Il 25 maggio si vota, e allora votiamo!

Mancano meno di 20 giorni alle elezioni per il rinnovo del Parlamento d’Europa, ma la cosa sembra interessare pochi e quei pochi sono per lo più degli addetti ai lavori. L’Europa è per molti un’entità lontana, indistinta, avulsa dal nostro quotidiano ma nei fatti ognuno di noi deve fare i conti con questa entità e paga in proprio  le decisioni prese a Bruxelles che determinano tantissimo della nostra vita e, per quanto la cosa non sia percepita da tutti nella sua reale portata, la determinano più in negativo che in positivo per come si è venuto a configurare il sistema di governo e per gli interessi che ne motivano l’impostazione e l’azione; basti pensare, per averne un’idea, alla scelta scellerata del cambio lira-euro (1 euro=2.000 lire) che nel giro di pochi mesi ha letteralmente raddoppiato i costi della vita rendendo insufficienti i redditi medio-bassi; se,infatti, con 1.600.000 lire al mese un lavoratore di buon livello riusciva a campare, oggi con 800 euro (e fortunato chi ce li ha) non è proprio possibile arrivare a fine mese

 

Visto che quello che si decide in Europa condiziona quello che succede a casa tua, adesso che ne hai  l’opportunità non puoi lasciare che siano gli altri a scegliere: FALLO TU!

No all’Europa delle banche e degli speculatori

Il fatto che le dieci persone più ricche d’Italia dispongano di una ricchezza che è pari alle risorse con le quali devono vivere 400.000 famiglie di italiani medi picchia duro alla bocca dello stomaco e ti fa capire quanto sia ingiusto, iniquo e sperequato “il sistema” e noi vogliamo un radicale cambiamento di questo  sistema: NO all’Europa delle banche, dei petrolieri, degli oligarchi, dei ricchi sfondati, SI a un’Europa sociale e solidale, all’Europa dei popoli

 

Stretti da due fuochi, come venirne fuori?

La situazione sul campo si presenta drammatica: da una parte la quintessenza dello sfruttamento e della speculazione con il fantasma mefitico di Berlusconi che ancora aleggia pericolosamente nell’aria e dall’altra un millantatore dispotico, megalomane e spregiudicato come Renzi, servitore di mille padroni, che ha traghettato il PD sulle sponde del capitalismo più esasperato e che cerca di far pagare ai lavoratori, ai disoccupati, ai pensionati e a tutti quelli che appartengono al ceto debole i guasti insanabili di un sistema ormai imploso.

Fra i due troviamo Grillo che, raccogliendo la giusta protesta e lo sdegno di gran parte della popolazione italiana, potrebbe avere i numeri per far saltare l’accrocco, ma che non sembra avere “i numeri” (in termini di qualità delle idee e delle proposte) per guidare un sistema diverso: il voto non può essere uno sfogo ma una scelta cosciente,  consapevole e capace di generare un sistema diverso.

 

Una proposta alternativa

Il popolo greco, in mano alla destra, è quello che ha pagato più caro di tutti “il rigore” dell’Europa diventando una dependance della Germania alla quale sta svendendo il paese; in Grecia la lotta contro un sistema corrotto e incapace è stata guidata da un partito (Syriza) che è riuscito a raccogliere più del 30% dei voti diventando il primo partito dello stato ellenico e l’uomo che ha condotto il partito in questa battaglia si chiama ALEXIS TZIPRAS che non si limita a condurre la protesta ma ha le idee chiare e un progetto preciso per ricostruire uno stato sociale e solidale e oggi è questo l’uomo che la sinistra europea (quella vera) candida a Presidente della Commissione Europea in una nuova coalizione denominata L’ALTRA EUROPA.

Il problema che si pone per L’Altra Europa è esattamente l’inverso del problema che si concretizza nel Movimento 5 Stelle: Grillo ha i numeri ma non ha un progetto, Tzipras ha le idee chiare e un progetto preciso ma non ha i numeri; la soluzione sta nel procurare i numeri a chi ha le idee e per questo l’invito che ci sentiamo di rivolgere a chi ci legge e a tutte le persone di buon senso è di andare a votare e votare L’Altra Europa con Tzipras.

 

SIAMO CONVINTI CHE UN’ALTRA MARANO E’ POSSIBILE E SIAMO ALTRETTANTO CONVINTI CHE E’ POSSIBILE ANCHE UN’ALTRA EUROPA!