Luglio 16 - PUZZA DI BRUCIATO Luigi De Biase si organizza il trasferimento

Luglio 16 -  PUZZA DI BRUCIATO Luigi De Biase si organizza il trasferimento

 
La notizia
Nando Bocchetti, corrispondente del Mattino di Napoli, dà in anteprima una notizia destinata a far  scalpore e a sollevare mille inquietanti interrogativi: il Dott Luigi De Biase, Dirigente di lungo corso al Comune di Marano, comunica formalmente di “aver presentato domanda di mobilità presso altri enti pubblici della provincia di Napoli” e precisa che “la decisione non è dovuta a dissapori con la nuova classe politica insediatasi da pochi giorni ma dal bisogno di rimettersi in gioco e di confrontarsi con altre realtà”
 

Di trasferimenti di personale dal nostro Comune verso altri lidi  ce ne sono stati molti e sono passati tutti nell’indifferenza più totale senza che ne derivassero all’amministrazione e alla città sussulti e scossoni di una pur minima rilevanza, ma se a prepararsi a salpare le ancore è un funzionario che nei 25 anni di onorato servizio ha scalato tutti i gradini della carriera arrivando ai livelli massimi e conquistandosi un potere reale che non ha uguali all’interno dell’apparato e se si prepara una via di fuga l’uomo che sa tutto di tutti nella Marano intrisa di una paesanità che ti coinvolge ben oltre il ragionevole e il lecito, se tutto questo succede a pochi giorni dall’insediamento di una amministrazione strapaesana sulle cui reali intenzioni nessuno ha il minimo dubbio allora hai voglia di giurare che a muoverti è il bisogno di rimetterti in gioco e che non  sono possibili dissapori con la parte politica a motivare la tua scelta non ci sarà nessuno che ti crede e noi meno ancora degli altri
“Chi parte sa da cosa fugge ma non sa cosa cerca”
La celebre frase di Massimo Troisi fotografa in una sintesi perfetta e completa il quadro che si sta venendo a delineare non solo in riferimento alla specifica situazione del Dott. De Biase ma, allargando l’angolo visuale, allo scenario complessivo che si prospetta per una città che, dopo le scelte scellerate operate con Perrotta e con Cavallo, ha voluto ripetere l’esperienza destinandosi al massacro definitivo
Chi parte…non sa cosa cerca: in realtà, conoscendo il soggetto che si sa essere un tipo che non rincorre l’arcobaleno, non è difficile immaginare che da qualunque parte vada a finire non potrà ambire traguardi di maggiore prestigio, ottenere risultati economici più gratificanti, sognarsi di dominare la scena così come oggi gli è consentito di fare a Marano; ne consegue che l’idea di lasciare baracca e burattini non ha come obbiettivo quello di migliorare la carriera ma forse quello di migliorare lo stato di salute e, con i tempi che corrono e le prospettive che si stanno già delineando, è chiaro che l’aria di Casoria è certamente più respirabile di quella decisamente mefitica che sarebbe costretto a respirare nel nostro comune e nella nostra città
Chi parte sa da cosa fugge. Cinque anni passati alla corte di Perrotta costretto a denti più o meno stretti ad avallare (e come poteva dire di no? erano amici e amici degli amici), assumendosene la responsabilità in prima persona, scelte scellerate, illegali e illecite imposte dal Sindaco, dagli assessori, da consiglieri provinciali e consiglieri comunali per vedersi alla fine costretto dalla Corte dei Conti a pagare di tasca propria sapendo di non essere nemmeno del tutto indenne da qualche rischio di natura penale pesano certamente come un macigno sul vissuto di De Biase al quale, fra l’altro, non sono state risparmiate nemmeno mortificazioni sul piano della professionalità al limite della umiliazione e lo hanno certamente portato a concludere che i pochi vantaggi che gli potevano derivare nel marasma generale non compensavano nemmeno in parte i danni subiti e subendi
Con l’arrivo di Cavallo la musica non è cambiata, è anzi diventata più stridente perchè sono saliti i toni della tracotanza e dell’arroganza in un contesto di abissale ignoranza, si sono moltiplicate le richieste di regolarizzare assunzioni impossibili, di imbastire operazioni che potevano portare diritti diritti a Poggioreale con il rischio che un eventuale necessario rifiuto avrebbe potuto essere una dichiarazione di guerra per arrivare finanche all’accusa esplicita  da parte del Sindaco di essere “espressione dei poteri forti” in seno all’apparato
Adesso arriva Liccardo, portato al Comune dalle famiglie di sempre e arriva con gli stessi  argomenti e le stesse intenzioni confermate già dai primi vagiti della sua amministrazione con le assunzioni clientelari nella Falzarano: l’aria che si preannuncia è la stessa se non addirittura più irrespirabile per la presenza diretta  di soggetti inquietanti e un pensierino a guardarsi la palla è certamente frullato nella testa del nostro Dirigente che sa bene chi sono,  che cosa vogliono e cosa vorranno da lui
Dissapori con la parte politica?
Probabilmente è vero che al momento non  ci sono stati dissapori con la parte politica, ma questo non vuole assolutamente dire che prima o poi richieste più o meno pressanti arriveranno e che prima o poi si porrà il problema di rispondere con un no a imposizioni impossibili con il rischio di farsi pericolose male volontà o di finire fra le grinfie della Corte dei Conti o della Magistratura penale e quest’ultimo rischio, con la situazione che si è creata, è oggi più possibile che mai e trovarsi fra l’incudine e il martello è decisamente una posizione molto scomoda per cui forse è meglio togliere la mano dalla bocca del cane
La valigia preventiva
Preparare un ombrello pensando che piova è da sempre stato considerato un gesto saggio e il buon De Biase, sentendo il “fieto del miccio”, ha pensato bene di prepararsi l’alternativa e di farlo sapere in giro, un po’ per far riflettere i nuovi amministratori e metterli sull’avviso cercando di tenerli un po’ alla larga nonostante si tratti di “una parte politica a lui affine” (?) e un po’ per considerare seriamente l’idea di cercare acque più tranquille per concludere in pace una carriera che per la quale ha già dovuto accettare troppi e non sempre esaltanti compromessi
Il pesce pilota
 
Ci sono pesci dai sensori particolarmente sviluppati il cui comportamento viene tenuto particolarmente in considerazione perché può preannunciare terribili tempeste e il comportamento del Dott. De Biase in questa circostanza ci sembra quanto mai significativo e inquietante: sapevamo che la cosa era dannatamente pericolosa, ma non ci aspettavamo che potesse sentire già il puzzo di bruciato.