Oggi cerchiamo di offrire un passatempo ai nostri lettori invitandoli a indovinare chi vincerà la gara per tre mesi di fornitura della refezione nelle scuole di Marano Il gioco non consiste, ovviamente, nell’indovinare in maniera del tutto casuale quale sarà la vincitrice fra le sei ditte invitate dal Dott. De Biase, sottoposte alla “rigorosa selezione” impostata per questo appalto che, come tutto quello che fa questa amministrazione, sarà assolutamente trasparente, ma nel seguire alcune tracce che condurranno i partecipanti a questo nostro divertissement alla scoperta anticipata del vincitore
Le classi sperimentali di Torre Caracciolo
Il gioco parte da Torre Caracciolo dove oggi (17.11.2014) parte la refezione scolastica in tre classi elementari sperimentali nelle quali si fanno, con ottimi risultati, le 40 ore ed è la storia di questa refezione che ci fa da filo conduttore
Per poter fare orario prolungato è condizione indispensabile la refezione, il Comune, però, è tenuto a fornire la refezione solo alle scuole dell’infanzia e si rifiuta di contribuire per le classi sperimentali del ciclo delle elementari; i genitori degli alunni a questo punto si organizzano, si mettono d’accordo con la ditta che ha vinto la gara per la refezione e che, di conseguenza, è qualificata per fornire il servizio all’interno delle scuole, e si fanno carico di sostenere tutto il costo Si tratta, come si vede, di genitori particolarmente attenti e motivati che suppliscono in proprio alla mancanza di lungimiranza del Sindaco e dell’Assessore
La cosa va avanti così da tre anni con i genitori che non perdono combattività e attivismo, il Sindaco e l’Assessore che non acquistano lungimiranza
Un po’ di cronologia
Rimandiamo al nostro precedente articolo intitolato “Il pastrocchio” (clicca qui) per ripercorrere un attimo la storia tribolata della refezione 2014 ancora miserevolmente al palo e mettiamo in fila alcune date di quello che continuiamo a pensare sia un imbroglio
Il 4 novembre il Dirigente, su disposizione della Giunta, indice una gara a trattativa privata per la fornitura di tre mesi. Si sa che la gara, attivando tutte le procedure dell’emergenza, non può durare meno di 21 giorni e i genitori degli alunni di tutte le scuole si rassegnano ad aspettare il 25 novembre
Il 17 novembre però le tre classi sperimentali di Torre Caracciolo iniziano l’orario prolungato e parte la refezione: la domanda sorge spontanea: che è successo, com’è stato possibile?
E’ successo che il 7 (o l’8) novembre i genitori rappresentanti delle tre classi sperimentali, su consiglio del “Comune”, incontrano il titolare di una delle ditte chiamate a partecipare alla gara e trovano l’accordo per dare quanto prima inizio alla refezione fissando il costo a € 2,20 per un primo piatto, un panino e acqua con la strana e inquietante clausola che il prezzo salirà quando partirà la refezione delle materne adeguandosi a quello risultante dalla gara
Altri tasselli del puzzle
Sempre per facilitare i lettori che con noi partecipano al giochino “scopri chi vince” forniamo altri tasselli che aiuteranno a comporre il puzzle
E’ chiaro che non è concesso a nessuna ditta di entrare in una scuola pubblica a fornire il pasto per gli alunni se non è stata qualificata dal Comune o dal Dirigente Scolastico: c’è qualcuno quindi che ha qualificato la nostra ditta misteriosa (che misteriosa non è perché la ragione sociale è facilmente recuperabile, ma conserviamo il mistero per dare più suspense al gioco)
Se la refezione delle classi sperimentali ha un percorso a sé stante, svincolato dalla gara, perché la clausola dell’adeguamento del prezzo ai risultati della gara?
Com’è che una ditta si impegna a fornire la refezione a poche classi a un prezzo decisamente stracciato quando sa che a pochi giorni di distanza verrà individuato il fornitore dei tutti i plessi che, a rigor di logica, dovrebbe farsi carico anche della fornitura alle classi sperimentali?
Se a vincere la gara trimestrale dovesse essere la ditta o l’associazione di ditte che poi vincerà la gara biennale sarebbe stranamente risolto anche il problema della copertura finanziaria perché anche riducendo di tre mesi la durata dell’appalto principale la ditta aggiudicataria non avrebbe niente da eccepire visto che comunque completerebbe i 24 mesi
Scopri chi vince
Alla fine del percorso di questo estemporaneo gioco crediamo di aver fornito tutti gli elementi utili per individuare da subito chi sarà l’aggiudicatario della gara ma aggiungiamo l’ultimo aiutino a chi ha ancora qualche difficoltà: secondo noi sarà chi sta fornendo da oggi la refezione alle classi sperimentali di Torre Caracciolo magari in Associazione Temporanea con altri
E la trasparenza?
Se le cose andassero così si confermerebbe pienamente quello che intende il Sindaco di Marano quando dice che lui fa tutto con la massima trasparenza: avete mai visto una trastola più trasparente di questa?
E’ comunque un gioco
E’ chiaro che si tratta di un gioco e come tale va preso, se poi le cose andassero diversamente ne prenderemo atto senza drammi: in fin dei conti era solo un gioco