Ottobre 3 - IL CONSIGLIO DELLE OCCASIONI PERDUTE - Doveva essere il giorno della verità sul Cimitero

Ottobre 3 -  IL CONSIGLIO DELLE OCCASIONI PERDUTE - Doveva essere il giorno della verità sul Cimitero

Il Consiglio Comunale convocato il 25 settembre in seduta straordinaria e urgente, su iniziativa dei Consiglieri de L’Altra Marano con l’appoggio dei Consiglieri Pasquale Coppola, Francesco Migliaccio, Michele Palladino e Marco Tagliaferri, doveva finalmente dire una parola chiara sulla ingarbugliata vicenda dei loculi cimiteriali che fra mille reticenze, una quantità industriale di bugie e tanti misteri si trascina nel buio più fitto dal lontano novembre 2011 ma, in realtà, quella che doveva essere l’apertura di un nuova pagina di questa storia, una pagina finalmente scritta all’insegna della chiarezza, della trasparenza e della correttezza dei rapporti fra gli amministratori pubblici e i cittadini si è trasformata in una kermesse di bassissimo profilo dove lo spirito di rivalsa politica ha prevalso nei confronti del bisogno di verità e di trasparenza e delle esigenze della popolazione maranese
Le ragioni di una proposta di delibera
Le intenzioni dei gruppi consiliari che proponevano la delibera erano di una semplicità e di una linearità disarmanti: andava ricucito lo strappo lacerante che si era consumato fra il Comune e i cittadini quando l’amministrazione, per negligenza, per incapacità o per la malafede di qualcuno, aveva indotto in errore chi, avendo l’urgenza di dare una sistemazione definitiva alle spoglie dei propri defunti, aveva deciso di prenotare dei loculi e l’aveva fatto in assoluta tranquillità pensando che a garantire l’intera operazione ci fosse l’amministrazione comunale e con questa convinzione aveva seguito l’invito di versare le quote di anticipo sul conto dell’impresa della quale gli stessi uffici municipali avevano fornito le coordinate bancarie.
Uno strappo che si era aggravato quando, a seguito delle vicende giudiziarie nelle quali era incappata l’impresa, il soldi versati sono finiti sotto sequestro giudiziario e si è scoperto che il bando era stato emanato senza che nessuno si fosse curato di verificare che fosse stata accesa la polizza fideiussoria che, a termini di convenzione, il concessionario avrebbe dovuto offrire per garantire il credito di chi versava soldi in anticipo; uno strappo che si era approfondito quando si è avuto netta la sensazione di un imbroglio ordito in perfetta malafede a seguito del comunicato ufficiale emanato dal RUP Davide Ferriello che, sapendo di mentire, garantiva la sussistenza della polizza inducendo in errore lo stesso sindaco del tempo che, senza preoccuparsi di verificare come stessero le cose, formalizzava l’affermazione falsa esponendo un manifesto dello stesso tenore
Il rifiuto categorico, costante e ostinato del Commissario Prefettizio di consentire ai cittadini di accedere agli atti e verificare che fine avessero fatto i soldi da loro anticipati ha definitivamente sancito la frattura
Con il ritorno del Comune alla gestione democratica si creava l’occasione per ricomporre il rapporto fiduciario fra l’Istituzione locale e la città ed in questa direzione il Consiglio Comunale avrebbe dovuto giocare un ruolo determinante assumendosi la responsabilità di garantire la trasparenza più cristallina in riferimento a quanto accaduto e assicurando la vigilanza più scrupolosa per quello che ci si stava proponendo di fare. Si chiedeva solo verità e trasparenza, ma sembra che la sola idea della verità a qualcuno faccia venire l’orticaria per cui Sindaco e maggioranza, con il significativo apporto del PD, si sono incaponiti in estenuanti quanto inutili schermaglie politiche senza cogliere l’essenza reale dell’iniziativa e il Consiglio Comunale si è trasformato nella saga delle occasioni perdute
Liccardo ha perso l’occasione di sembrare un Sindaco
Angosciato come sempre dall’idea di non saper reggere il confronto di merito e ossessionato dall’ansia spasmodica di “non darla vinta al solito Bertini” il mite Liccardo non ha nemmeno intuito la fondamentale portata sociale del problema e si è buttato a capofitto nella tiritera ormai obsoleta dei luoghi comuni con i quali ogni volta cerca di esorcizzare lo stato di sostanziale inferiorità sua e dei suoi parlando un’altra volta di “mistificazione… demagogia… responsabilità pregresse…” ed è così che non è riuscito nemmeno a intuire il formidabile “assist” che la maggior parte dell’opposizione gli offriva:
-        per fare finalmente qualcosa di buono
