OCT 29 - ALLA FINE SI SONO ACCONTENTATI DELLE BRICIOLE - Come se ne esce il Nuovo Centro Destra dal braccio di ferro con il Sindaco

OCT  29  -    ALLA FINE SI SONO ACCONTENTATI DELLE BRICIOLE - Come se ne esce il Nuovo Centro Destra dal braccio di ferro con il Sindaco

Partirono a cavallo e se ne tornarono a piedi

Alleato di ferro dei diguidiani nello scontro contro il Sindaco, aperto nel tentativo di portare a casa quanto più possibile nell’occasione più unica che rara dell’approvazione del bilancio, è stato il Nuovo Centro Destra anche lui partito lancia in resta e deciso a fare un sol boccone del primo cittadino qualora si fosse permesso di non accettare anche una sola delle richieste del Gruppo e del Partito, ma alla fine della contesa pare che anche per i seguaci di Angelino Alfano la paura di andare veramente a casa abbia consigliato più miti pretese e sembra proprio che il tutto si sia concluso con un compromesso che più al ribasso non si sarebbe potuto immaginare

Decisi a non cedere di un millimetro sulla richiesta di vedersi assegnato un nuovo assessorato e l’incarico di Vicesindaco, dopo mesi di schermaglie durissime condotte senza esclusione di colpi, alla fine si sono dovuti ritirare in buon ordine cedendo su tutti i fronti e portando a casa un contentino che, viste le pretese di partenza, vale poco più di un lecca lecca

 

Chiarita la vicenda Belmare

Le testate locali, che avevano sguazzato alla grande sulla faccenda del rimpasto e che, a bocce ferme, avevano fatto a gara a mostrare chi ne sapesse di più sugli assetti della giunta rinnovata, non avevano fatto alcun cenno a una possibile ricollocazione della delega al Personale da sempre appannaggio dell’Assessore Belmare per cui, quando nel leggere il decreto sindacale con il quale Liccardo ridisegna la compagine di governo ci siamo accorti che invece questo ruolo era stato avocato al Sindaco, ci siamo domandati se non si trattasse di un banale refuso in cui era incorso l’estensore del decreto o non fosse realmente volontà del primo cittadino revocare la delega A fugare ogni dubbio è stato lo stesso assessore il quale ha chiarito che aveva dovuto mollare l’incarico per averne uno “più pesante”: quello dei Lavori Pubblici

 

Il magro bottino

Illuminante come non mai l’intervento del ragazzotto che chiarisce in maniera perfetta quanto siano bugiardi e in mala fede nel momento in cui lui e gli altri del caravan serraglio dicono che la loro “non è una lotta per le poltrone” e definisce benissimo i termini con i quali si è concluso questo round di una contesa destinata a continuare

In realtà si tratta di un bottino ben magro se si pensa che, non solo il Sindaco ha conservato alla vituperatissima Giaccio l’incarico di Vicesindaco, ma che in fin dei conti il Nuovo Centro Destra aveva un assessore e con un assessore è rimasto

 

Il peso di un assessorato

Sembra che tutto quello che Belmare & C. sono riusciti a strappare dopo un estenuante stillicidio e mille minacce sia stato l’incremento ponderale della delega: l’assessorato ai Lavori Pubblici manovra soldi e incarichi, apre spazi per mercanteggiare clientele mentre quello al personale oltre qualche assunzione pilotata (ma da mediare con gli appetiti degli altri) e qualche favore a un amico non va

E’ meschino il principio e squallido il sistema ma è in questo stagno che sguazzano i piranas della paesanità becera, questo è il livello: si lotta per le briciole

 

Indebolito da grane interne

Non può passare  poi sotto silenzio l’importante significato che assume l’unico fatto politico di rilievo che si è letto nell’ultimo Consiglio Comunale dove il Consigliere Saverio Santoro, capogruppo del NCD, analizzando in termini critici e lucidi i dati di un bilancio che i revisori dei conti hanno bocciato, al momento del voto si è astenuto differenziandosi dai suoi compagni di partito che, non avendo capito niente del bilancio e probabilmente inabilitati a capirlo, hanno pecorinamente alzato la mano approvando un atto che potrebbe anche vederli coinvolti patrimonialmente

 

Il NCD se ne esce malconcio

Ingaggiare una battaglia all’ultimo sangue per concretizzare l’unico risultato di un non significativo incremento ponderale dell’unico assessorato che già aveva non depone certamente bene in merito alla intelligenza strategico-politica del gruppo, chiudere poi questa kafkiana vicenda con la spaccatura conclamata fra il gruppo che vota a favore del bilancio e il capogruppo che si astiene vuol dire che i panni sporchi da lavare in famiglia non mancano e chissà che lavando lavando non si verifichi qualche strappatura?

 

Non era meglio se se ne stavano a casa? Facevano più una bella figura.