E’ diventato ormai un tormentone quotidiano al Comune di Marano ed ogni giorno chi sale le scale del municipio lo fa con la segreta speranza di poter assistere di persona a uno di quei fenomeni assolutamente fuori dell’ordinario che da un po’ di tempo a questa parte si stanno manifestando con una frequenza sempre maggiore e sui quali da tempo c’è chi raccoglie scommesse su quando succederà, sul tipo di oggetto che manifesterà l’insolita attitudine al volo e su chi dovrà impegnarsi in qualche improvvisa e estemporanea torsione per evitare un devastante impatto contundente.
In effetti la presenza di oggetti volanti sconosciuti che improvvisamente si materializzano nell’aria cercando il malcapitato di turno contro il quale scagliarsi sta diventando un fatto che incuriosisce e preoccupa i più perché pare che possa succedere in tutti i momenti e che possa toccare a chiunque come d’altra parte è successo negli episodi che segnaliamo e in tanti altri sui quali sorvoliamo per mancanza di spazio.
IL TELEFONINO SCHIZZOIDE
Il primo episodio risale a molto tempo fa quando il giornalista Fabio Sardo passa il suo telefonino di ultima generazione nelle mani del Sindaco per fargli leggere un articolo del Blog de L’Altra Marano appena pubblicato: subito dopo la lettura il viso di Liccardo si fa improvvisamente paonazzo, gli occhi sembrano uscire fuori dalle orbite e il telefonino improvvisamente si anima, sfugge dalle mani del Sindaco e, con una violenza inaudita, si scaglia contro una parete andando in mille pezzi… Al malcapitato giornalista, superato lo shock, non resta che raccogliere mestamente i frantumi e cominciare a pensare a dove trovare i soldi per comprarsene un altro.
LA BOTTIGLIETTA PAZZA
Analogo fenomeno accade mentre il primo cittadino di Marano stava conversando con la sua portavoce personale, la Dott.ssa Pina Greco, alla quale pare stesse amabilmente rimproverando il fatto che non riusciva a comunicare con sufficiente tempestività e bastevole enfasi le mirabili gesta di una amministrazione che non fa nulla. Improvvisamente la bottiglietta d’acqua che il Sindaco stava portando alla bocca parte di schizzo e va a colpire la sventurata e impreparata giornalista la quale rimane talmente sconvolta che seduta stante rassegna le dimissioni preferendo l’incolumità allo stipendio.
Successivamente sembra che il Liccardo furioso abbia rappezzato la cosa chiarendo che la bottiglia era stata colta da improvviso raptus e che lui garantiva che una cosa del genere non sarebbe successa più perché avrebbe cambiato marca di acqua minerale.
IL PORTACENERE ASTRALE
Più agile e più pronto di riflessi è stato invece Gennaro Trinchillo, il più pacato e rispettoso fra i dipendenti comunali, addetto a funzioni di accompagnatore del Sindaco, il quale con una piroetta e una torsione è riuscito a scansare un portacenere sfuggito anche questa volta con improvvisa e inaudita violenza dalla mani del primo cittadino, assolutamente deciso a prenderlo in fronte e marcarlo vistosamente, ed anche in questo caso il tutto è avvenuto mentre il capo dell’amministrazione lo stava redarguendo per averlo lasciato avvicinare da uno di quei fastidiosi cittadini che credono davvero di poter parlare impunemente con l’autorità costituita.
UN FENOMENO PARANORMALE?
Non è certamente cosa normale che oggetti assolutamente inanimati improvvisamente prendano vita e soprattutto prendano di mira qualcuno con l’evidente intento di acciaccarlo e sembra che la profonda religiosità dell’Angelo e i suoi buoni rapporti con la Parrocchia gli abbiano consigliato di chiedere l’intervento dell’esorcista nostrano e una abbondante disinfestazione a base di acqua benedetta; la cosa però non ha convinto del tutto quelli che con maggiore assiduità frequentano la stanza del Sindaco i quali pare che abbiano provveduto a chiedere la rimozione di tutti gli oggetti facilmente lanciabili e che si stiano munendo di apposito elmetto da indossare ogni volta che hanno a che fare con il primo cittadino di Marano.
UN SINDACO ANORMALE
La strana coincidenza che gli oggetti schizzino come schegge solo quando stanno nelle mani del Sindaco e solo quando questi ha un eccesso di rabbia lascia pensare che il problema non sia negli oggetti ma nel Sindaco il quale, sempre più stressato, va soggetto a improvvisi raptus di violenza nel corso dei quali afferra quello che si trova davanti e lo scaglia contro i malcapitati che lo circondano.
Forse il paranormale c’è, ma è il fatto che si trovi a fare il Sindaco uno che non ha il controllo dei propri nervi, qui non è l’esorcista che occorre, ma qualcuno che gli faccia capire che non è cosa.