-        per approfittare del fatto che in tutti gli impicci del Cimitero le responsabilità non erano sue ma di chi lo aveva preceduto (PD incluso e determinante) e presentarsi così alla città come quello che era in grado di riparare ai guasti fatti da altri facendosi carico delle giuste istanza dei cittadini turlupinati e lasciati ostinatamente all’oscuro di ogni informazione da parte dell’amministrazione comunale
-        per fare propri i problemi che turbano nell’intimo gran parte dei maranesi e  mettersi a capo del suo popolo verso una soluzione condivisa con le spalle coperte, lui che sa di non essere all’altezza della situazione, dalla presenza di una commissione che coinvolgeva tutte le forze politiche presenti in Consiglio
-        per dimostrare di avere una visione propria del problema informandosi prima di venire in Consiglio dove invece si è presentato senza aver capito niente di come stavano le cose e limitandosi infantilmente a leggere la relazione infarcita di imprecisioni e contraddizioni che gli aveva ammannito il solito Geom. Ferriello che a tutti gli effetti è il responsabile primo di tutti i guai passati da chi ha prenotato i loculi
La maggioranza ha perso l’occasione di sembrare utile a qualcosa
La maggioranza consiliare che in parte si caratterizza per il fatto che molti consiglieri vengono ancora accompagnati dai genitori e per l’altra parte brilla per la totale mancanza di idee, imbeccata a dovere su quella che viene ammannita loro come strategia politica, si è mossa nella falsariga dell’intervento del Sindaco e, con il piglio trionfale di chi porta a casa non si sa quale trofeo, ha alzato vittoriosamente il braccio per sanzionare la bocciatura della proposta di delibera contenti di aver “sconfitto Bertini” (la sindrome estende il suo contagio) e assolutamente indifferenti al fatto che hanno perso l’importante occasione che inopinatamente veniva loro offerta per fare qualcosa di buono
Il PD ha perso un’altra occasione per essere di sinistra
Nella riunione preconsiliare il Partito Democratico è entrato nel merito dei problemi del cimitero approfondendoli e sviscerandoli in un ampio dibattito che si è concluso con la decisione unanime di affidare ai suoi consiglieri comunali il compito di andare in Consiglio con  un unico mandato categorico: votare contro qualunque cosa che venga proposta da Bertini e dai suoi: con questa missione di ampio respiro politico e di grande contenuto sociale il capogruppo Paragliola ha preso la parola con l’enfasi delle sue migliori performances senza sapere esattamente quello che diceva ma dicendolo con convinzione e portando a casa la piena e incondizionata approvazione di tutta la maggioranza a conferma di una trasversalità che si consolida ogni giorno di più
I cittadini hanno perso l’occasione per contare
Dei circa mille cittadini che hanno versato poco più di 1.900 euro, senza sapere se avranno mai la disponibilità dei loculi prenotati, ne erano presenti nell’aula consiliare poco più di una cinquantina e anche quelli presenti quando hanno visto la piega che stava prendendo la discussione se ne sono andati sconsolati e quasi rassegnati a un destino ineluttabile
E’ chiaro che con la sala piena le cose sarebbero andate diversamente perché tutto si può dire del sindaco e della sua maggioranza meno che siano “cuor di leone” e anche solo il numero li avrebbe indotti a diverse conclusioni. Sembra che l’apatia, la rassegnazione e la sudditanza di gran parte della nostra popolazione siano più forti anche del rischio di perdere soldi nonostante il periodo di crisi e della stessa necessità inderogabile di una sistemazione decente per le spoglie mortali dei congiunti, e questa è la ragione per cui ci sarà sempre un Liccardo pronto all’uso. Era una buona occasione per contare: peccato averla persa.
Liccardo responsabile unico e solo
Se è vero che fino al Consiglio del 25 settembre il Sindaco Liccardo poteva sentirsi manlevato da ogni responsabilità in merito a quello che era successo a proposito di Cimitero e di loculi ora è altrettanto vero che, decidendo di essere la mera continuità di quanto avviato dalle amministrazioni Perrotta-Cavallo e  la prosecuzione delle scelte sbagliatissime dell’ ex Commissario Tramonti si carica sulle spalle, che non ci sembrano particolarmente stabili, ogni possibile responsabilità per un’eventuale e ampiamente possibile conclusione infausta della vicenda: se non si faranno i loculi d’ora in poi i cittadini sapranno con chi dovranno prendersela.

E’ vero che sarebbe una ben magra consolazione ma c’è da augurarsi che, se non altro, serva per stimolare comportamenti più maturi da parte di gente da troppo tempo abituata a mandar giù rospi di tutte le dimensioni