Mar 21 - UN TETTO PER GLI SFRATTATI - L’emergenza sfratti in Consiglio Comunale

Dopo il dramma-lavoro approda in Consiglio Comunale il problema degli sfratti che altro non è se non la normale conseguenza della crisi occupazionale che priva le famiglie dell’unica fonte di sussistenza sulla quale dovrebbero poter contare e provoca a cascata tutta una serie di emergenze che rendono insostenibile la vita per tanti, troppi nuclei familiari nella nostra città
Ancora una volta è l’opposizione che fa l’agenda
Anche su questo problema l’Amministrazione brilla per la sua completa indifferenza e per la totale assenza di iniziativa e siamo convinti che a tenerla lontana dai drammi di un città allo sbando non sono tanto gli scazzi che tengono impegnati il Sindaco e i suoi a ricucire gli strappi di una maggioranza che si scompone e si ricompone ogni giorno che Dio mette in terra quanto la assoluta inadeguatezza sul piano della sensibilità e della capacità di affrontarli Non ci risulta che fino a oggi la Giunta si sia riunita una sola volta per vedere come affrontare il problemi degli sfratti e cercare, se non la soluzione, almeno qualcosa che aiuti le famiglie colpite da provvedimenti che ormai vengono sfornati a getto continuo e ancora una volta tocca all’opposizione prendere l’iniziativa e rimettere al centro della politica le ansie della gente
La funzione suppletiva dell’opposizione
Ancora una volta l’opposizione si sostituisce all’inerzia dell’Amministrazione ed elabora una proposta di delibera, firmata dai Consiglieri Garofalo, Recupido, Bertini, Passariello, Abbatiello, Palladino, Tagliaferri, Migliaccio, Paragliola e Sorrentino che viene posta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, che affronta il problema e che, se pure in maniera certamente non esaustiva e sufficiente, cerca di far partire un percorso che consenta nell’immediatezza dell’emergenza di garantire un tetto, per quanto provvisorio, a chi si vede dalla sera alla mattina scaraventato per strada per non essere riuscito a pagare l’affitto.
Ne riportiamo di seguito integralmente il testo per parteciparlo ai nostri lettori invitandoli a diffondere la notizia e a tenersi informati sulla data di convocazione della seduta consiliare.
Le prevedibili mosse di Liccardo
Sappiamo che a ogni proposta che l’opposizione porta in Consiglio il Sindaco si fa venire una mossa, ma non sono gli spasmi uterini del nostro primo cittadino a interessarci quanto quelle che saranno le prevedibili mosse che spasmodicamente lui e i suoi cercheranno di mettere in campo per impedire l’approvazione della delibera o svuotarla di contenuto
Sappiamo che il dramma di Liccardo non sono gli sfrattati ma il fatto che si vede ancora una volta scavalcato dall’iniziativa dell’opposizione e che vengono di nuovo messi a nudo i suoi ritardi, le sue incapacità e la sua ormai conclamata inefficienza e la cosa lo manda in paranoia. Ovviamente anche in questo caso, come per il Consiglio sul lavoro, la differenza la farà la partecipazione popolare
La delibera
CONSIGLIO COMUNALE DI MARANO DI NAPOLI
Proposta di deliberazione consiliare.
Oggetto: destinazione ad alloggi provvisori per gli sfrattati degli immobili abitativi acquisiti al patrimonio comunale e di quelli confiscati. Censimento e verifica della legittimità della occupazione degli alloggi già inseriti nel patrimonio comunale
Il Consiglio Comunale
Visto che
- Alcuni alloggi realizzati abusivamente sono stati acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune a seguito dell’inottemperanza all’ordinanza di demolizione ai sensi dell’art. 31 comma 3 DPR 380/2001
- Altri alloggi sono stati trasferiti al Comune a seguito di confisca definitiva operata dalla Magistratura perché riconducibili a proprietà afferenti alla criminalità organizzata
Considerato che
- Come conseguenza della crisi finanziaria che attanaglia moltissime famiglie si stanno moltiplicando le intimazioni di sfratto esecutivo in forza delle quali si creano situazioni di particolare gravità con nuclei familiari che vengono messi letteralmente in mezzo alla strada
- Che in situazioni di questo tipo il Comune è tenuto a farsi carico del problema offrendo assistenza alle famiglie colpite dal provvedimento e procurando possibilmente una sistemazione provvisoria
- Che gli alloggi già iscritti al patrimonio comunale risultano tutti occupati e che molti lo sono in maniera non legittima
Ritenuto che
- La situazione d’emergenza che deriva dalla gravità della crisi economica della quale non si vede soluzione impone che il Comune adotti misure di emergenza
DELIBERA
Tutti gli alloggi acquisiti al patrimonio comunale a seguito di inottemperanza all’ordinanza di demolizione o pervenuti nella proprietà dell’ente a seguito di confisca giudiziaria sono destinati alla funzione di abitazione provvisoria per le famiglie sfrattate (case parcheggio)
L’Amministrazione Comunale entro sessanta giorni dalla esecutività della presente delibera provvederà a emanare uno specifico regolamento per l’assegnazione, per la determinazione del tipo di rapporto da instaurare fra l’ente e le famiglie provvisoriamente assegnatarie e per la gestione degli immobili.
La Giunta Comunale deciderà caso per caso in merito alle eventuali opere di adeguamento e completamento dei singoli immobili in riferimento alle disponibilità delle risorse e alla congruità della spesa.
Impegna l’Amministrazione ad attivare da subito le procedure per un censimento accurato degli alloggi di proprietà comunale con verifica della legittimità del titolo degli occupanti.
Dà atto che la presente delibera non comporta impegni di spesa.