Jul 6 - NOMINA TUTTA POLITICA AL DISTRETTO SANITARIO - Cesaro piazza il suo uomo: Di Guida spiazza Liccardo

Jul 6 - NOMINA TUTTA POLITICA AL DISTRETTO SANITARIO - Cesaro piazza il suo uomo: Di Guida spiazza Liccardo

 
Gaetano Orlando va in pensione
Per raggiunti limiti di età il Dott. Gaetano Orlando ha lasciato l’incarico di Direttore del Distretto Sanitario n°38: si risolve così in via definitiva la jacuvella dell’incompatibilità fra l’incarico di Dirigente sanitario e quello di Assessore al Comune di Marano e resta in piedi  solo l’altro ben più preoccupante dilemma, quello dell’incompatibilità fra l’importanza dell’incarico istituzionale ricoperto e l’incapacità ampiamente emersa nel primo anno dell’evanescente amministrazione Liccardo, ma questo è un dilemma che, purtroppo, riguarda l’intera compagine del governo cittadino, Sindaco in testa, e il futuro non promette niente di buono.
 
La guerra di successione
Già prima che Orlando lasciasse l’incarico erano partite le grandi manovre per la successione, scontri all’arma bianca si sono succeduti senza esclusione di colpi fra i gruppi di potere tutti interni al Centro Destra dove il problema non era trovare l’uomo giusto, professionalmente più capace, in grado di gestire al meglio i problemi della sanità per i 100.000 abitanti del comprensorio ma piazzare il compagno di cordata che garantisse la copertura degli interessi politico-clientelari-economici che in un bacino dell’importanza del distretto 38 non sono pochi o di scarso rilievo
E’ notorio che fra i gruppi che, armi alla mano, si fronteggiano nel variegato scenario campano del centro destra i più importanti e determinanti sono quello che fa capo a Cesaro (mentore e socio di un locale Tonino Di Guida) e quello che invece fa riferimento a Martusciello (che a sua volta è quello che sostiene Liccardo) ed è fra questi due gruppi che si sono consumati gli scazzi senza tenere nel minimo conto gli interessi dei cittadini e soprattutto di quei cittadini che hanno bisogno di ricorrere alle cure del sistema sanitario
 
The winner is…
Fra i vari nomi che si facevano (Armando Orlando, Vincenzo Carandente, Arturo Camera ecc.) alla fine dal cilindro della politica esce il nome di tal Antonio Buono che inopinatamente diventa Direttore del Distretto Sanitario n° 38. Di questo Antonio Buono nessuno sa niente, nessuno ha spiegato a Marano quali meriti abbia maturato nel campo della salute, come e quando si sia distinto per l’abilità e la passione medica, si sa solo che è un uomo di Cesaro e conoscendo la dedizione del personaggio agli interessi della collettività c’è da immaginare quanta attenzione ai loro problemi di salute potranno aspettarsi i cittadini di Marano
Sono state rintuzzate le aspirazioni di Michele Schiano, traffichino spregiudicato della prima ora, che, passato dalle truppe d’assalto di Cesaro a quelle di Martuscello, voleva a tutti i costi che sulla poltrona più importante del Distretto di Marano andasse a sedersi un suo raccomandato che, comunque, è stato designato a fare il Direttore di Distretto a Casalnuovo
 
Gira voce…
Le voci che si sono messe in libertà sono veramente tante e una, forse quella più maligna, collegherebbe la irriducibile volontà di Cesaro di mettere le mani su Marano al fatto che la presenza sul territorio di un centro terapeutico importante come il CENTRO AKTIS ridurrebbe la capacità di espansione di un altro importante centro di proprietà del fratello di Cesaro: l’IGEA e chi sta divulgando la voce fa notare come le mani della famiglia sulla sanità si stiano espandendo riferendo che al Dott. Cacciapuoti (cognato di Cesaro) è stata assegnata la direzione di un dipartimento costruito, si dice, su misura sdoppiando quello che è sempre stato unico del Materno-Infantile mentre l’altra parte diventata dipartimento è andata a un fedele e inamovibile supporter di Schiano della serie “questo a te e questo a me”. Si tratta ovviamente di voci del tutto incontrollate che, come sempre, riferiamo per puro dovere di cronaca
 
I risvolti maranesi dello scontro
 

A dire tutta la verità a noi fa un po’ schifo vedere come la politica deteriore determina un ambito tanto essenziale dell’organizzazione sociale, ma siccome i fatti stanno così non possiamo non riferirli anche perché ci sono significativi risvolti sul piano della politica locale dove va registrato il fatto che l’asse Cesaro-Di Guida ha avuto la meglio sull’asse Martusciello-Liccardo e questo è un dato che va tenuto nella dovuta importanza perché aiuta a  capire quali siano gli interessi che motivano le scelte dell’armata Brancaleone che governa la città.