MAY 16 - ARIA DI CRISI - Convocato il Consiglio all’ultimo minuto dell’ultimo giorno utile

MAY  16  -    ARIA DI CRISI - Convocato il Consiglio all’ultimo minuto dell’ultimo giorno utile

L’IMBECCATA

Pochi minuti dopo che era apparso sul Blog di giovedì 14 l’articolo con il quale si dava notizia della diffida comminata dal Prefetto per la mancata approvazione nei tempi di legge del rendiconto 2014 (clicca qui), segnalando ai nostri amabili lettori il fatto che al momento non si era nemmeno riunita la Conferenza dei Capigruppo, il Presidente del Consiglio ha colto al volo l’imbeccata e, a tambur battente, ha convocato la Conferenza dei Capigruppo che ha stabilito la data nella quale si terrà il Consiglio Comunale e, accogliendo la richiesta dell’Amministrazione, ha fissato la riunione del civico consesso per venerdì 29 maggio alle ore 16,30 stabilendo per lunedì 1 giugno l’eventuale seconda convocazione

 

UNA DISATTENZIONE O FORTI DOLORI DI PANCIA?

A prima vista sembrerebbe l’ennesima dimostrazione di incapacità e sprovvedutezza dei nostri nanetti (ricordate che erano giusto 7 più Biancaneve?) che, rimasti orfani delle uniche teste pensanti (Longoni e Asfaldo da loro costretti a una fuga precipitosa) non riescono più nemmeno a ricordarsi oggi che giorno è, per cui non si sarebbero nemmeno resi conto di aver scelto l’ultimo giorno utile per evitare lo scioglimento; in realtà, invece, questa volta si tratta proprio di una decisione “pensata” che conferma in pieno tutti i dubbi e le perplessità che nell’articolo citato avevamo espresso

 

ALL’ULTIMO MINUTO

La diffida che assegna al Consiglio gli ultimi venti giorni, dopodiché o si approva il rendiconto o si va tutti a casa, porta la data dell’undici maggio 2015 per cui i fatidici venti giorni vengono a scadere il 31 maggio che però, essendo domenica, potrebbe far slittare a lunedì 1 giugno l’ultima chance

Visto che i Capigruppo si sono riuniti venerdì 15 e considerando che tutti gli atti sono già in possesso dei Consiglieri da almeno 15 giorni il Consiglio poteva tranquillamente essere convocato per la settimana successiva avendo a disposizione tutto il tempo per far fronte a eventuali disguidi; perché invece il Sindaco ha voluto arrivare ancora una volta all’ultimo minuto dell’ultimo giorno? A guardarlo bene in faccia si capisce che non è uno che sprizza adrenalina e che vuole a tutti i costi provare il brivido del rischio, deve esserci sotto qualcosa che non gli ha lasciato altra scelta. Proviamo insieme a vedere che cosa…

 

UNA CRISI ORMAI INSANABILE

Ci sono segni sempre più evidenti di un acutizzarsi della crisi fra le varie “anime” (in realtà fra gli interessi contrapposti) della maggioranza e pare che questa volta non sia proprio così sicuro che i “diguidiani” si accontentino di mandare segnali di fumo facendo mancare il numero legale in prima convocazione per poi ricompattarsi nella seconda; le cose invece di appianarsi si sono ulteriormente aggravate e l’episodio farsesco  della “rapina” perpetrata dai liccardiani, che si sono appropriati di alcuni “posti” nella scelta degli scrutinatori a danno dei rivali, oltre a dare chiara la dimensione dello squallore dice anche a che livelli è arrivato lo scontro

Spostare di altri quindici giorni la possibile resa dei conti è per Liccardo e Soci una ben misera boccata di ossigeno nella vana speranza di trovare un improbabile accordo

 

LA PAX ELETTORALE

La guerra si combatte tutta quanta all’interno del Centro Destra o, meglio, all’interno di Forza Italia e l’implosione dell’amministrazione di Marano in pieno periodo elettorale non farebbe bene a nessuno dei due contendenti; con ogni probabilità la prima seduta di Consiglio del 29 maggio verrà consensualmente mandata deserta in una specie di pace armata, ma le armi verranno tirate fuori il primo giugno quando le cose si decideranno in seconda convocazione con le urne ormai chiuse, le elezioni ormai concluse e saranno botte da orbi

 

LA RICHIESTA DI SOCCORSO ALLE OPPOSIZIONI

Ci sembrano particolarmente significativi i segnali che derivano dalla scelta operata dall’Amministrazione e confermata dalla conferenza dei Capigruppo ma se ci fosse bisogno di ulteriori conferme parleremo della disperata ricerca di sostegno da parte del Sindaco e dei suoi sodali che stanno tampinando già da un po’ alcuni Consiglieri di opposizione, quelli magari con i quali possono essere accampati i ricordi di una pregressa amicizia, chiedendo loro di farsi venire qualche raffreddore o qualche attacco di pancia proprio in occasione della seduta consiliare diminuendo con la loro “forzata” assenza il numero di chi voterà contro il conto consuntivo dando così l’esile possibilità a Liccardo, che considera già contrari i voti deidiguidiani,  di tirare ancora avanti per qualche giorno, fin quando cioè i nodi non torneranno al pettine con il bilancio previsionale che dovrebbe essere approvato entro il 31 maggio (a parte la diffida che immancabilmente arriverà…)

 

E la città? I problemi della città non sono proprio cosa che li riguardi.