Luglio 12 - PUNTO DI VISTA: GIOVANI RAMPOLLI E IDEE DECREPITE
GIOVANI RAMPOLLI E IDEE DECREPITE
Eravamo appena all’inizio della campagna elettorale ed il futuro Sindaco Angelo Liccardo, intervistato per un’emittente locale,chiosava innanzi alle telecamere: “La città non ha più il tempo di aspettare" "Ora bisogna fare qualcosa di concreto per la cittadinanza". Che questa città,visti gli endemici problemi di varia natura,non avesse tempo da perdere, ma necessitasse di atti immediati e concreti ne eravamo tutti consapevoli,eppure abbiamo dovuto attendere 1 mese esatto per conoscere la squadra di governo targata Liccardo. Questo tergiversare ci ha dato come la sensazione che ancora una volta la politica cittadina abbia imboccato una strada sbagliata fatta di rimandi,temporeggiamenti ed accordi pregressi che non sono riusciti a concretizzarsi in maniera immediata come probabilmente era stato prospettato. Sempre sulla base delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa, il neo sindaco aveva specificato in merito alle 8 liste che lo sostenevano: “più che liste io parlerei di 200 famiglie, 200 volti che hanno già aderito al nostro programma di rinnovamento” “tanti giovani, tanta esperienza, tanta competenza e tanto entusiasmo giovanile” Le parole del giovane sindaco stridono non poco con la situazione di empasse che è maturata sino ad oggi e volendo tralasciare ogni critica che verrebbe fatta sulla base di rumors che parlano di dissidi interni e quotidiani tra i soliti noti della politica maranese, preferiamo chiederci se i giovani che hanno animato questi ultimi mesi di campagna elettorale siano realmente quella parte sana e volenterosa che, con quell’ entusiasmo tipicamente giovanile, abbiano le idee chiare per concretizzare quel rinnovamento tanto auspicato. Fino ad oggi,viste le difficoltà per costituire la squadra di governo, pare proprio che queste giovani leve della politica maranese siano tali unicamente anagraficamente, ma a ben guardare è come se fossero privi di quell’entusiasmo e di quella autonomia di pensiero che gli consenta di produrre un reale cambiamento,al punto che appaiono quasi in perfetta continuità con quel tipico atteggiamento affaristico che si è già manifestato in passato. Ci chiediamo se tra questi giovani volti vi sia chi è in grado di andare oltre la competizione elettorale,comprendendo che all’esultanza,talvolta eccessiva,per una poco entusiasmante vittoria,deve necessariamente seguire un impegno costante fatto di idee,principi e competenze che nulla hanno a che vedere con una presunta spartizione di incarichi e ruoli fatta sulla base di promesse pre-elettorali e di atavici appetiti che sono propri delle vecchia politica locale; il rinnovamento della politica non può basarsi su un numero spropositato di promesse pre-elettorali e deve partire dalla sola consapevolezza che bisogna invertire la rotta di un carrozzone che negli ultimi 7 anni ha ben rappresentato la tipica politica opportunistica fatta ad uso e consumo di quei pochi che hanno ritenuto vantaggioso barcamenarsi per il proprio tornaconto,lasciando sprofondare l’ente comunale in un deficit economico finanziario senza precedenti. Solo una buona semina può dar luogo ad un buon raccolto con ottimi frutti e se è vero che la mela non cade mai molto lontano dall’albero,può un giovane,figlio di un determinato sostrato culturale,con un imprinting filiale ben delineato,discostarsi da simili modelli che sono agli antipodi di qualsivoglia cambiamento? Noi ci crediamo poco,a dire la verità, e prima di poterci eventualmente ricredere dovremmo osservare molto attentamente l’operato di questa giovane amministrazione comunale,nella speranza che metta da parte quel vecchio modo di far politica e che inizi realmente a pensare ai veri problemi di questa città.