SEP 9 - LA SCENEGGIATA CONTINUA - La maggioranza manda a vuoto un altro consiglio comunale

SEP 9 -  LA SCENEGGIATA CONTINUA - La maggioranza manda a vuoto un altro consiglio comunale

 

Le forche caudine

Convocare un Consiglio Comunale è  una cosa che il Sindaco di Marano fa con lo stesso piacere che potrebbe provare ricevendo una randellata fra capo e collo vuoi perché il confronto con l’opposizione marca rovinosamente (per lui) una differenza di livello che mortifica regolarmente lui e la sua maggioranza vuoi perché proprio la sua maggioranza sconclusionata e scomposta che si tiene insieme con lo “sparatrapp” può, in ogni occasione, riservargli qualche non proprio gradevole sorpresa; nella vita di un Comune, però, ci  sono adempimenti che devono obbligatoriamente passare per il Consiglio Comunale per cui, volente o nolente, qualche passaggio sotto le forche caudine il pavido Liccardo lo deve pur fare e così, rassegnato all’incerto destino, nella serata di ieri si è presentato nella sala consiliare con l’aria dell’agnello sacrificale per una importante riunione della pubblica assise e le sorprese non sono mancate

 

L’ennesimo avvertimento?

Il Consiglio, convocato per le 16 di lunedì 8 settembre, non era uno di quelli che si possono definire di routine; era invece uno di quelli fondamentali per la vita dell’ente perché doveva approvare i tre regolamenti che compongono l’Imposta Unica Comunale (IUC) e varare le aliquote IMU e TASI per l’anno 2014 con la spada di Damocle dei tempi strettissimi che, come d’abitudine, l’amministrazione last minute di Marano si era riservati per trasmettere il tutto al Ministero entro la data ultimativa del 10 settembre

In circostanze come questa ogni voto diventa prezioso e, quando a fare la politica vengono mandati squaletti di piccola taglia ma di una voracità impressionante, non sono pochi quelli che approfittano della circostanza per alzare il prezzo ed a questo punto partono segnali più o meno evidenti verso il primo cittadino il quale dovrebbe capire che non si scherza più e che a certi accomodamenti dovrà pur addivenire

E così, in un’aula semivuota, un’ora e venti muniti dopo l’orario di convocazione, si è ripetuta una scena già vissuta: i consiglieri di opposizione hanno chiesto al Presidente del Consiglio di passare a fare l’appello. Visibilmente riluttante, una Angela Di Guida sempre più condizionata dalle vicende politiche, alla fine ha dovuto aprire la seduta dichiarando la presenza di 18 consiglieri sui 25 assegnati; i consiglieri di opposizione, constatato il fatto grave che la maggioranza non aveva i numeri per reggere il numero legale hanno abbandonati l’aula all’unico scopo di far emergere con esasperante chiarezza, l’inadeguatezza di una maggioranza che di fronte a un impegno amministrativo così importante non è riuscita a reggere la agibilità del Consiglio Comunale

Venuto a mancare il numero legale, invece di dichiarare come per legge deserta la seduta, il presidente ha cercato in tutti i modi di  prendere tempo per concedere al Sindaco e ai Capigruppo di maggioranza la possibilità di impegnarsi in un frenetico giro di telefonate, ma la mandragola non è andata a buon fine e in ultimo la riunione è saltata ed è stata aggiornata in seconda seduta per il giorno successivo, 9 settembre, quando incombe quel 10 che è la data ultima per evitare le sanzioni previste dalla legge a carico della città.

 

Mancava l’assessore

Una storia a parte è quella dell’assenza dell’Assessore Longone che è quello che avrebbe avuto il compito di presentare le delibere sui regolamenti e sulle aliquote, un’altra assenza emblematica e inquietante

 

Un deja vu

Come è già successo in già altre tre circostanze analoghe adesso tutti si sbracceranno per dire che si è trattato di un banale disguido per il quale alcuni consiglieri sono arrivati in ritardo, che nella maggioranza tutto fila liscio, che gli incoscienti sono i consiglieri di opposizione che su argomenti così importanti hanno fatto mancare il numero legale e che non c’è niente di cui ci si debba preoccupare perché nella seduta di seconda convocazione la maggioranza ci sarà tutta e tutti allineati e coperti approveranno regolamenti e aliquote che massacreranno la città

 

In realtà…

In realtà sappiamo bene che in seconda convocazione ci saranno tutti, che abbracci e strette di mano di sprecheranno, che i punti all’ordine del giorno verranno regolarmente approvati, ma sappiamo anche che, mentre si sta approssimando la data fatidica del 30 settembre entro la quale il bilancio deve essere obbligatoriamente approvato, il segnale al Sindaco è stato mandato ancora una volta forte e chiaro e che la lotta all’arma bianca fra gli appetiti reconditi di una maggioranza incapace ma vorace è in pieno svolgimento.

 

Voraci, incapaci e incoscienti…?

 

Al cittadino che capiti di domandarsi il perché di sceneggiate di questo tipo non resta che decidersi a scegliere fra una di queste indefinibili ipotesi, ma alla sorte di una città che sta ancora aspettando di essere amministrata chi dovrà pensarci?