LO SCHIAFFO
Aggredita dal Sindaco della città con offese di una volgarità inaudita (“chesta communist ‘e merda ci ha proprio rutto ‘o cazz… ma pecchè nun se ne va a fa’ ‘n culo…”) in pieno Consiglio Comunale, la Dott.ssa Asfaldo, Segretaria Generale dell’Ente, ci ha messo poco più di 24 ore per togliere il disturbo, raccogliere le sue cose e andarsene, non per andare dove la invitava la scurrilità squallida di un Sindaco cresciuto in un ambientino dove l’educazione e il rispetto non si sa cosa siano, ma nel Comune di Cascina dove certamente l’aria è più respirabile, dove troverà un Sindaco che sa fare il Sindaco e dove educazione e rispetto sono di casa
Con questo gesto dignitoso e di qualità superiore Brunella Asfaldo molla sul volto inebetito di un Angelo Liccardo sempre più intronato uno sganassone che sarebbe capace di abbattere un toro, lei, donna, gli spiega cosa vuol dire essere uomini, e lascia in un mare di casini il Sindaco, la Giunta e la Città
LE CONSEGUENZE DI UNA CAZZATA
Può capitare a chiunque di avere un attimo di defaillance e perdere per un momento il controllo dei nervi ma quando questo capita, e succede sempre più frequentemente, a chi ha la responsabilità di governo di una città grande e difficile come Marano la cosa si fa particolarmente grave e produce effetti gravi e se chi è al governo non se ne rende nemmeno conto vuole senz’altro dire che sta in un posto che non è adatto lui: oggi:
- Siamo senza Segretario e il ruolo sarà svolto dal Vicesegretario, il tanto vituperato Dott. De Biase, fino all’arrivo di un nuovo soggetto che il Sindaco selezionerà sulla base della sua disponibilità ad accondiscendere ai suoi desiderata spesso ai limiti della legge e a sostenere le sue paturnie uterine
- Siamo rimasti senza Dirigente dell’Area Tecnica visto che la funzione veniva svolta ad interim dalla Asfaldo e rimarremo senza dirigente fin quando il ministero non darà il suo placet all’assunzione dell’Ing. Moccia che verrà a Marano ad aspettare la pensione e con la acclarata intenzione di non creare problemi al manovratore
SE NE VANNO I PEZZI PREGIATI RIMANE LO SCARTO
Dopo le dimissioni di Longoni, abbandonato in primis dalla maggioranza, la partenza della Asfaldo, che abbiamo più volte scherzosamente definito “balia asciutta” perché l’unica ad avere un’idea politica oltreché tecnica di quello che significa amministrare una città e votata a tenere per mano il bambinone che ha da tempo perso l’epiteto “acqua e sapone”, restano alla guida di Marano solo gli scarti e la città è ora in balia dell’improvvisazione e della assoluta mancanza di intelligenza amministrativa di mezze figure come lo stesso Liccardo, l’inconsistente Giaccio, il fatuo Belmare, l’inutile D’Ambra, il levantino Ruggiero, il manovriero De Stefano e le due new entry che non hanno avuto ancora occasione di mostrare se siano meramente decorative o abbiano tela da tessere
LE RAGIONI DI UNA SCELTA
Il comportamento inqualificabile tenuto dal Sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale riteniamo non sia l’unica ragione per la quale la Segretaria ha mollato ma è certamente la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di tante richieste inaccoglibili sul piano della legittimità, di tanti guazzabugli da districare nell’ambito dell’urbanistica dove pare che il Sindaco non le abbia mai perdonato i pareri contrari espressi nei confronti della lottizzazione C17 che gli hanno praticamente impedito di pagare (al momento) la cambiale elettorale più importante, quella firmata con i palazzinari, vaso colmo di troppe richieste di compromesso con la deontologia professionale e la coscienza, il tutto condito nella salsa amarostica di chi si sente di impiccio proprio perché dà fastidio la qualità in un contesto grezzo e zeppo di incapaci
REFLUSSO PALAZZINARO
Il troppo tempestivo rigetto della lottizzazione C 17, obbligato dai pareri contrari espressi proprio dalla Segretaria oltreché dall’allora Dirigente dell’area tecnica, la strana tranquillità con la quale i palazzinari hanno accolto la decisione ci hanno da subito fatto pensare che si trattasse di una mossa giocata in tempi brevissimi per allontanare i riflettori già accesi su un problema estremamente scabroso e mettere in moto meccanismi alternativi, probabilmente già studiati nel dettaglio, per far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta
L’uscita di scena della Asfaldo, insieme all’entrata in campo dell’Avv. Ciccarelli, che diventa assessore all’urbanistica portando in dote un proficuo addestramento nel campo fatto presso lo studio Scotto, ci fanno pensare che le prime pedine siano già state mosse in attesa dell’arrivo di un nuovo Dirigente probabilmente più accondiscendente che dovrà dipanare anche l’altra intricatissima matassa della Masseria Galeota.
Molto più salutare l’aria di Cascina dove, fra l’altro, potrà contare sulla educazione e sul rispetto di gente di altro stampo
INCONGRUENTE FACCIA DI BRONZO
Le dimissioni improvvise della Segretaria mettono praticamente il Comune di Marano nelle mani del Vicesegretario Dott. De Biase il quale, nel bene e nel male, diventa l’ago della bilancia da cui dipende l’intera operatività dell’Ente se, come ci sembra inevitabile, toccherà a lui anche l’interim dell’Area Tecnica in attesa che gli venga affidato quello all’Area Vigilanza dal momento in cui lascerà l’incarico il super decorato Cappuccio
E’ così che a volte il destino bacchetta gli incapaci: l’attuale “salvatore della patria” è quel Dott. De Biase nei confronti del quale l’instabile Liccardo aveva detto e scritto quanto di peggio si poteva arrivando a definirlo “inaffidabile”, deferendolo al Collegio di Disciplina per ben due procedimenti e invitandolo a considerare se non fosse opportuno fare un pensierino a eventuali dimissioni. Oggi quello che ieri si voleva si dimettesse diventa l’uomo più importante dell’apparato
PEGGIO DI SCHETTINO
Il Comandante Schettino è stato giustamente additato al ludibrio del mondo perché dopo aver portato la Concordia sugli scogli l’ha abbandonata pensando vigliaccamente alla propria pelle invece di seguire il primo principio cardine della marineria che vuole che il Capitano affondi con la nave; che dire di Liccardo che vuole a tutti i costi che la nave affondi con lui?