Varata la Giunta in zona Cesarini
Quando ormai i tempi del buonsenso stavano per scadere il nuovo Sindaco di Marano ha rotto gli indugi e, pur non essendo riuscito a trovare la benedetta quadra che a lungo e con mille peripezie aveva cercato di rappezzare in una qualche maniera, ha preso il coraggio a due mani e ha messo in piedi una giunta più o meno rabberciata, dettata più dalla necessità di chiudere che dalla convinzione di avere messo in piedi la squadra giusta e con questa si avvia verso un mare che si preannuncia tempestoso con una barchetta di carta che potrebbe sfasciarsi già al primo attacco dei marosi
L’accrocco
La notizia che ci è arrivata quando ormai eravamo in tipografia obbliga a rimandare a una prossima occasione una valutazione completa dell’evento ma lo spazio per le prime impressioni a caldo ce lo prendiamo a partire dalla sensazione nitida e non tranquillizzante che più che una Giunta il giovane sindaco abbia operato una “aggiunta” nel senso che aggiunge nuovi pezzi a un puzzle che non riesce a prendere forma dando per il momento risposta alle esigenze di tipo “politico-familiare” e augurandosi che nel prosieguo si cominci a capire anche cosa si deve fare; cercare di individuare nel marasma confuso delle deleghe la traccia di un progetto è decisamente un esercizio impossibile e proprio dalla confusionarietà dell’elenco degli incarichi, molti dei quali si duplicano mentre altri sono del tutto evanescenti, si capisce al volo che ci si è mossi partendo dalla scelta delle persone per vedere in un secondo momento che cosa queste dovranno fare
Fatti per volare basso
La prima impressione sul livello generale che esprime la nuova Giunta è pericolosamente simile a quella, rivelatasi poi tragicamente realistica, che induceva la Giunta Cavallo: fatti per volare basso e costretti a muoversi a lume di naso in attesa di ordini e il nuovo assessore all’urbanistica pare messo lì per questo
Vincoli o sparpagliati?
La sensazione della aleatorietà che già si derivava dalla eterogeneità delle liste formatesi attorno agli appetiti più disparati, ha trovato una brutale conferma ancora prima di partire: la formidabile maggioranza ha già perso i primi pezzi con la fuoriuscita di almeno tre consiglieri e i bookmakers locali raccolgono scommesse sulla campagna acquisti partita per recuperare i primi puntelli per una coalizione che già scricchiola. Anche questo sa tanto di Cavallo.
La cartina di tornasole
Con la formazione della compagine di governo scattano inesorabili i tempi delle verifiche: adesso dovrà essere convocata la prima riunione di Giunta e sarà quella che ridurrà l’IMU e ridurrà l’IRPEF, vedremo da subito quanto è affidabile l’uomo nuovo al quale i maranesi hanno consegnato la città; vi ricordate le promesse dei primi 100 giorni? 30 sono passati, i prossimi 60 sono rigorosamente feriali, succederà tutto quello che hanno garantito? Andiamo a vedere di che panni si veste la nuova amministrazione, il tempo dei fatti segue sempre a quello delle parole
Gli assessori
I nuovi assessori sono: Giaccio Teresa (vicesindaco), D’Ambra Domenico, Orlando Gaetano, Longoni Paolo, Pennino Giuseppina, Belare Eliodoro, Ruggiero Gennaro.
Vi diremo di più sul prossimo numero

