OCT 4 - PRESIDENTE RECIDIVA - La provocatoria lettera della Presidente del Consiglio

OCT  4  -   PRESIDENTE RECIDIVA - La provocatoria lettera della Presidente del Consiglio

Continua la lotta dei Consiglieri Comunali di opposizione a difesa della corretta gestione democratica del Consiglio Comunale ma prosegue anche, pervicace e insistente, l’atteggiamento di sicumera arrogante del Presidente del Consiglio e del Sindaco i quali continuano a cantarsela e a suonarsela in con una Consiglio dimezzato  a onta dei più elementari criteri della gestione democratica della cosa pubblica

La recidiva

Per far capire meglio qual è il Di Guida pensiero, ovviamente condiviso dal Sindaco e dalla cricca di scombinati che lo affianca, riportiamo di seguito integralmente la lettera che è stata mandata per posta certificata ai Consiglieri di opposizione alle 13,30 (è utile registrare l’ora) di mercoledì 24 settembre.

Egregi Consiglieri

Visti gli eventi verificatisi nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 9.9.2014 durante la quale il comportamento scorretto e intemperante del Consigliere Bertini mi ha indotto ad intraprendere una necessaria azione redarguitrice (?) nei suoi confronti al solo scopo di tutelare l’onorabilità del Civico Consesso e di garantire il corretto svolgimento dei lavori. Viste le polemiche emerse sui vari organi di stampa in cui i Consiglieri di minoranza in indirizzo, unitamente alle forze politiche di opposizione, solidarizzando con il proprio leader, hanno lamentato una conclamata situazione di “emergenza democratica”. Considerata la decisione dell’intera opposizione di autosospendersi da tutte e attività istituzionali annunciata attraverso un comunicato affisso in città. Sono a invitarvi con la presente ad un incontro chiarificatore da tenersi il giorno mercoledì 24 alle ore 18 presso la sala giunta della Casa Comunale, nel superiore interesse della CITTA’ di Marano e con l’intento di ristabilire un confronto e un dialogo democratico.

Distinti saluti

 

                                                                                              Il Presidente del Consiglio Comunale

                                                                                                       Dott.ssa . Angela Di Guida

 

Le cose sono di per sé molto chiare ma per chi si fosse limitato a una lettura superficiale ci permettiamo di aggiungere qualche nostra considerazione:

-        La ragazza è convinta di aver fatto la cosa giusta costretta dal solito Bertini scorretto e intemperante; non mostra alcun imbarazzo per l’enormità del gesto né un minimo di resipiscenza per gli errori madornali compiuti stracciando in maniera arrogante e maldestra il Regolamento del quale dovrebbe fungere da garante. Non può non sapere di aver sbagliato perché scema non è, ma l’arroganza e l’appartenenza politica hanno la prevalenza sul buon senso e sulla ragione.

-        Afferma, sapendo di dire una cosa che non regge, di aver agito “per tutelare l’onorabiità del Civico Consesso” ma in realtà si pone, con un impensabile abuso di potere, al disopra e al di fuori delle regole e delle leggi accusando una distorsione mentale che confligge in maniera insanabile con il ruolo.

-        Dimostra un radicale disprezzo nei confronti dei singoli consiglieri di opposizione e delle loro individuali posizioni personali e politiche facendo di ogni erba un fascio quando indica Bertini come il “proprio leader” e questo o perché non ha capito o perché non è in grado di apprezzare la sottigliezza del fatto che le forze di opposizione esprimono peculiarità diverse e diversi orientamenti politici ma trovano compattezza nella necessaria difesa della democrazia nelle istituzioni che lei ha offeso e vilipeso

-        Convocare 10 consiglieri comunali alle 13,30 per una riunione prevista per le 18 è un’ulteriore conferma della mentalità prevaricatrice che mortifica l’intelligenza di chi scrive e di chi riceve la lettera.

 

Le dimissioni unico sbocco

 

Caso mai ci fossero ancora in giro dei dubbi questa lettera conferma che non si è trattato di una svista occasionale ma che tutto è originato da un contesto assolutamente incompatibile con i criteri della correttezza e della democrazia e che l’unica strada che resta alla Dott.ssa Di Guida per ristabilire la propria personale credibilità e restituire dignità e onorabilità al Civico Consesso è che quanto prima prenda atto degli errori commessi e rassegni responsabilmente le dimissioni.