Nov 5 - IL COMUNE DECAPITATO - Due dirigenti rifiutano Marano

Nov 5  - IL COMUNE DECAPITATO - Due dirigenti rifiutano Marano

Si dice che quando i topi abbandonano la nave è segno che questa sta affondando, se poi ad abbandonarla sono quelli che erano stati chiamati a coprire importanti ruoli nella plancia di comando allora lasciamo a chi legge il compito di trovare la giusta definizione per la situazione che si è venuta a creare
Lasciano due dirigenti su quattro
A parte il Segretario Generale, fra l’altro fresco di una per lui provvidenziale nomina, l’organizzazione gestionale del Comune di Marano si basa su quattro pilastri principali che sono i dirigenti preposti alle quattro macroaree nelle quali è suddivisa l’attività amministrativa dell’ente e di questi quattro due hanno rinunciato e uno pencola. Continua a pencolare il Dott Luigi De Biase da sempre deus ex machina dell’Area Amministrativa Generale, grande conoscitore delle cose di Marano, il quale, pochi giorni dopo la nomina di Liccardo a Sindaco, presentò domanda di mobilità della serie “può anche darsi che non piova, intanto io mi preparo l’ombrello” mentre gli altri due hanno definitivamente abbandonato
La fuga precipitosa dell’Arch. Picariello
Assunto a dirigere l’area tecnica con un contratto di un anno che arrivava a scadenza il 30 novembre l’Arch. Picariello si è trovato nel bel mezzo di un campo minato dove a ogni passo ha rischiato di trovarsi invischiato nelle mille “trastole” disseminate dappertutto, si è barcamenato come ha potuto e appena ha avuto la sua ha raccolto le carabattole e si è dato a una fuga precipitosa anticipando la fine del contratto fra ferie non consumate, qualche permesso  e qualche  malattia occasionale e lasciando in balia delle onde l’ufficio più malfamato del Comune
Ovviamente l’indeciso e inutile Liccardo si è fatto piovere addosso e, pur sapendo da sempre che Picariello era a termine, non si è preoccupato di organizzare in tempo la sostituzione per cui dovrà assegnare l’incarico ad interim a un preoccupato Segretario Generale che supponiamo che prima di firmare una carta dell’UTC ci penserà tante di quelle volte che è assolutamente probabile il blocco totale dell’attività di Lavori Pubblici e Urbanistica
Rinuncia il nuovo Comandante dei Vigili Urbani
Risultato vincitore del concorso che era stato indetto dal Commissario e che, dopo una girandola di revoche e di rilanci, era arrivato a conclusione il 21 ottobre appena trascorso, il Dott. Stefano Guarino ha deciso di fare dietrofront e piuttosto che non venire a Marano ha preferito rimanere in quel di Aversa nonostante i suoi ormai famosi scazzi con il sindaco Sagliocco
Perché rifiutano Marano?
L’argomento richiederebbe un approfondimento che rimandiamo a quando avremo maggiori spazi a disposizione, per il momento ci limitiamo a avanzare due ipotesi una più deprimente dell’altra
Un Comune allo sbando. Le responsabilità che si assume un dirigente sono tante e tutte pesanti e uno ci pensa almeno due volte prima di venirsele a giocare in un Comune dove l’amministrazione è praticamente inesistente, totalmente acefala, priva d’idee, assolutamente inutile sul piano della capacità amministrativa e dove ognuno dovrà vedersela da solo in un ambientino che te lo raccomando
Ombre minacciose. Il recente intervento della Magistratura che ha portato a arresti eccellenti ha nel contempo aperto uno spaccato micidiale sulla realtà amministrativa maranese dove i collaboratori di giustizia non usano mezzi termini per dire che “l’Ufficio Tecnico è da sempre nelle disponibilità di Polverino” (da qui la fuga a gambe levate di Picariello?), che c’è una stretta connessione fra camorra e politica e dove parentele inquietanti nella Amministrazione e in Consiglio Comunale lasciano intravedere scenari terribili.
A questi chiari di luna si salvi chi può.
 

Ma era di questo che aveva bisogno la città per riaversi dalla mazzate inferte da due amministrazioni disastrose?