Jun 5 - NUOVO COMANDANTE P.M.- IL BANDO E’ APPEZZOTTATO - Un’altra trovata per ingannare i gonzi
Gira voce che…
Anche per il prossimo comandante della Polizia Municipale i giochi siano fatti; i soliti bene informati da tempo fanno girare il nome e il cognome (rigorosamente al maschile) di chi dovrà assumere il ruolo di Dirigente dell’Area Vigilanza al Comune di Marano, ma questa volta ci esimiamo dal renderlo di pubblico dominio per evitare che, bruciandolo come è successo con il portavoce del Sindaco, ci venga imputata una turbativa; avevamo pensato di depositare il nominativo in busta chiusa presso un Notaio ma lo stesso Notaio ci ha chiesto di evitargli una notorietà indesiderata e non ci resta che riservarci di dare tutte le prove della trastola dopo la decisione che verrà assunta dal primo cittadino
Vi spieghiamo perché il bando è appezzottato
Nello stile ormai invalso nelle abitudini di questa amministrazione il tentativo costante è quello di fare tutti quei giochini di cabotaggio variabile ai quali ogni amministrazione “paesana” si dedica con una passione degna di miglior causa favorendo, sistemando e piazzando amici, parenti, conoscenti e compagni di partito ma cercando di far passare il tutto per qualcosa di legittimo e trasparente con procedure che molte volte funzionano solo per gli allocchi
La legge consente al Sindaco di stipulare contratti a tempo determinato per la copertura di ruoli apicali con soggetti da lui stesso scelti “intuitu personae” fra quelli che gli danno le migliori garanzie sul piano della affidabilità. Nel caso specifico Liccardo avrebbe potuto legittimamente individuare direttamente il dirigente, avrebbe fatto prima e il gesto sarebbe stato compreso e apprezzato. Per sceneggiare trasparenza, com’è nel suo stile, ha invece messo in piedi un percorso lungo, tortuoso e anche costoso per arrivare alla fine alla stessa conclusione e vi spieghiamo perché
Il concorso e il bando di selezione
Nell’immaginario collettivo, con il contributo degli organi di informazione locali che hanno alimentato un’aspettativa distorta tornando sull’argomento ogni minuto e quarto d’ora, si è diffusa l’idea che si stia dando seguito a un concorso per designare il futuro Comandante della P.M.; in realtà la cosa non sta così perché quella che è stata attivata è una banale procedura di selezione. Nel primo caso la Commissione d’esame, verificati i requisiti, decide “motu proprio” chi sarà il vincitore, nel secondo caso succede una cosa di questo tipo: il Sindaco non avendo in testa nessuna figura precisa alla quale fare riferimento incarica i funzionari del Comune di vedere in giro se ci sono persone interessate a ricoprire il ruolo, di selezionare i possibili aspiranti e di presentargli un elenco con il loro parere espresso in numeri da zero a 30
La complicazione degli affari semplici
Ovviamente, vista l’intenzione di impressionare i gonzi, alla cosa è stata data la massima pubblicità, si sono impegnati gli aspiranti comandanti a preparare curricula e documentazioni a mappate, si sono scatenate le immancabili raccomandazioni, si è formalmente costituita una commissione d’esame con tanto di membro esterno per evitare brogli, si sono stabiliti i criteri per la selezione e i candidati si stanno impegnando allo spasimo per ripassare le materie d’esame in vista dei colloqui che dovranno sostenere. Per portare fino in fondo la pantomima bisognerà che la persona scelta dal Sindaco raggiunga il punteggio più elevato ed ecco allora che i curricula valgono 15 punti mentre gli altri 15 li assegna a sua discrezione la Commissione con il colloquio in maniera tale che qualora arrivino curricula più forbiti di quello dell’eletto si possa compensare il tutto in sede di “esame” orale dove si può abbassare il quorum di uno ben provvisto e alzare quello dell’ unto dal signore magari più scarno. Ovviamente il colloquio si farà in sede pubblica, ma anche a questo c’è rimedio: basta anticipare al prescelto il contenuto delle domande cosa non impossibile nonostante le domande siano contenute in buste sigillate
La palla torna al centro
E alla fine che succede? Lo dice a chiare lettere il bando che recita “otterranno l’idoneità alla selezione e verranno inseriti nell’elenco da proporre al Sindaco, i candidati che avranno riportato una valutazione complessiva almeno di 18/30. Il Sindaco successivamente potrà procedere, con proprio decreto, alla individuazione del candidato che sarà prescelto per il ruolo di dirigente dell’Area Vigilanza” Praticamente sarà il Sindaco a scegliere e decidere alla barba di tutti i requisiti di qualità, idoneità e capacità: e così si torna al punto di partenza dopo aver fatto una quantità di giri del tutto oziosi.
Capito perché il Sindaco Liccardo non ha tempo per occuparsi dei problemi della città?