Jun 16 - TUTTA UN’ALTRA STORIA… - I tredici anni che avevano cambiato Marano
Premessa
La storia di Marano non è solo storia di malavita ma anche storia di vita, storia di un riscatto avviato, storia di una città che ha avuto l’occasione di mettere in campo potenzialità insospettate, è riuscita a recuperare ritardi abissali, a portarsi all’altezza dei tempi e proiettarsi verso un futuro di eccellenza
E’ storia vera, trascorsa in un quotidiano che, nel suo scorrere normale, non ha consentito a chi l’ha vissuta di percepirne la portata ma che prende forma e si delinea in tutta la sua concretezza se si ripercorre a distanza di tempo e, partendo da quello che eravamo, si riscopre quello che eravamo stati capaci di diventare e si riesce anche a capire quello che abbiamo perduto da quando questo percorso si è interrotto con il ritorno a quella “paesanità” che è la madre di tutti i mali [clicca qui se vuoi saperne di più sul termine “paesanità”]
Continuiamo a raccontare la storia di quell’ altra Marano riproponendo in varie puntate il resoconto alla città fatto alla fine dei tredici anni di amministrazione Bertini e consegnato a tutte le famiglie in un libretto denso di cose.
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Due importanti precisazioni:
La storia fotografa lo stato dei fatti a marzo 2006 e ovviamente non tiene in conto del fatto che dopo sono passati Perrotta, Cavallo e qualche commissario. Per facilitarne la lettura in termini storici alcuni capitoli sono divisi in due parti, una intitolata “Come era” che viene scritta in corsivo , l’altra che si intitola “Come è” e racconta come stavano le cose attualizzate a marzo 2006.
LE STRADE E LE INFRASTRUTTURE
COME ERA…
In parte per la mancanza di disponibilità, in parte per la mancanza di sensibilità per i problemi della città, i Commissari Straordinari nei due anni di presenza al Comune di Marano non avevano sparso una carriola di bitume lungo le strade che divennero letteralmente impercorribili; alcune come Via Padreterno e Via del Pesce non avevano più nemmeno l’aspetto di una strada. I sistemi di intercettazione delle acque della collina erano completamente saltati e a ogni pioggia leggermente più decisa si riversavano in città fiumi di fango e acqua che invadevano strade e cantinati.
COME E’…
La prima urgenza è stata quella di rendere almeno percorribili le strade e si è ovviato con un programma di manutenzioni che bene o male è riuscito a dare una percorribilità decente quasi continua con qualche disservizio in occasione di lunghi e violenti periodi di pioggia.
Il recupero delle vasche di decantazione, l’implementazione dei griglioni di raccolta e una sistematica pulizia delle caditoie ha creato una situazione più controllata delle acque meteoriche; oggi le piogge normali non provocano alcun problema alla città e anche le recenti piogge torrenziali non hanno prodotto danni gravi. Il problema sarà definitivamente risolto con il recupero della pervietà del fognone centrale dove sedimenti e incrostazioni hanno ridotto a poco più di 80 cm l’altezza ancora disponibile. Del lavoro si è fatto carico il Genio Civile che pare si stia attrezzando per intervenire.
A parte quelle elencate nel capitolo che perla dei “pezzi di città riqualificati” gran parte delle strade sono state ripavimentate e infrastrutturate , fra queste una delle più importanti è Via San Rocco nel tratto che va dal’incrocio di San Marco fino all’incrocio con Via Iummella che è stato interamente ristrutturato, fornito di fogne, marciapiedi, pubblica illuminazione e nuova pavimentazione. Grazie al collettore fognario realizzato lungo questa strada si è reso possibile intervenire con lavori di ristrutturazione e fognatura anche per
- Via Pio La Torre/Via Barco
- Via Galeota
- Via Torre Dentice
- Via Benedetto Croce dove i cittadini hanno utilizzato il sistema inventato a Marano denominato “urbanizzazioni fai da te” con il quale gli oneri concessori per i condoni sono stati scomputati con le opere di urbanizzazione realizzate direttamente dagli abitanti su progetti approvati dal Comune
- Corso Mediterraneo che è stata interamente ristrutturata anche se la pessima esecuzione dei marciapiedi ci ha costretti a rifare il lavoro
- Via G. Falcone totalmente rifatta
- Via San Marco dotata di fogne, marciapiedi e illuminazione
- Via Pendine Casalanno: sono stati messi in sicurezza i costoni con un innovativo sistema di ingegneria naturale
- Via Iorace
- Via Soffritto
- Primo e Secondo Vico Vallesana
- Via Roma, Via Speranza e Via Nicolosi
- Via Lazio: sono in corso i lavori per una ristrutturazione con l’allargamento dei marciapiedi e la nuova pavimentazione
- Sono altresì in corso i lavori per la ripavimentazione dei tratti di Via San Rocco compresi fra l’incrocio di Via San Marco e l’incrocio con Via Padreterno e fra Via Corree di Sotto e Via Labriola
- In corso anche i lavori per Via De Gasperi, per Via Campo, per Via Aldo Moro e Via De Curtis
Alcune strade sono state realizzate ex novo:
- Via Padreterno
- Via Antica Consolare Campana (già Via del Pesce)
- Via Corree di Sotto
Con il sistema delle “urbanizzazioni fai da te” è stata dotata di fogna e illuminazione la più periferica fra le strade di Marano: Via Vicinale Bosco
Non è ancora la città che vorremmo; ma un bel pezzo di…strada l’abbiamo fatto!