Premessa
La storia di Marano non è solo storia di malavita ma anche storia di vita, storia di un riscatto avviato, storia di una città che ha avuto l’occasione di mettere in campo potenzialità insospettate, è riuscita a recuperare ritardi abissali, a portarsi all’altezza dei tempi e proiettarsi verso un futuro di eccellenza
E’ storia vera, trascorsa in un quotidiano che, nel suo scorrere normale, non ha consentito a chi l’ha vissuta di percepirne la portata ma che prende forma e si delinea in tutta la sua concretezza se si ripercorre a distanza di tempo e, partendo da quello che eravamo, si riscopre quello che eravamo stati capaci di diventare e si riesce anche a capire quello che abbiamo perduto da quando questo percorso si è interrotto con il ritorno a quella “paesanità” che è la madre di tutti i mali [cliccaqui se vuoi saperne di più sul termine “paesanità”]
Continuiamo a raccontare la storia di quell’ altra Marano riproponendo in varie puntate il resoconto alla città fatto alla fine dei tredici anni di amministrazione Bertini e consegnato a tutte le famiglie in un libretto denso di cose; per recuperare gli articoli precedenti cliccare qui: [1°] - [2°] - [3°] - [4°] - [5°] - [6°] - [7°] - [8°] - [9°] - [10°] - [11°] - [12°]
Due importanti precisazioni:
La storia fotografa lo stato dei fatti a marzo 2006 e ovviamente non tiene in conto del fatto che dopo sono passati Perrotta, Cavallo e qualche commissario. Per facilitarne la lettura in termini storici alcuni capitoli sono divisi in due parti, una intitolata “Come era” che viene scritta in corsivo, l’altra che si intitola “Come è” e racconta come stavano le cose attualizzate a marzo 2006.
PEZZI DI CITTA’ RIQUALIFICATI (continua)
Continuiamo con la presentazione di quegli interi pezzi di città che hanno subito trasformazioni radicali, sono stati riorganizzati in maniera integrale e oggi presentano un volto interamente nuovo.
4. Area S.Castrese
E’ un pezzo della Marano storica che viene a riqualificarsi con la realizzazione della “Villetta Cantarelle” dove allo spazio-villetta perfettamente godibile si aggiunge un parcheggio che aiuterà a liberare l’ingolfamento della Piazza S.Castrese; la stessa piazza viene riconformata e viene ripavimentata la Via Parrocchia che sfocia su Piazza Plebiscito che a sua volta viene interamente rifatta cercandone il volto antico: su Piazza Plebiscito si affaccia Palazzo Merolla per il quale sono in corso importanti lavori di ristrutturazione per una riscoperta delle radici storiche della nostra città e per farne un qualificatissimo palazzo della cultura da intitolare a Petronio, illustre cittadino di Marano recentemente scomparso, luminare di valore mondiale nel campo della letteratura italiana.
La ristrutturazione di Via Casalanno, nonostante i noti difetti di realizzazione, completa il quadro cui, per la cronaca, si aggiunge la possibilità di svincolarsi da Piazza San Castrese portandosi su Via del Mare grazie a una ritrovata e ripavimentata Via San Castrese.
5. San Rocco
COME ERA…
Chi scrive ha abitato nella frazione di San Rocco fino al 1991 ed è più di altri in grado di ricordare in quali condizioni si viveva con i reflui fognari che camminavano lungo la strada per andare a finire verso Quarto scendendo per Via Cupa Orlando; con l’acqua che arrivava, quando arrivava, dal pozzo scavato all’interno della scuola, che veniva accumulata in serbatoi in zinco posti all’esterno e alla portata di tutti e che, per ordinanza sindacale, non poteva essere usata per scopi alimentari.
COME E’…
Sono stati realizzati lavori di riqualificazione che hanno dotato la frazione di San Rocco di marciapiedi in betonelle decorate, è stata pavimentata la strada e, con l’abbattimento di un edificio abusivo, si è recuperato lo spazio per allargare la strada che dal centro della Frazione si ricollega con Via Castelbelvedere; l’acqua arriva nelle case di tutti perfettamente potabile dalle vasche della stazione di sollevamento C3; è stata recuperata la fogna trasformando in fogna mista il collettore di acque meteoriche predisposto dalla Provincia; è stata creata una piazza di fronte alla scuola; è stato aperto un ufficio distaccato del Comune e una sede distaccata del Comando della Polizia Municipale. E’ in costruzione un nuovo bocciodromo per consentire alla gente di San Rocco di proseguire nella storica tradizione bocciofila dell’area.
Oggi San Rocco è bella e piacevole.
6. Area Borsellino
Sono in corso di esecuzione lavori importanti per la riqualificazione dell’area dove, insieme a un campo di calcetto che realizza l’Amministrazione Provinciale, si sta trasformando l’edificio che ospitava i pozzi per lo smistamento dell’acqua per farne un Centro Polivalente Autogestito per i giovani, si stanno ridisegnando strade e parcheggi e ricavando ampi spazi per il verde attrezzato con particolare riferimento alle attrezzature per l’infanzia; è inclusa nel progetto la realizzazione di 16 ministrutture per le attività commerciali e artigianali del quartiere.
7. Corso Umberto
La ristrutturazione di Corso Umberto con la risagomatura dei marciapiedi e la ripavimentazione della strada (opera che sembra non ben riuscita a causa di un cavidotto in cemento armato troppo superficiale) unitamente alla ripavimentazione e alla riconformazione dei marciapiedi di Piazza Spirito Santo hanno dato lo spunto alla amministrazione di tentare un esperimento forse unico dalle nostre parti: quello del Piano del Colore per cui a tutti i proprietari degli edifici prospicienti Corso Umberto e Piazza Spirito Santo è stato ordinato di sistemare le facciate adottando i colori scelti da un team di architetti che avevano fatto uno studio storico-cromatico sul posto. A fronte dell’atto ordinativo si concedevano vantaggi di tipo fiscale e tutti si sono adeguati di buon cuore.
8. Area Tagliamento-Piave- Giardino dei Ciliegi
Si tratta di un’area che si riqualifica con la ristrutturazione integrale delle palazzine di Rione Piave con un finanziamento regionale, con la Villetta Piave, con la riorganizzazione delle strade di contorno e con la realizzazione, a Via Che Guevara, del Giardino dei Ciliegi che vede un’area a verde di oltre 5.000 mq., un parcheggio di discrete dimensioni a servirla, attraverso un camminamento pedonale, lo shopping su Corso Umberto e una piscina con annessi servizi.