May 20 - LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA - La bonaccia elettorale prelude la bufera

May 20 - LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA - La bonaccia elettorale prelude la bufera

Sulle acque agitate della politica maranese è scesa improvvisa una strana bonaccia, le beghe interne alla maggioranza sembra si siano stranamente ridotte, gli atti che un’amministrazione particolarmente stitica emette sempre con un certo sforzo in questa fase sono di fatto scomparsi, l’andirivieni frenetico dei vari consiglieri da una parte all’altra degli schieramenti pare si sia provvisoriamente dato una calmata, il mondo sembra essersi stranamente imposta una pausa ma nella calma piatta, che sembra avvolgere tutto e tutti, nuvoloni cupi, densi e particolarmente minacciosi incombono sulla città e tutto lascia immaginare che, passata la calma imposta dal periodo elettorale, gli elementi sopiti si scateneranno tutti insieme e la buriana tornerà a farsi sentire forte e violenta
 
Gli scazzi torneranno al centro della scena
La guerra dichiarata fra l’area Di Guida e l’area Liccardo non è mai diventata pace e la tregua armata imposta dai vertici dei partiti di maggioranza, dove l’area Sorrentino-Cesaro alla quale fa riferimento il Tonino nazionale si contrappone aspramente all’area Martusciello che invece coccola il Sindaco, ha retto fino a oggi solo perché si sono evitate scrupolosamente tutte le occasioni di confronto (anche per questo non si fanno Consigli Comunali) e perché i contendenti hanno evitato lo scontro diretto affidando a qualche giornalista locale o a qualche improvvisato “portavoce” il compito di lavorare ai fianchi l’avversario senza comparire in prima persona
In realtà le ragioni del contendere sono rimaste tutte in piedi e i risultati elettorali non potranno che acuirle per cui tutto lascia pensare che le ostilità riprenderanno con rinnovata virulenza subito dopo il 25 maggio e d’altra parte l’intensa attività di reclutamento che il Sindaco ha continuato a fare ne è una indiscutibile conferma
 
Lo scontro muscolare
Per quanto ogni tanto ci racconti della sua brillante laurea in economia e commercio, l’improvvido Liccardo ha dimenticato, però, uno dei principi cardine della matematica e cioè che “la somma degli zeri non fa mai un’unità” e in questa ottica sta continuando a racimolare in giro, con il collaudato sistema delle promesse e dei favori, manovalanza generica da mettere in campo nel momento dello scontro pensando a procurarsi i numeri per rimanere in sella piuttosto che raccogliere idee, progetti e proposte per governare che è la cosa che gli viene peggio; d’altronde, non è che dall’altra parte dello schieramento di maggioranza ci si prepari a uno scontro sulle idee e fra lui e lei sceglier non saprei
Il tourbillon dei cambiamenti di fronte riprenderà certamente subito dopo le elezioni e qualche anticipazione anche succosa la daremo prossimamente con un “gira voce che…”
 
Sospesi gli atti per motivi elettorali
Una delle ragioni per le quali si rifugge dai Consigli Comunali come dalla peste l’abbiamo esposta sopra quando abbiamo accennato alla necessità, tutta interna alla maggioranza, di evitare occasioni di confronto che potrebbero trasformarsi facilmente in occasioni di scontro, ma in questo preciso momento ci sono ben altre e ben più gravi motivazioni per le quali l’attività amministrativa non va oltre qualche concessione di patrocinio e qualche atto di banale e formale ordinarietà
Avviato l’infausto percorso programmato dalla premiata ditta Liccardo-Longoni che porterà Marano al piano decennale di riequilibrio con tutte le conseguenze delle quali abbiamo parlato in precedenti occasioni, gli atti che l’amministrazione dovrà produrre da ora in poi saranno atti che colpiranno duro le famiglie e, visto che le elezioni incombono e tutto quello che può far perdere popolarità e consenso deve necessariamente essere evitato ecco che l’attività amministrativa è stata messa in stand by e le decisioni impopolari sono state rimandate a dopo le elezioni quando più che incazzarsi la gente non può fare
 
Sospesa la TASI
Non è certo casuale che il Comune di Marano non abbia ancora deliberato quale sarà l’aliquota TASI; non è facile per un Sindaco, che incautamente aveva dichiarato in campagna elettorale che avrebbe abolito l’IMU e ridotta l’IRPEF, dichiarare ufficialmente di essere stato bugiardo o sprovveduto deliberando a carico dei cittadini, che ha imbrogliato, il massimo delle aliquote consentite dalla legge; ma oltre che bugiardo e sprovveduto rischia di passare anche per incosciente se, stando a quanto riferiscono all’ultim’ora i giornali, è vero che per gli abitanti dei Comuni che non hanno deliberato in tempo si prevede il pagamento in una unica rata a fine anno


Sarà certamente arduo, almeno che non abbia la fatidica faccia come il culo, sbugiardarsi d’ora in avanti nei mille atti che ne dichiarano l’inaffidabilità, ma ancora più duro sarà per i cittadini di Marano farsi tirare uno a uno gli ultimi peli e non li aiuterà a alleviare la pena la…penosa cantilena che il piccolo Liccardo intona a ogni pié sospinto: “non sapevo che le cose stavano così rovinate”.