Novembre 9 - Punto di vista: FRA IL DIRE E IL FARE… Problema rifiuti: ci vorrebbe un’idea
La fase successiva ad ogni buon proposito e teorizzazione è quella meramente pratica che pone sul tavolo dell’amministrazione una serie numerosa di problematiche che richiedono capacità e competenze specifiche per ovviare alla loro risoluzione. Proviamo ad essere concreti riferendoci al tipo di gestione che l’amministrazione Liccardo ha attuato relativamente alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Durante la campagna elettorale, è bene partire dal principio, la neo amministrazione si era fatta portavoce dell’attuazione di una serie di azioni incisive volte ad assicurare non solo un prelievo giornaliero dei rifiuti, ma anche e soprattutto la creazione di un’organizzazione capillare tale da consentire un incremento della raccolta differenziata. In un discorso meramente oggettivo non possiamo far altro che constatare una situazione di progressiva inefficienza che parte da un servizio carente, incapace di garantire una raccolta differenziata che rientri nei parametri basilari, fino ad arrivare ad un completo immobilismo che solo apparentemente pare avere sporadici sussulti attraverso mozioni che hanno poca fattibilità e che denotano una notevole approssimazione nel modo di gestire l’intera situazione. Premesso che la gestione dei rifiuti non è un ambito facile da districare e che ogni ente comunale è legato agli organi superiori, quale provincia e regione, bisogna però sottolineare che se ci si mostra impreparati finanche in relazione agli aspetti che sono di competenza dell’ente stesso, mai si potrà imbastire un discorso ampio, completo e risolutivo. Come avrebbe dovuto agire un’amministrazione neoeletta in relazione a questo settore? Uno dei primi passi avrebbe dovuto riguardare la riorganizzazione dell’intero apparato della gestione dei rifiuti, partendo da una riduzione a monte degli stessi ed attuando una raccolta differenziata di qualità che da troppo tempo non è garantita nel nostro comune. Si sarebbero dovute monitorare le zone che maggiormente patiscono i disagi per la mancata raccolta ordinaria dei rifiuti solidi urbani, oltre che per una buona dose di inciviltà che sfocia nel cosiddetto fenomeno del “sacchetto selvaggio” abbandonato in strada. Purtroppo nulla di tutto questo è stato fatto e ciò che attualmente rileviamo è un quasi totale abbandono delle zone in oggetto. Garantire il servizio ordinario dei rifiuti solidi urbani non è che la prima fase dell’intero processo che contestualmente necessita di una seria progettualità volta alla gestione diretta dello smaltimento dei rifiuti attraverso la creazione, ad esempio, di impianti che potrebbero rendere il territorio comunale quasi del tutto autonomo ponendo fine ai continui problemi di blocco dei conferimenti, suddivisi tra stabilimenti di tritovagliatura e discariche, che costringono periodicamente l’attuale sindaco ad appellarsi alla cittadinanza nella vana speranza che questa produca una quantità minore di spazzatura. Purtroppo questi appelli hanno una vecchia storia alle spalle, legati all’eterna emergenza rifiuti del napoletano, ci insegnano che hanno rappresentato solo vuote parole alle quali non sono mai seguiti atti concreti volti a risolvere definitivamente il problema. Siamo ancora molto lontani da una seria progettualità e questa constatazione trova ulteriore conferma anche nella mancata attivazione dell’isola ecologica; pare che Marano sia uno dei pochi comuni a risultare privo di un’isola ecologica che viene promessa un giorno si e l’altro pure, ma che non trova mai attuazione reale. Abbiamo iniziato un discorso volto sulle capacità e competenze dei giovani che si affacciano al mondo della politica, cercando di sottolineare in che modo la seria volontà di far politica possa tradursi in atti concreti per il bene comune, se però i giovani non faranno propri alcuni importanti principi a nulla servirà il loro impegno che verrà annientato da fome di potere distorte che generano ed alimentano quella mala politica infarcita di un immobilismo che non consente alcun miglioramento delle condizioni attuali.