APR 13 - RITORNERO’ IN GINOCCHIO DA TE Clamorosa marcia indietdro del Sindaco nello scontro con il Dirigente

APR  13   -   RITORNERO’ IN GINOCCHIO DA TE Clamorosa marcia indietdro del Sindaco nello scontro con il Dirigente

Si è conclusa nel più inglorioso dei modi per il primo cittadino di Marano la guerra ufficialmente dichiarata nei confronti del Dirigente agli Affari Generali del Comune contro il quale aveva preteso l’apertura di ben due procedimenti disciplinari che si sono conclusi con un nulla di fatto facendo fare al Sindaco della città la figura miseranda dei pifferi di montagna che andarono per suonare e se ne tornarono suonati

 

LA STORIA IN BREVE

Per chi si fosse perso qualche puntata di questa farsesca telenovela di sapore rigorosamente paesano ne ripercorriamo i tratti essenziali invitando chi ne volesse sapere di più di andarsi a rileggere qualcuno fra gli articoli apparsi sull’argomento magari rileggendosi quelli apparsi sul blog il 9.1.2015 (clicca qui) il 31.1.2015 (clicca qui) il 2.2.2015 (clicca qui) e il 18.3.2015 (cliccaqui)

La storia nasce quando in un Consiglio Comunale il Dott. Luigi De Biase viene tirato in ballo in merito al senso di marcia di una strada; ritenendo improprio il coinvolgimento il Dirigente Comunale affida la sua precisazione a un comunicato nel quale si lascia sfuggire anche qualche giudizio personale nei confronti della politica senza però coinvolgere direttamente né il Sindaco né l’Amministrazione i quali comunque si prendono tanta di quella collera da preparare a tamburo battente un comunicato, che i primo cittadino pretende sia firmato da TUTTI i componenti della Giunta, e con questo vengono espressi giudizi gravissimi sul piano professionale e su quello morale del Dirigente al quale si imputa di aver usato la politica e personaggi della politica per i suoi vantaggi personali, lo si dichiara ufficialmente soggetto non affidabile accusandolo di “grave violazione dei suoi doveri di fedeltà all’Ente” e di tutta un’altra quantità di comportamenti aberranti con un livore assolutamente sproporzionato alla gravità del gesto

Abituato com’è a strafare nella sua arroganza e in quell’innato spirito vendicativo che gli ha fatto appioppare in giro l’epiteto di ‘nfamusciello” decide di ridurre De Biase a più miti consigli e impone a un accondiscendente Segretario Generale di aprire ben due procedimenti disciplinari perché il reprobo sappia e capisca che a Marano chi comanda è lui e soltanto lui e che non c’è salvezza al Comune di Marano se non nel leccare il culo al Sindaco e fare anodinamente quello che serve ai suoi progetti più o meno legittimi

Il funzionario capisce che non è il caso di cercare di stare in paradiso a dispetto dei santi e chiede il nulla osta per poter partecipare a concorsi presso altri enti mettendosi alla ricerca di spiagge più praticabili

 

L’EPILOGO SCONTATO

E’ di questi giorni la notizia che i procedimenti disciplinari sono stati archiviati, che il Dott. De Biase non è poi così infido come è stato additato alla città, che in fin dei conti è stato tutto un malinteso e che la cosa può considerarsi chiusa con quattro tarallucci e un pò di vino come se si fosse trattato di una discussione fra frequentatori di una bettola di quart’ordine e non del Sindaco e della Giunta di Marano di Napoli che nella pienezza e nella solennità del ruolo trascinano l’immagine della città nel ridicolo

 

IL COMUNICATO CHE NON ARRIVERÀ

Ci sarebbe da aspettarsi che, della più che prevista conclusione di quella che a tutti gli effetti può considerarsi un’opera buffa, Sindaco, Assessori e Segretario Generale dessero notizia alla città con lo stesso risalto e con la stessa ufficialità del comunicato  con il quale si è fatto sapere in giro quanto poco affidabile fosse un determinato Dirigente del Comune sia per restituire la giusta immagine al funzionario sia per scusarsi con tutti i maranesi per averli presi per coglioni ma, chissà perché, siamo più che convinti che questo comunicato non arriverà e che si considererà conclusa la vicenda con la notizia affidata a qualche testata paesana.

LA STORIA VERA

In realtà la faccenda, già di per sé mortificante per i ruoli istituzionali dei protagonisti, diventa molto più incredibile se la si va a sviscerare nei suoi dettagli meno ufficiali e più veri

Un’idea sbagliata. Interpretando alla grande il contesto socio culturale che lo esprime il Sindaco di Marano molto spesso confonde la funzione di governo con quella del “capo che comanda” e l’idea che qualcuno non se la senta di eseguire gli ordini quando questi magari rasentano l’illecito non la digerisce proprio, lo manda in paranoia, si incazza, se la lega al dito e non guarda in faccia a niente e a nessuno pur di farla pagare all’incauto recalcitrante; noi siamo convinti che tutta la vicenda nasca in questo tipo di mondo piccolo e meschino; che poi il nostro bambinone acqua e sapone, preso dalla foga, non sappia prevedere le conseguenze delle cose che dice e di quello che fa depone in maniera evidente anche di una limitatezza che unita alla arroganza produce disastri

La politica c’entra. Non sappiamo perché ma sappiamo perfettamente che il cosiddetto gruppo diguidiano fra i consiglieri di maggioranza ha cercato di far saltare una riunione di consiglio comunale non presentandosi all’appello accampando a motivazione proprio una differenza di idee sul problema De Biase; non sappiamo se con l’archiviazione dei procedimenti disciplinari siano i diguidiani ad aver avuto ragione ma se così fosse dovrebbero essere sanate alcune contraddizioni interne al gruppo visto che sotto il comunicato galeotto compare anche la firma dell’Assessore De Stefano, diguidiano di ferro

I conti con la realtà. Molto probabilmente quello che ha maggiormente pesato nello scegliere la conclusione a tarallucci e vino è stata una riflessione che qualcuno deve aver imposto al Sindaco,  magari aiutato in ciò proprio dagli articoli di cui parliamo in apertura: con la diaspora che quotidianamente falcidia l’apparato comunale non ci vuole la zingara per capire che di questo passo il Comune, oltre che per le disastrose condizioni economiche, dovrebbe chiudere per mancanza di personale nelle posizioni apicali: dei 4 dirigenti di cui dovrebbe essere dotato in realtà ne sono in funzione solo due e uno di questi è il Dott. De Biase e se va via per il Sindaco i cavoli si fanno amarissimi

 

IN GINOCCHIO DA TE

Ecco allora che il pavido Liccardo ha dovuto abbassarsi le brache fino agli stinchi e con tutta la sua prosopopea ha dovuto chiedere a Gianni Morandi come si canta “in ginocchio da te”, ed è andato a cantarla a De Biase chiedendogli di metterci una pietra sopra

 

Ma a un Sindaco che alla fine va infilarsi in un culo di sacco così umiliante, voi affidereste le chiavi della vostra macchina per fargliela parcheggiare?