JUN 11 LA POLITICA DA ROTTAMARE - Inequivocabili i segnali che vengono dai risultati elettorali

JUN  11      LA POLITICA DA ROTTAMARE - Inequivocabili i segnali che vengono dai risultati elettorali

Gli esperti e i politologi stanno ancora esaminando i risultati delle ultime elezione regionali e alla fine ci faranno sapere chi è che ha vinto e chi è che ha perso nel grande gioco della corsa verso il potere dopo il rito di una consultazione popolare che è sempre meno consultazione, perché il sistema per la raccolta del consenso si basa  in misura sempre maggiore sulla richiesta personale, in uno scambio che prescinde da programmi e idee, che è sempre meno popolare perché alla fine la parte di popolo che partecipa alla pantomima è sempre più risicata

Noi non siamo assolutamente degli esperti ma ci siamo fatti un’idea e la condividiamo

 

Un italiano su due non è andato a votare

Il dato più sconvolgente è proprio quello che viene dal crollo verticale della partecipazione al voto: si registra una assenteismo del 50% con tendenza all’aumento e questo la dice lunga su quanto profonda sia la frattura fra la politica e il mondo reale

Quelli che hanno in mano la chiave dell’acqua dovrebbero un attimo fermarsi a pensare perché è chiaro che c’è un 50% di Italiani che non li vogliono

 

Il crollo dei partiti strutturati

Quell’autentica disgrazia che si chiama Matteo Renzi, con la faccia da ebete che si ritrova, vanta una vittoria che è un po’ come tutto quello che produce: fuoco fatuo

L’effetto novità e soprattutto gli 80 euro presi dalle casse dello stato per pagare una valanga di voti (e poi ci si stracciano le vesti per il voto di scambio) avevano fatto gridare al miracolo quando prese alle Europee un funambolico 40%; nell’arco di meno di un anno però la cosa si è radicalmente ridimensionata e il PD renziano ritorna a un più veritiero 22% con tendenza a scendere e, se vogliamo essere pratici e brutali, dobbiamo prendere atto che oggi chi governa lo fa con il 22% di quel 50% che è andato a votare

Parlare di Forza Italia risulta praticamente patetico, ormai si avvicina al dissolvimento e progressivamente si trasformerà nella sommatoria di piccoli gruppi di potere guidati da ras locali

Dopodiché il nulla assoluto perché partitini come il NCD riescono a racimolare i voti di quelli, che nel complesso, ricavano benefici dall’attività politica

 

Irrompono nuovi soggetti espressione fondamentalmente del dissenso

Non è ragionevole che gente dell’Italia Centro Meridionale voti per un arruffapopoli come Salvini, pura espressione dello sciovinismo nordico, e pure c’è gente che lo vota; lo stesso Movimento Cinque Stelle non ha ancora convinto alla prova dei fatti ma, nonostante la flessione in termini assoluti, tiene botta e il suo 20-25% lo porta a casa… questo è il segnale che chi non si astiene perché schifato vota chiunque non sia espressione dei partiti strutturati indipendentemente dai programmi e dalle proposte. E’ chiaro che siamo di fronte a uno sconvolgimento storico del contesto politico sociale

 

Il grande vuoto a sinistra

Siamo convinti che a breve nascerà anche un grande movimento che andrà a raccogliere le istanze di chi si astiene solo perché nello schieramento politico attuale non trova più niente che sappia credibilmente di sinistra.

Anche questo movimento dovrà fare i conti con la praticabilità di programmi che magari sembreranno fuori del buon senso politico ma che rispecchieranno quello che vuole il popolo che la Costituzione Italiana definisce sovrano e chi usa il termine“populismo” in modo dispregiativo in pratica vilipende la Costituzione;  che sia Landini o qualcun altro a proporlo, questo nuovo movimento chiuderà il cerchio delle istanze popolari e andranno fuori dai giochi i politici di professione con la loro corruzione, con i loro intrallazzi, con la loro connivenza con la malavita organizzata

 

E’ rivoluzione?

Che ci si creda o no potremmo essere agli albori di un fatto rivoluzionario che potrebbe contrastare il colpo di stato silenzioso e strisciante organizzato con grande signorilità da Giorgio Napolitano che ha messo a capo del governo un rampante spregiudicato che non ha mai avuto nessuna investitura popolare e che governa in prima persona con un arroganza che una persona intelligente non sfoggerebbe con tanta sfacciataggine.

La crisi economica che si dice in via di soluzione siamo convinti che sia tutt’altro che alle nostre spalle e le magagne che cominciano a venire fuori (vedi i 18 miliardi di euro scippati ai pensionati che ora la Corte Costituzionale impone vengano restituiti) fanno pensare che molti guai siano stati nascosti sotto un immenso tappeto e che prima o poi dovranno venir fuori svelando il fatto che i Greci nei nostri confronti sono dei benestanti e questo concorre a tenere altissimo il livello della tensione sociale

Nella realtà globalizzata si leggono segnali molto chiari di una insofferenza che si fa Politica e nasce Syriza in Grecia, Podemos in Spagna, nella stessa Turchia il movimento dei Curdi sta inaspettatamente prendendo spazi impensati…

 

Forse l’Internazionale oggi è possibile