Luglio 6 - RIDUZIONI TARSU: QUANDO IL SINDACO FA IL RAGIONIERE Liccardo elimina di fatto la riduzione

Luglio 6 - RIDUZIONI TARSU: QUANDO IL SINDACO FA IL RAGIONIERE Liccardo elimina di fatto la riduzione

L’aveva detto e l’ha fatto
 

Fra le poche cose che sono state capite con chiarezza, fra le tante farfugliate in maniera confusa da Angelo Liccardo nei pochi dibattiti televisivi ai quali non è riuscito a sottrarsi, ce ne è una sulla quale è ripetutamente tornato con particolare convinzione ed è il fatto che la priorità del suo governo sarebbe stata quella di far quadrare i conti del comune “anche se la cosa dovesse costare qualche sacrificio ai cittadini” e con uno dei primi atti, emanati mentre ancora si sta arrabattando per mettere in piedi una fattispecie di giunta per la quale non riesce  a trovare la quadra, ha dato subito seguito alle intenzioni  ed è andato a tamburo battente a pescare nelle tasche dei cittadini e soprattutto di quelli che se la passano peggio per racimolare un po’ di soldi per rinsanguare la asfittiche casse comunali. Se le cose vanno così come sono state congegnate alla fine verrà di fatto annullata la riduzione sulla tassa per la spazzatura che serviva fondamentalmente per dare un po’ di respiro alle famiglie con un reddito da fame e il Comune risparmierà qualcosa come 400.000 euro, piccola cosa nei confronti delle immense difficoltà dell’Ente e grave danno invece per le famiglie
I fatti stanno così
A norma di regolamento entro la fine del 2012 avrebbe dovuto essere emanato un manifesto con il quale si invitavano gli aventi diritto a presentare la domanda per la riduzione TARSU entro il 20 gennaio 2013. A marzo la cosa non era ancora successa e quando L’ALTRA MARANO chiese spiegazioni al Dirigente questi precisò che la TARSU era stata abolita unitamente al regolamento che ne normava la applicazione ed era stata sostituita da una nuova tassa denominata TARES della quale si stava preparando il regolamento, di conseguenza non si era in grado di dare indicazioni n merito alle riduzioni previste per legge
Capita l’antifona pensammo che fosse opportuno che i cittadini che sapevano di avere titolo affermassero il loro diritto presentando comunque la domanda corredata dai documenti di rito e vennero protocollate diverse centinaia di domande nonostante il terrorismo messo in atto dagli uffici. Da parte dell’ente, che almeno per educazione avrebbe dovuto dare una risposta, si è fatto orecchio da mercante nel perfetto stile di arroganza e strafottenza che hanno caratterizzato la gestione della Commissaria Tramonti, è arrivato il nuovo sindaco al quale abbiamo chiesto da subito cosa intendesse fare a proposito delle riduzioni sulla spazzatura in considerazione che i tempi si erano fatti particolarmente stretti e il Sindaco ci ha risposto
La risposta del Sindaco
Con una insospettata tempestività il Sindaco ha risposto, ma, mentre gli rendiamo merito per la rapidità, non possiamo non esprimere una radicale contrarietà alla forma e al contenuto della lettera
Quanto alla forma: avevamo chiesto quali fossero le intenzioni del Capo dell’Amministrazione e ci vengono fornite le valutazioni tecnico-giuridico-contabili della Dirigente dell’Area Economica sulla cui relazione il Sindaco appone la firma rinunciando a dare una sua opinione pensando semplicemente di condividere quella del funzionario
La differenza dei ruoli: è chiaro che al Dirigente compete per istituto far quadrare i conti indipendentemente dalle conseguenze che dalla sua valutazione possono derivare alle famiglie e ai cittadini, ben diversa è la funzione del Sindaco che invece è chiamato a un’azione amministrativa complessa nella quale le esigenze dell’Ente vanno contemperate con quelle delle famiglie; facile immaginare la delusione di chi chiede un compìto parere dell’amministratore e si trova invece quello di un dirigente confermato dall’amministratore che, guarda caso, svolge la professione di commercialista,  ha la fissa dei conti che devono tornare, e pensa al suo ruolo solo in funzione dei dati contabili senza nemmeno tentare una mediazione con i problemi dei cittadini che è chiamato a governare
