Ottobre 6 - IL SINDACO…SFASCIATO Credeva fosse una processione (?)
Era ampiamente previsto che nella mattinata di ieri (5 ottobre) il maltempo ci mettesse tutto il suo impegno per complicare la vita ai ragazzi del Collettivo Studentesco che avevano deciso di scendere in strada per manifestare con forza tutto il loro dissenso all’idea dell’inceneritore ma, per quanto si aspettassero pioggia a catinelle, centinaia di ragazze e di ragazzi, accompagnati da un ingombrante nugolo di carabinieri e poliziotti, si sono dati appuntamento a piazza della Pace e hanno sfilato per le vie cittadine pronti a sfidare Giove Pluvio pur di far sentire alta e forte la loro contestazione e la loro voglia di un mondo diverso
Quello che invece nessuno si aspettava era che, arrivati a metà Corso Europa, si vedessero infilare di soppiatto, comparendo come d’incanto, tre strani soggetti che prendevano la testa del corteo e che si vedeva lontano un miglio che studenti non erano né tanto meno potevano essere contestatori nel loro completo giacca-cravatta da grande ordinanza; quando poi si è visto uno di loro sfilarsi di tasca una fascia tricolore e mettersela a tracolla il corteo si è immediatamente bloccato per la sorpresa di scoprire che a guidare la manifestazione si era posto nientemeno che il Sindaco di Marano accompagnato da una compunta vice sindaca e da un gongolante assessore
Che ci faceva il Sindaco, con tanto di fascia, alla testa di una manifestazione tanto alternativa da aver mobilitato poliziotti e carabinieri? Chi lo aveva invitato? Con chi aveva parlato annunciando questa sua comparsata? Che abbia capito, come gli capita spesso, una cosa per un’altra e abbia pensato a un’edizione straordinaria della processione di San Castrese? Nessuno lo aveva invitato e non aveva parlato con nessuno, ma la cosa, dopo un istante di sbandamento, si è chiarita quando d’incanto sono sbucati i soliti paparazzi al soldo di Liccardo che hanno immortalato il nuovo Che Guevara alla testa del popolo ribelle. Per questo si trovava da quelle parti il Sindaco di Marano: per imbastire un’altra di quelle sceneggiate con le quali cerca di darsi quella visibilità che non gli possono dare i risultati di un’azione amministrativa dall’encefalogramma irrimediabilmente piatto
Proprio perché ribelle, il popolo degli studenti non ha gradito la sorpresa e ha imbastito una decisa contestazione rimbeccando a muso duro il primo cittadino al quale non hanno contestato il diritto di partecipare ma il tentativo di trasformare in una futile e vacua passerella una manifestazione che se arrivava ad affrontare la pioggia era solo perché la posta in gioco era ed è tanto alta da valere il rischio di farsi male
Il braccio di ferro è andato avanti per alcuni minuti e si è concluso quando gli studenti hanno fatto capire a un Sindaco frastornato che il corteo non si sarebbe mosso fin quando lui non si fosse tolta la fascia rientrando nei più attinenti ranghi di cittadino fra i cittadini: a questo punto la fascia tricolore è rientrata nella tasca dalla quale era uscita, il corteo ha ripreso la sua marcia e il buon Liccardo, ormai sfasciato e con la coda fra le gambe, lo ha seguito ancora per un tratto recriminando contro la malasorte che, per una volta tanto che un moderato come lui aveva deciso di vestire i panni del capopopolo, lo ha fatto incappando in una manifestazione alternativa che di capipopolo non ne aveva proprio bisogno
Confessiamo che raccontiamo il fatto con una discreta dose di rammarico perché, per quanto non stimiamo chi la porta, quella fascia tricolore rappresenta comunque la città e non ci fa piacere che venga con tanta faciloneria esposta a mortificazioni di questo tipo.