
Saltato in maniera rocambolesca il progetto di vincere al primo turno e terrorizzati dalla storia degli ultimi venti anni che vede la coalizione di Bertini ribaltare regolarmente i risultati della prima manche tutte le volte che c’è stato il ballottaggio, hanno perso ogni possibile ritegno e si buttano a capofitto nelle più spericolate iniziative sperando di esorcizzare l’infausto risultato con gli effetti speciali che dovrebbero colpire la fantasia e suscitare l’ammirazione di quegli abitanti di Marano che loro ritengono ancora tanto primitivi da convincersi a votarli alla vista di quattro perline colorate. Ve ne raccontiamo l’ultima
Il defribillatore elettorale
Nella giornata di ieri 6 giugno, a tre giorni dal voto, dopo averne dato ampia diffusione agli organi di stampa, un certo Michele Napolano, candidato trombato in una delle liste di Liccardo, è andato in pompa magna a regalare nientepopodimeno che un defibrillatore a una scuola di Marano che, guarda caso, è l’Istituto Comprensivo “Socrate” dove funge da vice preside tal Michele Izzo, a sua volta trombato nella stessa coalizione, il quale ha approfittato della “fortuita” assenza del dirigente per organizzare una “cerimonia di consegna” alla quale è stato chiamato a partecipare tutto il personale docente e non docente e dove, guarda caso, è comparso all’improvviso il Dott. Angelo Liccardo, candidato sindaco di Marano per il centrodestra, il quale si era trovato a passare per caso da quelle parti e ha pensato bene di venire a portare l’autorevole saluto ai presenti raccontando, en passant, le meraviglie che farebbe se venisse eletto sindaco all’ormai imminente ballottaggio. Applausi, baci, abbracci e tanti “in bocca al lupo” e ognuno è ritornato alle mansioni dalle quali era stato distolto dall’estemporanea trovata del vice-preside
Alcuni docenti hanno carpito seduta stante la strumentalizzazione e hanno stilato un duro documento di condanna che hanno consegnato al Dirigente al suo ritorno e la Dott.ssa Formichella pare sia andata su tutte le furie redarguendo severamente il suo vice che, tradendo il rapporto fiduciario, in sua assenza aveva asservito l’istituzione scolastica pubblica alla indecorosa sceneggiata elettorale svilendola nel suo significato profondo e nella sua costituzionale terzietà
L’Angelo cade dalle nuvole
Con la faccia un po’ ebete che abitualmente assume nella circostanza chiunque venga preso con le mani nella marmellata, sia il candidato sindaco che quel tal Michele Napolano di cui parlavamo sopra si sono meravigliati tantissimo del fatto che il loro gesto assolutamente disinteressato, mosso unicamente dal loro buon cuore e dal loro attaccamento alla città, fosse stato preso per una squallida mossa elettorale, cosa che loro, per cultura e intima convinzione, aborrono con tutta l’anima e hanno imputato ogni possibile malinteso a una serie di circostanze assolutamente fortuite quali:
- prima di passare all’azione si sono premurati di avvisare la stampa per dare un esempio da seguire anche all’altro candidato sindaco invitato nella circostanza a regalare anche lui un defribillatore per “par condicio”
- assolutamente casuale il fatto che la donazione avvenga a tre giorni dal voto come assolutamente casuale il fatto che Liccardo si sia trovato a passare a quell’ora da quelle parti
- perché credere che il vice preside abbia costruito volontariamente e abbastanza vigliaccamente il tutto in un momento di assenza del Dirigente? E’ stato un caso, solo un caso
- perché pensare che l’efficacia della generosa donazione sarebbe stata raggiunta anche se il buon Napolano avesse consegnato il defribillatore in un bel pacco regalo direttamente nelle mani del dirigente? Queste sono cose che si devono sapere in giro perché il bene sia contagioso (?)
- chi l’ha detto che, prevaricando le sue funzioni sostitutive, il prof. Izzo abbia compiuto un abuso distogliendo il personale dalle funzioni alle quali si stava dedicando per costringerlo a partecipare alla cerimonia? Lui l’ha fatto nell’unico e esclusivo interesse della scuola e poi è chiaro che hanno partecipato tutti volontariamente e con piacere, basta vede i baci e gli abbracci finali
- chi pensa che approfittare della struttura scolastica nel pieno svolgimento delle attività per un’azione di propaganda elettorale sia uno svilire il decoro stesso dell’istituzione pubblica è uno che mente sapendo di mentire: non c’è stato nessun messaggio elettorale
Pinco ci crede
Il fatto che si stiano arrampicando sugli specchi nella maniera più infantile per giustificarsi conferma la validità delle peggiori interpretazioni. Noi un’idea ce la siamo fatta e certamente se la sono fatta anche quelli che ci leggono ed è un’idea confermata sia dalla sfuriata sacrosanta e legittima del Dirigente sia dall’esposto firmato da quasi tutti i docenti alcuni dei quali, fra l’altro, pare che alla fine della giostra si siano anche lasciati andare a una valutazione estemporanea affermando che se prima avevano una mezza idea di votare Liccardo, dopo questa orripilante sceneggiata hanno capito che non è proprio cosa
E questo è quello che ci sentiamo di chiedere ai nostri lettori mentre chiediamo, ripromettendoci di procedere formalmente, che il vice preside Michele Izzo venga deferito alle autorità competenti sia scolastiche che, eventualmente, giudiziarie e messo in condizioni di non nuocere ulteriormente alla scuola
Quanto ai cittadini di Marano ci uniamo al senso di scoramento e mortificazione per gesti che così platealmente offendono l’intelligenza e il buon senso e li invitiamo a portar pazienza ancora per pochi giorni perché riteniamo altamente improbabile che, anche alla luce di episodi come questo, ci sia da parte della città la disponibilità di subire affronti di questo tipo per tutta una consiliatura