Ottobre 12 - Punto di vista LA POLITICA O LA FAI O TI FA

Ottobre 12 - Punto di vista  LA POLITICA O LA FAI O TI FA

Il rapporto tra le nuove generazioni e la politica diventa sempre più complesso. Diffidenza ed indifferenza la fanno da padrone ed hanno portato,soprattutto nell’arco degli ultimi decenni,ad un progressivo distacco da parte dei giovani e dei meno giovani nei confronti di tutto ciò che è inerente alla politica e alla gestione della cosa pubblica. Per la maggioranza delle persone il mondo politico è alimentato da corruzione e collusione al punto da essere considerato un ambito da cui stare lontani. Benchè simili posizioni trovino ampiamente giustificazione nella pessima condotta di buona parte della nostra classe dirigente, tale forma di disinteresse, che avviene tanto a livello nazionale quanto a livello locale,va considerata un errore che consolida l’opinione corrente in base alla quale tutti gli esponenti politici sono irreversibilmente corrotti ed alimenta quel distacco tra mondo politico e popolazione di cui gli stessi politici beneficiano. Tale constatazione testimonia come i partiti non siano più visti come espressione delle ideologie del proprio elettorato,bensì come un ambito i cui membri perseguono i propri obiettivi personali. Il progressivo distacco dalla politica ha preoccupato gli esponenti dei maggiori partiti i quali hanno iniziato a puntare proprio sui giovani con il nobile intento di rinnovare,apparentemente,una classe dirigente notevolmente longeva e poco avvezza ai cambi della guardia. Una mossa,questa,sicuramente abile che ha fatto breccia in quell’elettorato deluso e desideroso di osservare le nuove generazioni all’opera e convinto del fatto che i giovani rappresenterebbero la soluzione alla deriva del mondo politico. Abbiamo così assistito a frotte di giovanissimi candidati,ai vari livelli delle competizioni elettorali,tra le fila dei partiti istituzionali. Ma siamo davvero sicuri che con il rassicurante slogan “spazio ai giovani” nasca un’effettiva classe dirigente giovane e capace?Generalizzare sarebbe indubbiamente miope ed andrebbe a penalizzare parte di quella nuova generazione che è realmente impegnata sul territorio,ma c’è da dire che non sempre l’essere giovane sia sinonimo di capacità,soprattutto quando si tratta di amministrare la cosa pubblica; troppe volte abbiamo visto fallire miseramente i tentativi di rinnovamento della politica del nostro paese. Le cause sono molteplici,sicuramente molte delle quali devono essere ricercate in una totale assenza di preparazione al ruolo per il quale ci si è proposti,probabilmente perché troppo spesso dietro le giovani leve della politica ci sono stati proprio quei pessimi politici,corrotti e collusi,che hanno considerato i giovani alla stregua di marionette da controllare e plasmare a propria immagine. Va da sé che un cattivo maestro non potrà mai preparare giovani che siano in grado di gestire la res pubblica,il tutto a danno della popolazione. In questo clima di generale confusione si è potuto però riscontrare,tra i giovani realmente interessati ad un rinnovo della politica italiana,un parziale e prolifico riavvicinamento alla vita politica attiva attraverso l’adesione ai movimenti civici. Tali movimenti si prefiggono di portare avanti un’idea di politica e di gestione della res pubblica secondo ideali puri ed onesti,ponendosi esplicitamente distanti da ogni logica di partito,benché sia comunque riscontrabile in essi una matrice tanto di destra quanto di sinistra. Si propongono,inoltre, di raggiungere un numero sempre più ampio dell’elettorato attraverso slogan semplici e d’effetto che sottolineano una provenienza collettiva dal basso e soprattutto un’autonomia di pensiero ed azione volta unicamente al bene comune. Non sappiamo ancora se questa sia la strada giusta che le nuove generazioni hanno deciso di seguire,bisognerà attendere qualche anno prima di poter vedere i primi risultati,ma sicuramente quei giovani che dimostreranno autonomia di pensiero e capacità di discernimento,al di là dei condizionamenti provenienti dai palazzi entro cui la nostra classe politica si è rinchiusa da troppo tempo,avranno ampiamente meritato la fiducia di tutti noi.