Il contenuto. La risposta si sintetizza così “…per quanto riguarda le riduzioni esse possono essere attribuite agli utenti se previste e disciplinate in via regolamentare…ad oggi il regolamento TARES non è stato ancora approvato…pertanto nell’attuale fase di versamento degli acconti le riduzioni non possono trovare applicazione…tuttavia le differenze a vantaggio dei contribuenti i quali usufruiranno delle agevolazioni che saranno introdotte nel redigendo regolamento, saranno recuperate con l’ultima rata che assumerà infatti natura di conguaglio”. In pratica il ragionamento, in soldoni, è:  “siccome ci servono urgentemente dei soldi pagate gli acconti così come vi chiediamo… poi faremo il regolamento… se ci saranno le riduzioni queste le porteremo a conguaglio sull’ultima rata”
Quello che avrebbe fatto Bertini
Premesso che il regolamento avrebbe dovuto essere già in elaborazione al mese di marzo, chiarito che le riduzioni sono fissate in una misura percentuale e che questa può essere applicata qualunque sia il risultato che verrà indicato dai calcoli conclusivi risultanti dall’applicazione del nuovo regolamento siamo sicuri che qualora fosse stato Sindaco Bertini, acquisito il parere del Dirigente, lui non avrebbe esitato a determinare subito le riduzioni, applicarle sugli acconti e mandare a conguaglio sull’ultima rata eventuali scompensi a danno del Comune: il saldo finale non sarebbe cambiato ma è l’impostazione concettuale che è radicalmente diversa: al primo posto i problemi delle famiglie e a conguaglio quelli del Comune
La faccenda degli acconti
Il Comune, a corto di liquidità, nei primi giorni di luglio ha pubblicato un avviso sul sito istituzionale (altra incredibile mancanza di sensibilità nei confronti dei cittadini: visto che non tutti dispongono di un PC collegato a Internet e che le persone avanti con gli anni e alle quali manca una alfabetizzazione informatica non hanno molta dimestichezza con lo strumento, perché non procedere contestualmente alla affissione di manifesti?) con il quale fa sapere che in due rate scadenti al 30/7 e al 30/9 i cittadini dovranno versare su appositi bollettini prestampati il 60% dell’importo dovuto per la TARSU nel 2012 mentre al 30/11 dovrà essere pagata la rata a conguaglio corrispondente ai valori TARES; il tutto discende da una delibera del Commissario confermata, con l’emanazione del comunicato, dal nuovo Sindaco.
I bollettini portano ancora il logo dell’EQUITALIA ma non sono i famigerati avvisi ai quali conseguivano fino a poco tempo fa pignoramenti, sequestri e fermi amministrativi; sono dei semplici RAV ai quali seguiranno, in caso di mancato pagamento e a distanza di un congruo tempo, i decreti ingiuntivi: questo dovrebbe alleggerire la tensione per i tempi strettissimi che il Comune concede nella circostanza ai contribuenti.
Un consiglio a chi ha titolo per le riduzioni
Senza voler complicare la vita a nessuno ma semplicemente per rispetto dei diritti di chi ha titolo ci permettiamo di suggerire un consiglio: se nell’anno 2012 vi siete visti applicare la riduzione, all’arrivo dei bollettini prestampati controllate se gli importi corrispondono al 60% di quelli già ridotti che avete pagato nel 2012, se l’importo è superiore preparate un nuovo bollettino con l’importo corrispondente al 60% (diviso in due rate) di quello che vi è stato imputato l’anno scorso e pagatelo alla posta: se l’importo pagato non dovesse essere giusto il Comune correggerà in sede di predisposizione del bollettino a saldo. Se un diritto non ti viene riconosciuto è giusto che te lo riconosci da solo
A disposizione:
Per chiarimenti e assistenza la sede de L’Altra Marano è a disposizione i martedì e i giovedì di ogni settimana dalle ore 17 alle ore 19 con tutti i possibili problemi che possono capitare nel periodo estivo
Se vedete Liccardo
 
Se poi vi capita la ventura di incontrare in giro Angelo Liccardo abbiate la bontà di chiedergli di pensarla da Sindaco, a pensarla da ragioniere c’è già la Dott.ssa Gargiulo
Mauro Bertini