Nov 2 - TASSA SUI RIFIUTI 2013: TARSU O TARES? - Probabilmente andrà così
Tutti i nodi vengono al pettine
Pochi fra i proverbi consacrati dall’uso sono così veritieri come quello che vuole che tutti i nodi prima o poi vengano al pettine e, a conferma, ecco che anche per il nodo della tassa sui rifiuti per i cittadini di Marano, rimasto fino a oggi nel limbo delle cose indefinite e atteso con tremore come la stangata di fine anno, sta arrivando il momento cruciale della decisione e sembra che alla fine le cose si mettano così
Chiuderemo con la TARSU
Sembra che recenti disposizioni, emanate dal Governo in zona Cesarini dopo tanti rinvii, consentano ai Comuni la facoltà di decidere di chiudere l’anno in regime TARSU con l’aggiunta dei fatidici 30 centesimi per mq. che dovranno andare allo Stato, oppure di impelagarsi nella istituzione della TARES che comunque con l’anno prossimo sarà sostituita da una nuova sigla, nuove regole e un nuovo balzello
L’orientamento della Dirigente dell’Area Economica e Finanziaria è quello di mantenere lo status quo e pare che sia già stata preparata una proposta al Consiglio Comunale che in una prossima seduta dovrà assumere la decisione di non sconvolgere più di tanto la situazione mantenendo per questo scorcio del 2013 il regime di TARSU con tutti gli annessi e connessi e gli annessi e i connessi sono il regolamento già in vigore ivi incluso il diritto alle riduzioni canoniche e la tempistica abituale per i pagamenti
In questi giorni la Giunta dovrebbe determinare la tariffa che è un atto propedeutico necessario per la formulazione del bilancio previsionale (sembrerà strano che a novembre si faccia il bilancio di previsione per l’anno in corso ma le cose stanno proprio così) e al momento è rimasto top secret quanto ci costerà al mq. la spazzatura per l’anno che va a concludersi; l’unica certezza che ci è dato riferire è quella relativa all’aumento di 30 centesimi imposto dal Governo e il fatto che chi, credendo alle favole pre-elettorali, si immaginasse una riduzione rimarrà inevitabilmente deluso. Naturalmente quello che arriverà a casa dei cittadini sarà il conguaglio fra il valore complessivo che risulterà dai numeri che usciranno con l’applicazione della nuova tariffa e quanto è stato già anticipato negli acconti versati fino a oggi
Le riduzioni e i tempi per il pagamento
Ci assicurano che subito dopo la delibera del Consiglio verranno pubblicati i manifesti che daranno agli aventi diritto i classici trenta giorni per presentare la domanda di riduzione ai sensi del regolamento rimasto in vigore e che subito dopo verranno fatte le liste comprensive del conguaglio e inviate le bollette che necessariamente prevedono un pagamento che va ben oltre il 31 dicembre 2013.
Questo è quanto fino a oggi ci è stato dato sapere e che puntualmente veniamo a riferire.