Mar 2 - LA SAI L’ULTIMA? Anche i Commissari scherzano

Mar 2 -  LA SAI L’ULTIMA? Anche i Commissari scherzano

Mar. 2 -  LA SAI L’ULTIMA? Anche i Commissari scherzano
 

L’idea che si affaccia all’ immaginario collettivo quando si parla del personale prefettizio e soprattutto di quello di più elevato profilo è quella dell’anodino travet ingessato nella sua grigia funzione, appallottolato come un riccio nell’alta considerazione di sé e della propria missione che lo fa sentire superiore al resto del mondo contro il quale sembra avere una incazzatura perenne, che arriva al massimo al sorriso di circostanza studiato sul manuale senza mai concedersi una bella, sana e liberatoria risata

Si tratta di un’idea che abbiamo anche noi anche perché consolidata da una frequentazione dell’ambiente vecchia di tanti anni ed è per questo che non possiamo non segnalare come un fatto decisamente fuori ordinanza una straordinaria trovata del Commissario Prefettizio al Comune di Marano che ha suscitato l’ilarità di tutto il personale comunale e che crediamo debba essere partecipata anche ai nostri lettori che siamo convinti non potranno non apprezzare la prontezza di spirito e la genialità
La notizia
Con il decreto n° 3 del 22 febbraio 2013 il Commissario Straordinario “ritenuto di dover provvedere all’individuazione del responsabile della prevenzione e del contrasto della corruzione” DECRETA “di nominare quale Responsabile della prevenzione della corruzione il Segretario Generale  Dott. Aldo Ferrara”. Non sappiamo perché, ma non possiamo non rilevare il fatto che la notizia non appena pubblicata all’albo pretorio del Comune di Marano, ha prodotto una vera e propria esplosione di risate; sono andate in tilt le fotocopiatrici perché nessuno ci credeva ed è stato necessario convincere gli increduli esibendo copie conformi dell’atto, pare che qualcuno fra i dipendenti e i funzionari si sia sganasciato tanto da dover ricorrere al pronto soccorso per  rimettere a posto la mandibola
Perché tante risate?
Oggettivamente non siamo riusciti a individuare le ragioni reali di tanta ilarità e, non avendo mai avuto il benché minimo dubbio sulle qualità professionali e il rigore morale del soggetto, nemmeno adesso  siamo in grado di spiegare come e perché si sia sviluppata questa epidemia della risata né ci sembra tanto eccezionale il fatto che il Commissario abbia preso questa decisione visto che la legge 190/12 individua nel Segretario la figura cui assegnare la funzione “salvo diversa e motivata determinazione” e certamente le ragioni per una “diversa e motivata determinazione”  nel caso specifico non dovrebbero sussistere a meno che non si voglia esagerare nell’assegnare importanza a quelle piccole quisquilie che possono capitare nella vita di chiunque (vi ricordate la storia della prima pietra e di chi è senza peccato?) come quel galleggiamento che l’Ispettore del Ministero, prendendo un grosso palo, aveva dichiarato illegittimo e che poi ha percepito con una regolarissima conciliazione, come quelle somme incamerate per i rogiti oltre il limite di legge (e poi regolarmente restituite non appena la Corte dei Conti glielo ha chiesto) quelle dichiarazioni fasulle di rientro pomeridiano messe lì per poter godere del ticket restaurant (ma sono solo 5,16 euro ognuna!), come il fatto di aver coperto il doppio incarico di Pitocchi sapendo benissimo che oltre che a Marano faceva il dirigente anche Gricignano (poi si è saputo che anche Pitocchi aveva famiglia e aveva bisogno di arrotondare), quei pareri di legittimità messi su pratiche come la Lottizzazione C4 che il Commissario (con la successiva conferma del TAR) ha annullato perché illegittime…si tratta, come è facile vedere, di insignificanti incidenti di percorso che non sarebbe valsa nemmeno la pena richiamare se non fosse stato per il dovere di cronaca che ci impone di riferire anche le voci di corridoio per quanto maligne possano essere
Siamo su scherzi a parte?
Pare che la vicenda sia stata inizialmente presa per un episodio di “Scherzi a Parte” e questo sembra il motivo scatenante dell’ilarità generale; quando poi si è saputo che invece la cosa era vera e che il Commissario aveva agito così perché non aveva trovato niente di meglio c’è stato un attimo di profondo smarrimento e anche di questo noi riferiamo scrupolosamente perché non è difficile immaginare lo sconcerto per una conclusione così…imprevista e imprevedibile.
Il nostro dovere era di raccontare e l’abbiamo fatto con coscienza, decidano poi i nostri lettori se sia il caso di ridere o di piangere.
Chi tocca i fili muore
Per quanto ci riguarda noi abbiamo già i nostri problemi e non vorremmo urtare ulteriormente suscettibilità in grado di aggravare una situazione già preoccupante e della quale ormai sono pieni i corridoi del Comune da dove ci arrivano pressanti inviti a “guardarci la palla” perché sembra proprio che uno degli impegni più assillanti del Commissario sia quello di trovare una motivo valido per “far passare un brutto quarto d’ora” in termini meramente giudiziari a quel irriverente di Mauro Bertini che ogni tanto si rende responsabile di atti di lesa maestà, non si fa mai i fatti suoi, e che con quell’insistenza di voler sapere tutto sul cimitero lascia chiaramente pensare di tirare la volata non si sa a quale gruppo di potere.
Che sia un altro episodio di “Scherzi a Parte”? Vi faremo sapere.
Mauro Bertini