Settembre 12 - TORRE CARACCIOLO: SORRISI, BON TON, DISPONIBILITA'....MA I FATTI?
Liccardo vuole risolvere i problemi a parole?
Da quando il nuovo Sindaco di Marano si è insediato una delegazione di cittadini della Collina, guidata dal Consigliere de L’Altra Marano Anna Garofalo lo ha ripetutamente incontrato per sottoporgli quelli fra i tanti problemi della zona che costituiscono al momento delle vere e proprie emergenze e chiedergli un intervento e una soluzione immediata e ogni volta ha riscontrato da parte del primo cittadino una straordinaria disponibilità e una inaspettata facilità nell’assumere impegni. Già al primo incontro con il Capo dell’Amministrazione si è parlato:
del completamento del sistema fognario con i lavori iniziati e mai completati insistendo perché i fondi compensativi disposti dal Ministero per l’Ambiente a ristoro per i danni e gli scompensi provocati dalla realizzazione della discarica di Chiaiano venissero spesi là dove si sono verificati i danni più diretti perché proprio a causa della discarica sono stati stornati tre milioni fra quelli stanziati ed è stato necessario modificare il progetto originario con un incremento di spesa. Sul tema il Sindaco è stato inizialmente vago ma progressivamente ha dato a capire che quei fondi verranno spesi per una quantità di altri progetti già presentati al Ministero e riferiti fondamentalmente a zone dove maggiori sono stati gli apporti di voti alla sua maggioranza o dove sono stati maggiormente presi impegni in campagna elettorale come a Via Bachelet che rientra nell’area di interesse del Vice sindaco e dove sono arrivati a Liccardo voti a valanga. Non fa niente che la Commissione Grandi Rischi abbia valutato la collina dei Camaldoli come zona ad altissimo rischio idrogeologico; sembra che a Marano non si valuti tanto la gravità di una situazione che potrebbe trasformarsi in tragedia ma si tengano invece in conto ben altre cose.
L'apertura immediata di via Romano, il crollo di un muro e di metà carreggiata, impediscono agli abitanti di usufruire dei mezzi pubblici di per sè già insufficienti e precludono la possibilità di accesso ai mezzi di soccorso come vigili del fuoco ed autoambulanze anche perchè via Spadari risulta chiusa con gravissimo pericolo per la pubblica e privata incolumità
L'apertura della strada di via Soffritto chiusa da mesi, delle transenne con la scritta comune di Marano indicano che tale via è preclusa al traffico e obbliga i residenti, e in particolare i bambini che devono andare a scuola alla Darmon, a impossibili, lunghissimi e defatiganti giri: abbiamo chiesto che si metta in sicurezza tale via e si riapra perchè è una strada di grande importanza anche perchè costituisce una via di fuga indispensabile in caso di interruzione della via Marano Pianura, vedi il caos che è successo nell'occasione dell'abbattimento del pino qualche mese fà alla collina.
Tutte le volte che ci siamo incontrati il Sindaco Liccardo ha dimostrato tanta disponibilità ma abbiamo discusso sempre degli stessi problemi perché a nessuno di questi era stata data soluzione nei due mesi che sono passati.
In questi giorni sappiamo che il primo cittadino verrà in zona per rendersi conto di persona ma abbiamo la brutta sensazione che distribuirà ancora una volta sorrisi e promesse e ci aspettiamo che tutto resti come prima.
Può darsi che il nostro Sindaco non abbia ancora capito che la pazienza sta arrivando al limite e speriamo che non ci costringa a farglielo capire in tutta un’altra maniera.
Danilo Esposito