pur essendo in politica già da diversi anni Angelo Liccardo non dispone di nessuna storia che ne attesti coi fatti la credibilità; nelle due consiliature nelle quali ha ricoperto la carica di consigliere di opposizione non ha brillato per le iniziative intraprese e pare che nessuno l’abbia mai visto quando qualche problema ha attraversato la città; per tutto quello che ha detto, che dice o che dirà (sempreché si tratti di parole sue) bisognerà crederlo sulla parola: ma dopo due amministrazioni disastrose e con un Comune al collasso ci si può fidare della parola di qualcuno senza possibilità di riscontro?
NON E’ AFFIDABILE:
alle elezioni del 26 maggio il candidato Liccardo ha sfiorato quasi il 50% dei voti mancando per un soffio l’obbiettivo di vincere al primo turno ma il fatto che a lui siano andati circa 1000 voti in meno di quelli che hanno ottenuto i suoi 200 candidati dice chiaramente che nessuno lo ha scelto per quello che è o per quello che vale ma solo ed esclusivamente in forza del forsennato lavoro svolto dai galoppini che di riffe o di raffe l’hanno imposto con il sistema del VOTO COATTO già collaudato in precedenti occasioni (vedi Perrotta) con risultati che hanno messo in ginocchio la città
NON HA ESPERIENZA E CAPACITA’ DI GOVERNO:
la totale mancanza di esperienza è una conseguenza spontanea di quello che si è detto sopra e, nelle condizioni in cui si trova, Marano non può permettersi il lusso di affidarsi a un apprendista sindaco; quanto alla capacità di governo ci sono invece elementi estremamente significativi che dicono chiaramente quanto lo considerino capace gli stessi che lo propongono: i discorsi glieli scrive l’Avv. Scotto e li corregge il Consigliere PDL di Villaricca Guarino, i comportamenti che deve avere, le cose che deve fare, le risposte che deve dare gli vengono regolarmente suggeriti da cinque fra giornalisti e curatori dell’immagine che lo seguono come fossero la sua ombra e senza i quali si vede platealmente smarrito: come si fa a credere che un soggetto che i suoi stessi sostenitori tengono sotto tutela possa amministrare una città come Marano e farlo con un minimo di autonomia?
NON HA PROGRAMMA:
il programma vero, per uno che recita per conto terzi, è quello che ha in mente chi lo ha prodotto, quello rabberciato in una qualche maniera e sistemato in un legante libricino è solo uno specchietto per le allodole
SARA’ LIBERO DA CONDIZIONAMENTI?:
il contesto inquietante che lo ha espresso e lo circonda, il fatto che con la forte riduzione degli elettori registrata a tutti i livelli l’unico che ha non ha subito flessioni è stato Angelo Liccardo per il quale erano stati programmati 14.000 voti e 14.000 voti ha preso, il fatto che nella mattinata di lunedì sono stati presi per il cravattino e portati a votare tutti quelli fra i coatti che non lo avevano fatto la domenica; il fatto che i nostri manifesti sono stati regolarmente defissi o coperti da squadre di delinquenti prezzolati; l’illimitata disponibilità delle risorse finanziarie… sono tutti segnali che preoccupano e danno sempre più l’impressione che al “bravo ragazzo” sia stato assegnato il ruolo di attore principale in una pièce della quale il copione è stato scritto da altri con la regia saldamente in mano a chi vuole il controllo della città.
LO SLOGAN: anche per riguarda Liccardo gira ormai per la città uno slogan diventato popolare
VOTARE LICCARDO SAREBBE UN AZZARDO
QUANTO POI ALLA GOVERNABILITA’…
Non è assolutamente vero che la vittoria di Liccardo porti con sé la governabilità perché:
- espone seriamente la città al rischio di un scioglimento per infiltrazioni non dovuto alla persona del candidato sindaco che non è certamente coinvolto ma per la storia che il contesto trascina, per parentele inquietanti che riguardano lui e molti di quelli che gli stanno attorno
- l’inadeguatezza al governo, la dimostrata inettitudine al comando, la mancanza di esperienza renderebbero il sindaco facile preda di mestatori di ogni specie
- il contesto consiliare che si è venuto a costituire intorno a lui ha lo stesso grado di voracità e di rissosità che si era registrato con l’elezione di Cavallo e un identico esito è scontato
- nelle file della maggioranza una significativa fetta di consiglieri non risponde certamente a Liccardo ma ha precisi referenti altrove.