La vita dei cittadini di Marano, già complicata per i mille e passa problemi che giorno dopo giorno si devono affrontare per la crisi che morde di brutto le famiglie e che viene significativamente aggravata per la quasi totale mancanza di servizi, per il fatto che il Comune da ormai 10 mesi è amministrato da un commissario straordinario che dei problemi della gente non se ne potrebbe fregar di meno e che si preoccupa solo di quelle cose che possano arricchire il suo palmarès, è diventata una vera e propria angoscia per l’incredibile stato di dissesto delle strade che si sono trasformate in un autentico tormento per i malcapitati che, costretti a muoversi con la macchina, non riescono, e non possono riuscirci, a scansare le innumerevoli e insidiose buche che hanno trasformato le strade cittadine, e ancor più quelle di periferia, in un vero e proprio colabrodo Una autentica manna per gommisti e meccanici che finalmente rivedono un po’ di lavoro ma un pericoloso salasso per gli automobilisti che devono mettere mano al portafoglio quasi quotidianamente quando non possono fare a mano di usare l’automobile.
Non ci sono soldi
E’ una canzone che è diventata la colonna sonora di quel film brutto e scalcinato dal titolo “Vivere a Marano ai tempi del Commissario” che i cittadini stanno ormai sciroppandosi da troppo tempo e a forza di sentirsela suonare e cantare sono a quasi arrivati a convincersi che, siccome senza soldi non si cantano messe, è inutile dannarsi l’anima più di tanto perché se questa è la croce vediamo di portarcela dietro arrancando alla meglio
Non ci sono soldi per pagare l’assicurazione che potrebbe manlevare il Comune dall’obbligo di rimborsare i danni, non c’è un’assicurazione disponibile a farsi carico del rischio perché le condizioni delle strade lo rendono praticamente insostenibile, non c’è nemmeno la possibilità per tutti di fare causa al Comune sia perché i giudizi costano sia perché anche vincendo in giudizio non c’è modo di costringere a pagare un ente che non può nemmeno essere pignorato per il rosso fisso dei suoi conti bancari.
Che fine hanno fatto gli 8,9 milioni di euro incassati con l’IMU?

Rassegnarsi è un delitto
Il fatto che fino a oggi gli sfortunati automobilisti di Marano non siano andati oltre a qualche stizzosa imprecazione non depone bene nei confronti di una cittadinanza che, se ha fatto lo sbaglio di scegliere amministratori incapaci, non è detto che debba rassegnarsi a pagarlo a qualunque prezzo e a tempi infiniti: ci sono diritti sacrosanti che vanno difesi con temperamento e decisione perché “chi pecora si fa il lupo se lo mangia” e quando la pecora si rassegna a fare la pecora anche un topolino riesce a fare lupo.
Mobilitiamoci
Abbiamo deciso di offrire a tutti la possibilità di tirare fuori gli attributi e di farsi sentire per pretendere che le strade siano almeno percorribili e stiamo organizzando una manifestazione cittadina che costringa il Commissario a mettere mano alla tasca e decidersi a sistemare la viabilità cittadina con urgenza e con criterio.
Noi ci stiamo attrezzando ma per ottenere il risultato occorre il concorso di tanti: se hai letto questo articolo, se hai una macchina che bene o male riesce ancora e camminare e se, soprattutto, non ti va di subire soprusi seguici nei prossimi giorni e fai PASSAPAROLA