A N T E P R I M A
Giovedì 26 marzo nella sala consiliare del Comune di Marano è stato scritto un altro bruttissimo capitolo della saga paesana sulle antenne, ne è seguito un comunicato firmato da tutti i Consiglieri di opposizione e un manifesto che verrà affisso nei prossimi giorni; lo mostriamo in anteprima ai nostri lettori sia perché ci sembra racconti fedelmente, anche se in una sintesi molto stringata, quello che è successo sia perché siamo convinti che i Liccardo boys, secondo un’usanza recuperata dai tempi in cui la comandavano “‘e mast”, non lo lasceranno a lungo affisso sulle tabelle
E’ PROVATO:
LE ANTENNE FANNO MALE …ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
E ALLA CITTA’
Le antenne fanno male alla salute ma il Sindaco dorme.
Le antenne per la telefonia mobile si sa che fanno male alla salute e a Marano ne stanno sorgendo una quantità impressionante nella più completa anarchia e nel disordine più totale senza che nessuno intervenga concretamente per far valere il diritto alla tutela dei cittadini e per cercare almeno di limitare i danni. Il Sindaco, responsabile della salute pubblica, pressato dai partiti di opposizione e da una iniziale mobilitazione popolare, si impegnò nel lontano agosto 2014 a produrre entro e non oltre il mese di settembre un regolamento comunale che, se controfirmato dai gestori, potrebbe avere una discreta efficacia e potrebbe concorrere a minimizzare i danni delle emissioni nocive.
Nove mesi bastano a fare un bambino ma non a fare un regolamento.
E’ passato settembre, sono passati altri cinque mesi, c’è stato un Consiglio Comunale straordinario convocato a novembre dai partiti di opposizione ma che si è concluso con un rinvio, le antenne hanno ripreso a spuntare come funghi ma il fatidico regolamento è ancora in gestazione con il rischio molto serio che venga approvato quando ormai l’installazione selvaggia delle antenne sarà completata e che arrivi quando non servirà più a niente.
Un altro Consiglio straordinario e un altro rinvio.
L’inerzia colpevole dell’Amministrazione ha spinto le opposizioni ha convocare un nuovo Consiglio straordinario sul tema per costringere la maggioranza a prendere finalmente una decisione ma nella seduta che si è tenuta nella serata di giovedì 26 marzo il Sindaco ha avuto la faccia tosta di chiedere un ulteriore rinvio senza ovviamente impegnarsi a bloccare nel contempo l’istallazione di nuove antenne
Con le ossa rotte.
Per il Sindaco e la sua maggioranza quello di giovedì è stato il Consiglio della vergogna nel quale sono impietosamente emersi
- Incapacità conclamata: l’ulteriore richiesta di rinvio è una autentica dichiarazione di fallimento
- Le belle statuine: per tutta la durata della seduta NESSUNO dei Consiglieri di maggioranza, per quanto provocati e sbeffeggiati da quelli della opposizione, ha preso la parola per un attimo lasciando solo il Sindaco a inanellare figure barbine a getto continuo
- La maggioranza disintegrata: quando è stata messa ai voti la proposta di rinvio si è capito che il Sindaco non ha più maggioranza perché mancavano all’appello quattro dei suoi che avevano disertato l’assise per evidenti contrasti interni per cui quando i dieci consiglieri di opposizione, per non far votare un altro rinvio, sono usciti dall’aula è mancato il numero legale, la votazione non ha avuto luogo e il Consiglio è stato rimandato a data da destinarsi.
La domanda sorge spontanea: perché insistono? Non hanno un po’ di ritegno?
I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE
Coppola Pasquale Bertini Mauro Abbatiello Lorenzo
Paragliola Domenico Garofalo Anna Migliaccio Francesco
Sorrentino Roberto Recupido Alessandro Palladino Michele
Passariello Vincenzo