Nov 30 UNA CAZZIMMATA PAZZESCA - La richiesta dei dati catastali sulle domande per la riduzione Tarsu

Nov 30 UNA CAZZIMMATA PAZZESCA - La richiesta dei dati catastali sulle domande per la riduzione Tarsu

Questa volta sembrava proprio che il Comune di Marano si fosse passata una mano sulla coscienza e che, con l’avvicinarsi del santo Natale che fa diventare tutti più buoni, si fosse per un momento ricordato anche dei problemi di quella parte dei cittadini che la fortuna si è dimenticata di baciare in fronte quando ha deciso di conservare in vigore per l’anno 2013 il regime TARSU con il relativo regolamento che consentiva ai non privilegiati di poter usufruire di alcune agevolazioni nel pagamento della tassa per la spazzatura; in realtà avevamo notato da subito, e l’avevamo fatto notare sul blog, che non era tanto quell’improvviso spirito di altruistica generosità a cui si voleva che gli allocchi credessero ad aver motivato una decisione tanto fuori standard quanto il fatto molto più banale di non essere riusciti a preparare in tempo utile il regolamento per l’applicazione della Tares, ma la cosa per noi andava comunque bene così e, pur sospettando che qualche inghippo prima o poi sarebbe venuto fuori, ci eravamo dati da fare per diffondere al mondo la buona novella della saggia decisione assunta dal Consiglio Comunale
Il lupo perde il pelo ma non il vizio
L’illusione però è durata giusto lo spazio che va da Natale a Santo Stefano perché è bastato che uscisse il bando per capire che, con una cazzimma che supera la fantasia, l’amministrazione ha infilato fra i documenti da allegare alla domanda anche la richiesta di indicare i dati catastali dell’immobile per il quale si richiede la riduzione complicando non poco la vita di chi ha i requisiti per usufruire delle agevolazioni e che ora, in un ristrettissimo lasso di tempo, deve andare a vedere dove recuperare dati mai richiesti prima e che per moltissimi non sarà facile reperire quando non sarà addirittura sarà impossibile come nel caso di abitanti di alloggi IACP o comunque di pubblica proprietà. Ovviamente ci siamo chiesti il perché di questa astrusa novità e la risposta purtroppo non è di quelle che ci fanno amare l’istituzione locale
Il Comune i dati catastali li ha già
E’ successo a tutti i contribuenti di vedersi recapitare una bolletta emessa magari da Equitalia con la quale si chiede un conguaglio sugli importi abitualmente pagati perché dal confronto delle superfici dichiarate e quelle desunte dai dati catastali risultava una differenza che andava pagata; ma siccome non sono stati i cittadini a fornire i dati catastali per il confronto la cosa sembra indicare inequivocabilmente che gli uffici comunali siano in possesso di tutti i dati che vogliono; ma se le cose stanno così perché andare a rovinare l’esistenza di tante famiglie che già hanno mille altri cavoli amari da fronteggiare?
Il palo della cuccagna
Se per puro amor di patria si vuole escludere l’intenzione (perfettamente in linea con le paranoie di cui soffre il sindaco e chi lo circonda) di voler mettere fuori corso le centinaia di domande presentate nel passato per evitare un possibile ritorno politico a L’Altra Marano che le aveva promosse, l’unica spiegazione valida è che si sia voluto dichiarare una disponibilità che migliora l’immagine ma che, nel contempo, si siano poste delle condizioni che escludono dalla possibilità di accedere alle riduzioni (che costano al Comune qualcosa come 400.000 euro) una grande quantità di cittadini, un po’ come il famoso palo di sapone sulla sommità del quale viene posto un premio succulento ma che si ingrassa con una quantità industriale di sapone per impedire che qualcuno effettivamente riesca a portarselo a casa.
Presentata una mozione
Dopo essere stati coinvolti da numerosissimi cittadini che ci hanno fatte presenti le difficoltà che incontrano a procurarsi i dati catastali ci siamo incontrati con la Dirigente dell’Area Economica che però ha ritenuto opportuno non derogare per ragioni “di forza maggiore”; siccome siamo convinti che l’unica forza maggiore sia quella della amministrazione abbiamo deciso di affidare al Gruppo Consiliare de L’Altra Marano, che chiederà l’apporto degli altri partiti di opposizione, di presentare una mozione al prossimo Consiglio Comunale per ottenere che la presentazione dei dati catastali sia considerata utile ma non indispensabile perché sarebbe oltreché ridicolo anche decisamente disumano che persone in difficoltà non possano fruire di una importante agevolazione per quello che sembra proprio uno sfizio del tutto inutile
 
Intervenga il Sindaco. E’ chiaro che se il Sindaco vuole evitare che sia il Consiglio Comunale a dirgli di comportarsi cristianamente può prendere in proprio la decisione annullando di fatto la mozione e tacitando le male lingue. E’ così che si fa un’opposizione costruttiva?