maggio 16 - La finestra di Torre Caracciolo NON VOGLIONO CHE LA COLLINA RECUPERI I SUOI DIRITTI: Bocciata la mozione che chiedeva uno sportello di anagrafe a Torre Caracciolo
Sembrava impossibile che fossero tanto spregiudicati da farlo e invece è successo: nel Consiglio Comunale del 23 aprile il Sindaco e la sua maggioranza hanno bocciato la mozione che chiedeva che si riaprisse a Torre Caracciolo lo sportello di anagrafe non tanto e non solo per rendere più accessibile un servizio che ai cittadini della frazione costa sacrifici immani ma anche per affermare visivamente e fisicamente l’appartenenza degli abitanti della montagna alla comunità di Marano. E’ così che quest’amministrazione, generalmente poco attenta ai bisogni fondamentali dei cittadini, si e’ fatta sfuggire l’ennesima possibilità di ridare ai cittadini fiducia e credibilita’. Bastava il semplice ripristino di un locale già’ esistente da anni e mandare un altro dipendente comunale a sostituire quello che è andato in pensione e che ha costantemente fatto da tramite tra il centro di Marano e la nostra periferia, dove i disagi con i quali i cittadini sono costretti a convivere sono tantissimi. Non credo che la cosa, che avrebbe facilitato l’accesso agli uffici comunali per circa 5.000 abitanti, avrebbe comportato un costo così oneroso per le casse comunali anche perché fra quanto la gente della Collina versa al Comune in tasse e tributi e quanto il Comune reiveste nella zona in servizi non c’è proprio proporzione. Con il rigetto della mozione è stata bocciata anche l’idea di avere almeno una volta alla settimana la presenza di un amministratore comunale nella frazione cosa che non avrebbe comportato costi di nessun tipo e la decisione negativa adottata dal Sindaco e dalla maggioranza fa risaltare senza ambra di dubbio il totale dispregio della amministrazione di Marano nei confronti dei bisogni e dei diritti delle periferie.
Durante il dibattito un consigliere di maggioranza si e’ espresso dicendo che la riapertura dello sportello sarebbe stato antieconomico, un altro ha ribadito che riaprire lo sportello significherebbe tornare ai tempi della preistoria nell’era dei mezzi telematici (qualora a marano centro funzionasse tutta questa tecnologia dovrebbero partire tutti i corsi gratuiti per le persone che non hanno dimestichezza nel campo dell’informatica), il sindaco si e’ soffermato a disquisire sul tipo di presenza che la mozione intendeva indicare per concludere che secondo lui non c’era alcun bisogno di aprire lo sportello e nessuno, fra Sindaco e Consiglieri di maggioranza, è riuscito a capire che il problema non era solo quello del servizio in quanto tale ma il bisogno di stabilire un cordone ombelicale fra la Collina e l’amministrazione cittadina; è risultato chiaro come il sole che da questo punto di vista i nostri amministratori non solo non sono in grado di intervenire, ma non riescono proprio a capire.
La discussione è stata lunga e appassionata ma contro la forza dei numeri a niente è valsa la accorata difesa della mozione da parte dei consiglieri di opposizione e con i voti del Sindaco e dei dodici consiglieri i maggioranza presenti la mozione è stata brutalmente bocciata. Singolare la posizione del Consigliere Luigi Di Marino che a Torre Caracciolo ci abita e che conosce di persona le drammatiche condizioni in cui si vive sulla Collina: al momento del voto il “consigliere di zona” è risultato ASSENTE avendo preferito una fuga indecorosa a una scelta responsabile e consapevole.
Anna Garofalo – Consigliere Comunale