NOV 21 - REFEZIONE SCOLASTICA: SIAMO ANCORA AL PALO - Nuovi problemi in vista

NOV  21   -   REFEZIONE SCOLASTICA: SIAMO ANCORA AL PALO - Nuovi problemi in vista

Espletata la gara

I problemi per la tribolata storia della refezione scolastica a Marano sembra proprio non debbano finire mai. La famigerata “garetta” trimestrale, improvvisata quando l’anno scolastico ha già consumato un terzo  del suo tempo, è stata espletata: hanno partecipato due ditte delle sei invitate e ha vinto una sconosciuta “LA FATTORIA” di Sant’Antimo battendo sul filo di lana la molto più nota IDEALFOOD la cui consociata S.M.R. sta già fornendo il servizio alle classi sperimentali di Torre Caracciolo con dei retroscena dei quali ci siamo occupati nell’articolo del 17 novembre (clicca qui).

La sorpresa

Proprio perché del tutto sconosciuta abbiamo cercato di documentarci in merito a questa ditta andando a dare una sbirciatina a Internet e non è che ce ne siamo venuti particolarmente convinti che il Comune abbia vinto un terno al lotto; non sono pochi gli elementi di dubbio che spuntano fra le varie notizie ma ce ne è una, in particolare, che ci ha fatto strabuzzare gli occhi: nel verbale del Consiglio Comunale di Napoli del 16 gennaio 2013 il Consigliere Pace parla de La Fattoria per dire:

…LA FATTORIA Srl sede a Sant’Antimo di proprietà della famiglia Petito, le cui società di refezione sono già state colpite negli anni da interdittive antimafia, avrebbe vinto la gara… si parla di una ditta di Sant’Antino con ascendenze mafiose che avrebbe vinto la gara, mentre, invece, questa stessa ditta aggiudicataria di gara ne è stata esclusa proprio per infiltrazione mafiosa”.

Non sappiamo se in seguito le cose siano cambiate ma sappiamo con certezza che con questi chiari di luna i funzionari responsabili del procedimento e l’Amministrazione Comunale, D’Ambra in testa, dovranno guardarsi la palla per non incorrere in qualche problema personale e per non correre il rischio che a refezione iniziata la debbano poi interrompere e gettare di nuovo nel caos i bambini e le famiglie (SISTESI insegna) e per guardarsi e riguardarsi la palla i tempi si allungano e la refezione ritarda.

E alla fine?

Non sappiamo, ovviamente, come finirà ma non escludiamo l’ipotesi che vada a finire come la storia di quello che dopo aver girato due ore nella nebbia si ritrova nel giardino di casa e che tutto si concluda, passando per vie più tortuose, come abbiamo ipotizzato nell’articolo già sopra citato e che il servizio di refezione per i tre mesi previsti venga svolto dalla ditta che lo sta già facendo per le classi sperimentali di Torre Caracciolo

Corsi e ricorsi della storia…..