Vi presentiamo la IUC
L’acronimo IUC sta per Imposta Unica Comunale ma in realtà è una autentica bomba a grappolo perché si chiama “unica” ma contiene tre diverse bombe programmate per esplodere tutte insieme e fare danni in tutte le direzioni Vediamo in che consiste
L'imposta unica comunale (IUC) nasce con la legge 147 del 2013 e si articola in tre distinte obbligazioni tributarie tutte legate alla abitazione, alla faccia di chi si aveva blaterato che avrebbe tolto le tasse sulle case
- IMU (imposta municipale propria)
L’IMU sulla prima casa è stata abolita ma rimane in vigore su tutti gli altri immobili e sono tenuti a pagarla, sulla base di aliquote determinate dai Comuni che dovranno approvare un apposito regolamento prima del prossimo bilancio di previsione, i seguenti soggetti
o I proprietari di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l'attività dell'impresa;
o I titolari di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi
Nel caso di concessione su aree demaniali tenuto al versamento è il concessionario.
Per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto
Per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto
- TASI (tributo per i servizi indivisibili)
Una motivazione più o meno plausibile per mettere una nuova tassa la si trova sempre, in questo campo la fantasia ai nostri legislatori non manca e ora si sono inventati la tassa sui servizi indivisibili riferendosi, a mò di esempio, alla pubblica illuminazione; anche questo nuovo balzello viene collegato con la casa e lo pagheranno sia i proprietari che gli inquilini.
Per la legge di stabilità 2014 (art. 1, commi 669 e 671), la TASI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’imposta municipale propria, ed aree edificabili, come definite ai fini dell'IMU (in ogni caso viene escluso il possesso di terreni agricoli).
In caso di locazione finanziaria, la TASI è dovuta dal locatario a decorrere dalla data della stipulazione e per tutta la durata del contratto; per durata del contratto di locazione finanziaria deve intendersi il periodo intercorrente dalla data della stipulazione alla data di riconsegna del bene al locatore, comprovata dal verbale di consegna.
- Nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un inquilino sia il proprietario che quest’ultimo sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria nel senso che sono entrambi tenuti a corrispondere il tributo. L’occupante versa la TASI in una misura, fissata dal regolamento comunale, compresa fra il 10 e il 30 per cento dell’ammontare complessivo. La restante parte è corrisposta dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare. Il regolamento comunale, con una amministrazione che sappia essere attenta ai problemi dei cittadini, può anche prevedere che il tributo sia corrisposto interamente dal proprietario dell’immobile
Anche per la TASI il Comune dovrà predisporre un regolamento e dovrà fissare le tariffe fra un minimo previsto dalla legge e un massimo consentito dalla legge: Marano è obbligata al massimo grazie alla dichiarazione di disavanzo fatta dall’amministrazione Liccardo.
TARI (tributo per i rifiuti urbani)
L'art. 1, comma 642, della legge di stabilità per il 2014 stabilisce che sono tenuti a versare la TARI i possessori o i detentori a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. La TARI sostituisce la vecchia TARSU e la innova; il Comune anche per questa dovrà varare un regolamento e stabilire le tariffe; nel regolamento verranno determinate eventuali esenzioni o detrazione ma per Marano anche queste sono a rischio a causa della dichiarazione del disavanzo e del piano di rientro.
In maniera forse non troppo tecnica, vi abbiamo presentato la IUC, in prossimi articoli cercheremo di dare in sintesi stringata anche le linee principali dei regolamenti che il Comune dovrà predisporre, se non siamo riusciti a chiarire le idee a tutti ci penseranno il Sindaco e l’Assessore Longoni, a fare capire di che morte andremo a morire e lo faranno mandando avvisi di pagamento e bollette che leveranno il respiro.
“Andrà anche bene – disse il rospo – ma il contadino sta facendo la punta al palo”