Il Consiglio Comunale abusivo
Nella serata di ieri si è consumata nel piazzale retrostante il palazzo municipale una orripilante pantomima che il Sindaco, il Presidente, i Consiglieri di maggioranza e il consigliere Paragliola si sono ostinati a voler chiamare “Consiglio Comunale” nonostante siano stati ampiamente illustrati i motivi (difetti di convocazione, mancanza di atti da deliberare, trattazione di argomenti non ricompresi nell’ordine del giorno e di esclusiva competenza del Sindaco, interventi di terzi non legittimati) per i quali quello che stava succedendo tutto poteva essere meno che un Consiglio Comunale
In uno scenario che aveva tutte le sembianze di un dejavu, in un clima di bassissimo livello che ha riportato alla memoria di chi ha qualche anno in più situazioni che sembrano aver cristallizzato il tempo a 30 anni fa, si è consumato un brutale ritorno all’antico quando le regole, le leggi e i riferimenti normativi erano considerati degli optionals e si faceva quello che si voleva in forza della ragione dei numeri e sostenuti dalla più becera delle claques; in questo quadro si è arrivati all’assurdo di chiedere e ottenere il voto su un atto deliberativo che non c’era con una maggioranza che alza la mano a comando ignorando spesso perché lo fa e con un presidente che, ostaggio di una situazione che, anche volendo, non è in grado di controllare, attacca il ciuccio dove dice il padrone
Sfrontatezza e sicumera
E’ in questo desolante contesto di complessiva sfrontatezza e sicumera che si inquadra un po’ tutta l’azione della amministrazione Liccardo dove il ritegno è bandito e dove anche il buon senso sembra essere stato definitivamente accantonato

In realtà l’insistenza da parte dei consiglieri di opposizione, considerato a parte il caso eclatante dell’Arch. Pennino, era riferita a due precise posizioni: quella del Dott. D’Ambra del quale di sapeva esistessero “pendenze” con il Comune e quella del Dott. Orlando la cui funzione di Direttore del Distretto Sanitario risultava incompatibile con la carica di assessore ai sensi della legge 39/13
L’Assessore “inopportuno”

L’Assessore abusivo

Adesso che succede?
Nella stessa giornata in cui, per dovere di informazione mettiamo questo articolo sul BLOG, da parte del Consigliere Comunale Mauro Bertini viene protocollata una lettera per il Sindaco con la quale si porta alla sua conoscenza la notizia (ma siamo convinti la conoscesse già e che l’abbia volutamente ignorata) allegando copia della delibera CIVIT e dovrà essere il primo cittadino a dipanare la matassa
Ovviamente non mancherà chi ancora una volta imputerà al consigliere de L’Altra Marano l’intenzione di voler a tutti i costi mettere i bastoni fra le ruote di un’amministrazione che stenta a decollare o penserà a una sua personale antipatia verso il Dott. Orlando: in realtà le cose non stanno così: se c’è una responsabilità per i casini che la faccenda potrà creare questa è tutta da addebitare alla sprovvedutezza di chi si è proposto al governo della città circondandosi magari di amici e consulenti altrettanto sprovveduti. Non è colpa di chi sta dicendo che piove se le persone senza ombrello si bagnano: bastava guardare il bollettino meteo o procurarsi un ombrello