OCT 24 - C’ERAVAMO TANTO AMATI… - Tutti insieme appassionatamente schifandosi cordialmente l’un l’altro

OCT 24  - C’ERAVAMO TANTO AMATI… - Tutti insieme appassionatamente schifandosi cordialmente l’un l’altro

 
 

Sapete come si è conclusa la guerra, o meglio, sapete come si è provvisoriamente arrivati a un del tutto provvisorio armistizio nella lunga contesa che vede l’un contro l’altro armati il Sindaco di Marano con la sua ristretta crocchia di fedelissimi e il manipolo di accaniti antagonisti che fanno capo a Tonino Di Guida intenzionati da sempre  a mettere le mani nel piatto e decisi per questo a portare lo scontro a livelli di calor bianco? Questa volta non ce la sentiamo nemmeno di scomodare il desueto esempio della montagna che ha partorito il topolino perché nei confronti di quello che è uscito fuori dopo mesi e mesi di un estenuante braccio di ferro il topolino giganteggia

 

Il rinnovamento

La giunta comunale, alla fine si rinnova così: dei due assessori che si erano dimessi (Pennino e Orlando) ne viene sostituito soltanto uno e per l’altro il Sindaco si riserva di decidere; confermato D’Ambra, nullità allo stato puro amministrativamente parlando, che è stato dichiarato improvvisamente inamovibile per ordini superiori, leggermente deprivata la Giaccio che perde la delega  delle Politiche sociali ma che sarà compensata con quella all’Ambiente che è ad alto contenuto economico e dalle grandi opportunità clientelari; rimane a masticar gomme Ruggiero perché i Fratelli di Italia non hanno di meglio da proporre, l’assessore Belmare che fino ad ora aveva dato ampia dimostrazione di incapacità nella gestione del personale ora ha l’occasione di confermare la performance in un settore “pesante” che è quello ai lavori pubblici del quale si sgrava il Sindaco, e questo è tutto quello che hanno ottenuto quelli del NCD dopo aver minacciato fuoco e fiamme, rimane Longoni a inanellare belle parole piene di niente, la new entry è invece Salvatore De Stefano che ha ottenuto con la forza la delega alle politiche sociali, cosa che per l’utenza debole non cambierà niente ma cambierà molto per il CAF del neo assessore

Questo è tutto Se c’è qualcosa che realmente è cambiato è l’incremento del tasso di litigiosità che è arrivato alle stelle e il senso di rigetto di tutti verso tutti in una specie di sindrome da mania di persecuzione

 

Si schifano cordialmente

Pensare che sia scoppiata la pace sarebbe come immaginarsi che dei piranas hanno smesso di azzuffarsi.

Non era ancora finito il consiglio comunale che qualche consigliere di maggioranza ci ha fornito delle chicche perché le usassimo contro il neo assessore e la sua cricca; gira insistente la voce che Di Guida, in privato e in pubblico, quando parla del Sindaco non lo indica più per nome ma lo fa con un epiteto che esprime tutta la sua stima: l’ebete; l’assessore Giaccio, alla quale i diguidiani non rivolgono il saluto, è ormai ufficialmente chiamata “‘a marunnella”; ci sono consiglieri di maggioranza che stanno ancora aspettando le scuse del Sindaco che li avrebbe apostrofati con offese irripetibili, del Sindaco uno degli assessori dice che quando lo scontro si fa duro “caccia fuori ‘o maurone”… se a questo scenario di guerra di tutti contro tutti aggiungete il fatto che un Sindaco vendicativo come Liccardo deve tenersi in giunta degli assessori che gli sono stati imposti con la forza della minaccia del voto contrario al bilancio provate a immaginare quanto tempo e quanto impegno questa banda di scalcagnati potrà dedicare ai problemi della città.

 

Il tutto, ovviamente, dopo aver apprezzato il grado di finezza e di classe superiore con il quale i nostri personaggi si confrontano e che farebbe rabbrividire anche l’uomo di Neanderthal.