Jun 1 - LA TRAVE E LA PAGLIUZZA - Un PD strabico giudica Palladino
Volano gli stracci nel Centro Sinistra
Il doppio salto mortale con avvitamento carpiato compiuto da Michele Palladino che da candidato a sindaco del Centro-Sinistra si trova ora a fare da ruota di scorta del Centro-Destra continua a tenere banco nella politica maranese; e’ uscito un manifesto, targato SEL, che accusa di tradimento l’ex IDV e gli chiede di dimettersi in nome di una presunta coerenza e in nome del fatto che “loro avevano creduto in lui”; contemporaneamente è uscito un comunicato della segreteria del PD dove ci si stracciano letteralmente le vesti per il fatto che “ è insopportabile che chi si è proposto come guida di una coalizione che includeva il PD possa poi decidere di passare con lo schieramento del Centro-Destra senza sentirsi nemmeno in dovere di dare una spiegazione…si ricorda al transfuga che se è oggi consigliere comunale lo deve ai voti PD… si definisce il cambio di casacca moralmente inaccettabile… e si chiedono ovviamente le dimissioni” e alla fine esce un comunicato di Palladino che reclama la sua totale coerenza e respinge al mittente l’accusa di tradimento ricordando che proprio il PD in campagna elettorale aveva fatto largo uso del voto disgiunto indicando come consigliere uno del Centro-Sinistra ma votando per candidato Sindaco del Centro-Destra. Ovvio che chi ha avuto la ventura di seguire la squallida vicenda non può che pensare un gran bene di quell’ambientino limpido e trasparente che è il Centro Sinistra di Marano
Noi abitualmente…ci facciamo i fatti nostri (?) ma questa volta abbiamo pensato di mettere becco in casa d’altri, visto che i contendenti hanno scelto di lavare in pubblico i loro panni sporchi e veniamo a dire anche la nostra per dare un contributo a una riflessione globale
Sinistra Ecologia e Libertà

Era noto che la storia di Palladino portava con sé un illuminante episodio, quello di una precedente elezione quando, dopo aver fatto il primo turno con la coalizione che faceva capo a Mauro Bertini, al ballottaggio passò armi e bagagli con Cavallo. Palladino è stato coerente, il salto della quaglia ce l’ha nel DNA, non gli si può rimproverare un comportamento che gli è connaturato, l’errore l’ha fatto chi lo ha scelto e votato e quindi anche SEL che piuttosto che indicare al ludibrio popolare il saltimbanco dovrebbe chiedere scusa alla città per averlo proposto
Partito Democratico

Perché è scandaloso il fatto che il loro candidato sindaco, con un salterello minimale, passa nel partito del NCD che con il PD forma la compagine di governo a livello nazionale rimanendo nel calderone delle larghe intese? Che ne sanno loro di morale se portano sulla coscienza tutti i guasti prodotti dalle amministrazioni Perrotta-Cavallo e hanno partecipato a piene mani alla rapina? Che tipo di morale è quella che sul locale consente i meglio imbrogli e a livello nazionale tratta con criminali conclamati?
Siamo sempre più convinti che con il loro comunicato quelli del PD hanno perso una importante occasione per starsene zitti e pensiamo che d’ora in avanti si ripeteranno spesso visto che si sentono tutti tanti piccoli Renzi visto anche che hanno cercato di far passare l’aumento dei voti al PD registratosi a Marano, sull’abbrivio dell’esclusivo successo personale del loro segretario nazionale, come conseguenza del cambio della dirigenza locale e della loro azione politica sul territorio
Palladino

Ma in fin dei conti questa ci sembra proprio la storia di tanta parte della politica maranese.