Argomento: Riceviamo e Pubblichiamo

Data: 15.02.2013

Autore: Avv. Beniamino Esposito

Oggetto: delocalizzazione strutture sanitarie

....Un provvedimento temuto e fortemente osteggiato nei mesi scorsi dal personale medico e paramedico e che interessa le cinque strutture dei comuni di Afragola, Arzano, Giugliano (Varcaturo), Ischia e Marano, tutte ricadenti nella sfera di competenza dell'Asl Napoli 2 nord. Una delocalizzazione che si tradurrà, in pratica, nella chiusura degli attuali cinque presidi territoriali - che da anni espletano attività di osservazione medica breve e di piccola chirurgia - e nel conseguente trasferimento del personale all'interno delle strutture ospedaliere di Giugliano, Frattamaggiore, Pozzuoli e Ischia. Personale che andrà a rinforzare gli organici dei presidi ospedalieri aziendali. "Tenuto conto che, in tali comuni, i servizi territoriali presenti garantiscono continuità assistenziali - recita il documento sottoscritto da Giuseppe Ferraro, direttore generale dell'Asl Napoli 2 nord - atteso che il vigente divieto di reclutare personale medico, infermieristico e ausiliario ha generato gravi disagi nella funzionalità degli ospedali e in particolare nei servizi di pronto soccorso; rilevata la necessità di razionalizzare le predette attività, nell'intento di un miglior utilizzo del personale medico, si intende provvedere alla delocalizzazione delle attività di primo soccorso ambulatoriale territoriale"....

E' ALQUANTO SCANDALOSO , in un territorio cosi vasto come Marano, non avere un presidio di pronto soccorso ma intanto i ns. attuali e precedenti governanti col dissesto economico a cui ci hanno portato ci stanno man mano togliendo anche le esigenze primarie e servizi di prime cure....vogliamo fare una raccolta di firme per il ripristino del primo soccorso in via falcone?Noi ci siamo e voi?

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Data: 15.02.2013

Autore: Avv. Beniamino Esposito

Oggetto: 13 febbraio 2013 - trasferimento degli uffici dell'anagrafe

art. di Bocchetti www.internapoli.it
MARANO. Si concluderà entro oggi (giornata festiva a Marano) il trasferimento degli uffici dell'anagrafe presso la nuova sede di Santa Maria delle Grazie. Gli uffici erano rimasti per mesi e in via provvisoria presso al sede centrale del Comune, in attesa del completamento dei lavori all'interno della struttura oggi di proprietà comunale ma un tempo appartenuto all'Ipab. Un ex convento che già da qualche mese, pur con le arcinote difficoltà legate all'impianto di riscaldamento, ospitava i comparti dell'area ambiente e patrimonio dell'Ente. Contestualmente all'ingresso dell'ufficio anagrafe è stato disposto il trasferimento dalla struttura della cooperativa che, da circa due anni, gestisce per conto dei Servizi sociali del Comune la consegna dei pacchi alimentari per le famiglie indigenti del territorio. La cooperativa dovrà lasciare gli attuali locali per far posto a un oratorio e dovrà trasferirsi in una nuova sede, già da tempo individuata e ubicata in piazza della Pace. Si tratta di un manufatto, che all'epoca della realizzazione fungeva da deposito, costruito abusivamente molti anni fa (nella foto in basso) e che si trova alle spalle della Casa del mutilato. Un manufatto (uno dei tanti immobili fantasma della città?) che in passato avrebbe dovuto ospitare la sede della Protezione civile e di recente ristrutturato grazie all'intervento del Comune. Tra riparazione al tetto e atri piccoli interventi sono stati spesi circa 6mila e 200 euro. L'operazione di accatastamento, semmai fosse stata avviata o ultimata, non sana tuttavia l'abuso edilizio, che rimane tale fino a quando non scatta una sanatoria. Insomma sul tavolo restano alcuni nodi irrisolti: la struttura, che un tempo fungeva da campo di bocce, è stata già acquisita al patrimonio del Comune? L'abuso è stato commesso dall'Ente o da privati? E infine: per sanarlo occorre una variante al Piano Regolatore o può bastare un atto presso la Conservatoria dei registri immobiliari.

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