OCT 24 - ELIODORO BELMARE NON E’ PIU’ ASSESSORE AL PERSONALE - Un refuso? Un Sindaco confuso? Una vendetta?

OCT  24   -   ELIODORO BELMARE NON E’ PIU’ ASSESSORE AL PERSONALE - Un refuso? Un Sindaco confuso? Una vendetta?

Andarsi a leggere l’Albo Pretorio on line del Comune di Marano è spesso fonte di sorprese vuoi perché in qualche maniera vieni a sapere quello che i nostri scombinati amministratori hanno ufficialmente deciso, sia perché molte volte hai l’opportunità di intravedere fra le righe degli atti formali le trastole ordite nelle segrete stanze sia perché ti può capitare di imbatterti in autentiche sorprese come quella che è capitata a noi quando, spulciando in maniera quasi svogliata fra delibere, pubblicazione di matrimoni e determine ci siamo soffermati a leggere il decreto sindacale n° 16 del 22 ottobre 2014 con il quale il Sindaco riordina la composizione della Giunta dopo i casini degli ultimi giorni

 

La sorpresa

Insieme alla nomina, estorta, di Salvatore De Stefano come assessore alle politiche sociali il decreto elenca i passaggi di deleghe che vengono spostate come dadi su una scacchiera e fra queste un significativo risalto è attribuito alla assegnazione della delega ai Lavori Pubblici all’Assessore Eliodoro Belmare ma da una lettura attenta del dispositivo, al quale non sappiamo quale funzionario abbia collaborato, si scopre che mentre da una parte il Sindaco cede alle pressioni esasperate del NCD e conferisce al baldo giovanotto una delega che nel gergo locale viene definita “pesante” dall’altra gli toglie la delega nemmeno tanto leggera al personale, delega nella quale, per amor del vero, i guai prodotti sarebbero ampiamente giustificativi della revoca inferta

Il fatto che nessuno si sia abbandonato a isterismi e urla di raccapriccio da parte del NCD né da parte dei diguidiani per l’occasione legati agli uomini di Alfano da un patto di ferro starebbe a significare che nessuno si è accorto dell’inghippo a conferma di come tutto dalle nostre parti succeda a pasta e fagioli

 

L’inghippo

Cerchiamo di muoverci con ordine per spiegare cosa sia successo riportando due passi del decreto che non lasciano adito a dubbi: “….il Sindaco decreta…assegnare all’Assessore Eliodoro Belmare le seguenti deleghe: Patrimonio, Lavori Pubblici, Polizia Municipale e Viabilità, Energia Rinnovabile e nella concludere l’atto dice Dare atto che le restanti deleghe restano attribuite al Sindaco”  visto che la delega al personale non è elencata fra quelle assegnate a Belmare la stessa va a finire fra le “restanti deleghe” che restano in testa al Sindaco e pertanto non è più fra quelle dell’assessore al quale invece viene confermata, fra quelle che già deteneva, la delega all’Energia Rinnovabile

 

Un refuso o una vendetta?

Potrebbe trattarsi di un refuso grossolano ma in questo caso ci sarebbe da domandarsi dove stava con la testa il funzionario quando ha predisposto l’atto, con quanta leggerezza e insipienza il Sindaco l’abbia firmato (e questo non sorprenderebbe nessuno) e com’è che nessuno dei soloni della maggioranza abbia colto un errore così marchiano

Qualora non si volesse dare credito all’ipotesi del refuso allora spunterebbe malignamente l’idea di una vendetta di Angelo Liccardo, che da più parti viene considerato maligno e vendicativo, il quale in questo modo avrebbe fatto pagare al NCD tutto il sangue che gli ha fatto sputare in questi estenuanti mesi di braccio di ferro

 

Belmare non è più Assessore al Personale

Comunque stiano le cose un fatto è certo: in forza del decreto n° 16 dal 22 ottobre l’Assessore Belmare non ha più la delega al personale che rimarrà in capo al Sindaco fin quando questo non firmerà un nuovo decreto che gliela riassegna.

 

 

Quando si dice che “è ghiut ‘a pazziella ‘n mano re criature”