Jun 24 - E’ IN ARRIVO UNA VALANGA DI TASSE ma il Sindaco gioca a nascondino

Jun 24  -  E’ IN ARRIVO UNA VALANGA DI TASSE ma il Sindaco gioca a nascondino

Condannati al salasso
Con la approvazione del resoconto di gestione 2013, che espone un disavanzo che poteva essere evitato, il Sindaco Liccardo in pratica ha stabilito, fra le altre cose, che per i prossimi dieci anni i cittadini di Marano dovranno pagare tutte le tasse ai massimi livelli e nei prossimi giorni avremo tutti modo di capire quanto pesi questa improvvida decisione perché sta per arrivare la stangata IUC che  sottoporrà le  famiglie già provate dalla crisi a un drammatico salasso
 
Le promesse a vanvera
Strano destino quello di un Sindaco che dopo aver fatto della riduzione delle tasse il cavallo di battaglia della propria campagna elettorale ora si trova costretto, per le scelte sbagliate che ha fatto, a massacrare la città tassando e tartassando a tutta forza. Ovviamente il ragazzo un po’ di disagio lo prova e non lo manda a dire: accampa una patetica giustificazione parlando di una situazione più grave di quanto non si immaginasse (e così facendo dimostra che si è candidato senza sapere per fare che cosa) e cerca di rimandare il più a lungo possibile il momento dello sbugiardamento ufficiale e della adozione delle decisioni che lo sconfessano malamente, ma il momento inesorabilmente arriverà e nemmeno tanto a lungo visto che già nel Consiglio Comunale del 16 giugno se ne è avuta la prima avvisaglia con l’approvazione da parte della maggioranza di una delibera che definire irrazionale sarebbe valutarla troppo positivamente
 
La delibera-beffa (o buffa?)
Ci sono precise disposizioni di legge che impongono l’approvazione del bilancio di previsione entro il 31 luglio e obbligano i Comuni a emanare il regolamento IUC, con l’approvazione delle tariffe delle tre componenti, prima dell’approvazione. Il nostro Sindaco, che arriva in ritardo su tutto, non poteva approvare le tariffe con l’aumento massimo consentito prima delle elezioni europee per evitare di perdere consensi, ma non le ha nemmeno predisposte in maniera di poterle approvare subito dopo le elezioni e questo per la cronica incapacità della banda di governo, però presenta al Consiglio una delibera relativa alla sola TARI per stabilire “come” si pagherà prima ancora di aver definito “quanto” si pagherà e la maggioranza pecorona decide che si pagherà un importo che non si conosce in quattro rate: la prima il 15 luglio sarà pari al 20% di quello che ognuno avrà pagato per la TARSU (ormai abolita), altre due identiche si pagheranno a settembre e ottobre e a dicembre si pagherà la quarta rata a conguaglio e su questa graveranno tutti gli aumenti che per il momento vengono tenuti nascosti.
Risulta chiaro anche ai sassi che tutta l’ambaradan serve a mettere all’incasso un po’ di roba entro luglio e a ritardare la assunzione di decisioni impopolari
 
La posizione de L’Altra Marano
A parere dei Consiglieri de L’Altra Marano, visto che comunque in questi giorni dovrà essere obbligatoriamente approvato il regolamento IUC con le tariffe di TARI-TASI-IMU, sarebbe stato logico  soprassedere alla delibera e rimandare il tutto a un unico prossimo Consiglio nel quale si approvino tutte le tariffe con i loro inevitabili aumenti e si stabilisca il numero delle rate per il pagamento dopo che si sarà conosciuto in via definitiva quello che i cittadini dovranno pagare
 
 
Posizione più logica non potrebbe esistere; ma potete mai pretendere logica da una  banda di sconsiderati come Liccardo & C.?