ha ritenuto riferite a lui le accuse che ha sdegnosamente rigettato con la pacatezza che gli appartiene di norma attribuendo a sé una quantità di risultati mirabolanti ottenuti dall’amministrazione nell’opera di risanamento delle finanze comunali; ha invece alzato bruscamente il tono della voce in conclusione quando, improvvisamente e apparentemente senza nessun nesso logico con quanto detto fino ad allora, ha annunciato le proprie dimissioni sbattendo con un inusitato gesto di stizza le carte sul banco e dicendo una frase che a noi sembra particolarmente illuminante“e adesso approvateveli voi questi debiti fuori bilancio…io lascio quest’aula nella quale non mi vedrete mai più”
MA SE NE È ANDATO O L’HANNO MANDATO?
Noi siamo convinti che le ragioni vere del grave gesto, che pur prendono spunto dalle nostre ripetute esternazioni, siano da ricercarsi tutte all’interno della maggioranza e ci convincono in questo senso una serie di elementi
- Nella sessione di Consiglio nella quale si discute l’argomento-acqua che è quello che gli sta più a cuore Longoni deve registrare l’assenza non casuale di 4 consiglieri di maggioranza
- A titolo di depistaggio i diguidiani avrebbero motivato il loro gesto ostile per una divergenza di vedute con il Sindaco in merito ai provvedimenti disciplinari da lui promossi contro il dott. De Biase, in realtà risulta che abbiano tentato senza esito di proporre delle modifiche alla proposta di delibera di Longoni forse perché anche loro la ritenevano un vestito troppo su misura che tagliava fuori dal business qualche impresa loro amica.
- Conferma l’ipotesi il fatto che il comunicato di “solidarietà” fatto pubblicare dal Sindaco (che comunque ha l’enorme colpa di non aver saputo garantire a Longoni una maggioranza compatta sull’argomento) non porta, guarda caso, le firme dei diguidiani e dalle nostre parti, anche per mera ipocrisia, una solidarietà di facciata non la si nega a nessuno.
- Se le argomentazioni de L’Altra Marano fossero state così determinanti (e figuriamoci se uno come Longoni se lascia impressionare da così poco) non si capisce perché ha aspettato a dimettersi il 18 febbraio quando gli articoli incriminati risalgono a dicembre 2014
- Lo strano gelo della maggioranza, che si rizela rumorosamente per cose molto più banali, deve aver fatto sentire a Longoni che in questa storia l’avevano lasciato solo
- La frase “e ora approvateveli voi i debiti fuori bilancio” non poteva certamente essere rivolta all’opposizione che non ha mai votato un solo debito fuori bilancio
E’ andata così: Longoni ha preso atto che la maggioranza non era con lui e li ha mandati a mietere il grano.
E ADESSO DOVE SI AVVIANO?
Perso l’unico punto di riferimento valido ora dove pensa di avviarsi il bambinone acqua e sapone con la banda di scalcagnati che si ritrova? Quanta strada potrà fare facendosi tenere per mano dalla Segretaria Generale ormai votata a tempo pieno al ruolo di balia asciutta?