May 28 - LICCARDO…CI FA O CI E’? - “…ma quella faccia, Angelo, te serve pe’ ‘ngannà…”

May 28 - LICCARDO…CI FA O CI E’? - “…ma quella faccia, Angelo, te serve pe’ ‘ngannà…”

Molte volte, raccontando le trastole che i vari assessori e funzionari comunali ordiscono dalla mattina alla sera come impegno primario del loro ruolo, ci siamo chiesti se il Sindaco non le abbia capite o ne sia stato consapevole complice; per aiutare chi ci legge a sciogliere il dilemma abbiamo pensato che possa risultare significativamente illuminante il decreto n° 3 che il Segretario Generale ha emanato il 9 maggio; si tratta di un atto a prima vista di assoluta ordinarietà, quasi banale, ma una lettura attenta e minuziosa rivela risvolti insospettati
 
Il fatto
Il Comune di Marano aveva presentato istanza alla Regione Campania per accedere ai finanziamenti per la realizzazione di impianti “di efficientamento energetico” degli edifici di proprietà dell’ente; la Regione esclude Marano dal finanziamento perché “l’allegato B è stato presentato incompleto” (un altro fra i tanti errori che questa amministrazione inanella in continuazione); a questo punto il Sindaco si mangia il cappello e decide di fare ricorso al TAR contro la Regione; per farlo ha a disposizione 60 giorni e per curare il ricorso “indica” l’Avv. F. Migliarotti a cui la Segretaria pedissequamente conferisce l’incarico per la modica somma di € 3.000 oltre IVA e spese vive con il decreto di cui sopra
A prima vista la cosa sembra non fare una piega, ma noi siamo sospettosi per natura e alcuni elementi che ci sembra non quadrino ci hanno convinto che di ragioni per pensare che sotto sotto ci sia una delle solite mandragole ce ne siano a iosa e andiamo a vederle insieme
 
Perché ricorrere al TAR contro la Regione?
Abitualmente problemi di questi tipo si risolvono in un confronto diretto fra il Comune e l’Ente di Santa Lucia, chiarendo, integrando, mediando: com’è che questo Sindaco che alla Regione ci sta di casa e che un giorno sì e l’altro ancora rende servile e riverente omaggio ai vari Caldoro, Martusciello e compagnia cantante ha pensato invece di fare ricorso al TAR aprendo una vertenza legale contro i suoi stessi mentori?
 
Perché è il Sindaco a scegliere l’avvocato?
Ai sensi della legge 59/97 la scelta del legale è un atto di gestione di pretta competenza degli organismi gestionali e quindi toccherebbe ai funzionari individuare l’avvocato ma a Marano si derogano anche le leggi dello stato, infatti pochi giorni dopo il suo insediamento il nuovo Sindaco apportò delle significative variazioni al regolamento per l’avvocatura emanato dal Commissario e previde che “in situazioni di particolare urgenza, comprovata da un attestato del Responsabile dell’avvocatura comunale,  il Sindaco provvede con un proprio atto a individuare il legale”
 
L’urgenza indotta
Il caso in questione sembrerebbe calzare perfettamente a quanto indicato a proposito di urgenza perché i 60 fatidici giorni scadono proprio il 9 maggio 2014; c’è però un piccolo dettaglio che potrebbe sfuggire a un occhio meno attento: la determina con la quale la Regione esclude Marano è la n° 117 del 7 marzo 2014, com’è che si aspetta l’otto maggio per interessarsi del problema? Che hanno fatto il Sindaco, l’Assessore Belmare e i vari funzionari nei 60 giorni che sono decorsi invano? Distrazione o cazzimma?
 
Le impossibili coincidenze
Guardate quante cose succedono a Marano di Napoli il giorno 8 maggio 2014:
-  Arriva una e mail  con la quale l’Avv. Migliarotti suggerisce il ricorso al TAR (e chi lo aveva pregato?)
-  Arriva il curriculum dell’Avv. Migliarotti
-  Viene acquisito il curriculum
-  Il Sindaco emette la nota n° 2241 con la quale individua l’Avv. Migliarotti
-  L’Avv. Di Grezia, responsabile dell’Avvocatura Comunale, “vista la nota a firma del Sindaco con la quale si individua l’Avv.Migliarotti” attesta la sussistenza della situazione di particolare urgenza (ma il regolamento appezzottato da Liccardo prevede che il Sindaco fa la sua scelta “previa attestazione dell’Avvocatura”, non che l’Avvocatura attesta dopo la lettera del Sindaco)
-  L’avvocatura attesta che vanno bene 3.000 euro oltre IVA e spese vive (solo i bolli pare si aggirino sui 1.550 euro)
-  La Segretaria Generale finge che tutto sia regolare e, dopo aver precisato che Lei interviene a compiere “l’atto finale del procedimento di individuazione da parte del Sindaco” emana il Decreto che appone il sigillo della regolarità a tutto il pateracchio
 
Una domanda ai nostri lettori
Quale idea vi siete fatti dopo aver letto tutto il pastrocchio?
a)    Sono una manica di incapaci che si sono fatti piovere addosso
b)   L’hanno fatto apposta per arrivare all’urgenza
c)    Qualcuno ha chiesto al Sindaco di far guadagnare qualcosa di soldi a Migliarotti
d)   Qualche avvocato che fa parte della Giunta doveva sdebitarsi con Migliarotti e il Sindaco si è prestato al gioco
 
 

Qualunque sia la risposta il Sindaco di Marano ne viene fuori con le ossa rotte perché o è un incapace o un imbroglione